Esame eeg

Buongiorno,vorrei sapere il significato di un esame che mio padre ha effettuato in ospedale qualche settimana fa durante un ricovero.Hanno effettuato un EEG e sulla documentazione di dimissioni hanno scritto: modeste anomalie bioelettriche lente aspecifiche diffuse.Sa dirmi per cortesia cosa s'intede? mentre per la RMN ENCEFALO hanno riportato: si documentano rare minute focalità iperintense a TR lungo,di significato gliotico-vascolare,in sede cortico-sottocorticale fronto parietale bilateralmente ed in entrambi i centri semiovali. Impegno flogistico del seno sfenoidale di dx.questo cosa significa?la ringrazio anticipatamente buona giornata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

all'EEG non è stato riscontrato nulla di particolare, l'esame può ritenersi normale.
Alla RM encefalica è stata invece riscontrata una vasculopatia cerebrale cronica consistente in piccole aree di ischemie passate, ormai "cicatrizzate".
<<Impegno flogistico del seno sfenoidale di dx>> significa sinusite ed è di competenza otorino.
Perchè Suo padre ha effettuato questi esami?

Cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio,mio padre ha avuto per qualche giorno una sindrome vertiginosa che nn gli permetteva nemmeno di fare il passo per cui si è presentato in ospedale dove comunque hanno ritenuto giusto fare tutti gli esami diagnostici idonei per escludere qualsiasi problematica.Adesso sono più tranquilla perchè non capivo bene ciò che avevano riportato sul cartellino di dimissione.Secondo lei questa sindrome vertiginosa può essere legata ad un problema di pressione arteriosa?é stato un uomo iperteso per 15 anni adesso invece pare sia diventato normoteso,questo può essere possibile?la ringrazio veramente tanto buona serata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

ovviamente non è possibile stabilire a distanza l'origine delle vertigini.
Se attualmente Suo padre è normoteso escluderei la pressione arteriosa come causa possibile. Questa potrebbe causare vertigini soltanto quando è particolarmente elevata o in corso di crisi ipertensiva.
Un'origine otorino potrebbe essere presa in considerazione ma suppongo che in ospedale abbiano chiesto anche la consulenza ORL.
Dibattuta è la possibilità che un problema cervicale possa determinare, a volte, una sindrome vertiginosa. A tale riguardo esistono fondamentalmente due scuole di pensiero, quella negazionista (che nega appunto questa origine) e quella possibilista.

Cordialmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

ovviamente non è possibile stabilire a distanza l'origine delle vertigini.
Se attualmente Suo padre è normoteso escluderei la pressione arteriosa come causa possibile. Questa potrebbe causare vertigini soltanto quando è particolarmente elevata o in corso di crisi ipertensiva.
Un'origine otorino potrebbe essere presa in considerazione ma suppongo che in ospedale abbiano chiesto anche la consulenza ORL.
Dibattuta è la possibilità che un problema cervicale possa determinare, a volte, una sindrome vertiginosa. A tale riguardo esistono fondamentalmente due scuole di pensiero, quella negazionista (che nega appunto questa origine) e quella possibilista.

Cordialmente