Vertigini e spossatezza che non migliorano
Egr. dottori, da circa un anno e mezzo, in più occasioni, mi alzo alla mattina con un senso di intorpidimento globale, sento tutti i muscoli contratti, in particolar modo la schiena e il collo, mi sembra quasi di aver dormito su dei sassi. Il fatto è che la notte, prima di dormire, invece, sto generalmente abbastanza bene. Quando sono in piedi, sforzandomi di effettuare le normali attività quotidiane, il dolore e l’indolenzimento si attenuano e talvolta pure spariscono.
Poi, a seconda delle giornate, sento un forte mal di testa, come se avessi preso una bastonata sotto la nuca, gli occhi mi fanno male, ho difficoltà a guardare in alto e sento un leggero bruciore alle orecchie. Ovviamente il perdurare di tale stato peggiora decisamente anche il mio umore. Spesso ho la spalla sinistra dolente e mi sembra di disporre di meno forza in quella zona, lo dico perché ho dovuto sospendere l’attività fisica per questo motivo (corsa e pesi in maniera, peraltro, molto blanda).
Orbene da più di tre settimane ho cominciato ad avere anche dei ronzii all’orecchio e un senso di ovattamento, come quando si fa il bagno e resta dell’acqua dentro e quindi delle vertigini, una sensazione come di essere in barca o in un ascensore. Durante la giornata, al lavoro o meno, ho dei momenti in cui mi mancano le forze, come se ne venissi prosciugato. Ammetto che, in alcune occasioni, questo ultimo stato (non le vertigini) sembra peggiorare con il caldo intenso e fumando. So che è sbagliato e sto cercando di ridurre al minimo il consumo e, mi auguro, un giorno smettere.
A suo tempo avevo effettuato un elettroencefalogramma dove si conclude che sono presenti “lievi segni di sofferenza diffusa con interessamento delle strutture troncoencefaliche”.
Ad ogni modo le vertigini sono aumentate tanto da impedirmi di camminare senza appoggiarmi a qualcosa o qualcuno. Sono stato portato in pronto soccorso dove ho effettuato un tac all’encefalo negativa, salvo una cisti da ritenzione mucosa, poi un ecodoppler anch’essa negativo dove si segnala”minima irregolarità parietale in biforcazione carotidea destra”.
Mi sono stati prescritto tachidol e vertiserc per cinque giorni ma non ho ottenuto alcun risultato, anzi il vertiserc mi è sembrato addirittura peggiorare le cose. Inoltre mi è stata prescritta una risonanza cerebrale, che effettuerò nei prossimi giorni. I sintomi in una certa giornata sembrano ridursi, poi aumentano, magari, in quella successiva. Sono disposto a sopportare tutto, ma mi preoccupano le vertigini se devo guidare. Mi rendo conto che i sintomi descritti sono tanti e, forse, nemmeno correlati tra loro, proprio per questo motivo chiedo il vostro consiglio; in particolar modo, a che professionista rivolgermi qualora la risonanza sia negativa come spero.
Poi, a seconda delle giornate, sento un forte mal di testa, come se avessi preso una bastonata sotto la nuca, gli occhi mi fanno male, ho difficoltà a guardare in alto e sento un leggero bruciore alle orecchie. Ovviamente il perdurare di tale stato peggiora decisamente anche il mio umore. Spesso ho la spalla sinistra dolente e mi sembra di disporre di meno forza in quella zona, lo dico perché ho dovuto sospendere l’attività fisica per questo motivo (corsa e pesi in maniera, peraltro, molto blanda).
Orbene da più di tre settimane ho cominciato ad avere anche dei ronzii all’orecchio e un senso di ovattamento, come quando si fa il bagno e resta dell’acqua dentro e quindi delle vertigini, una sensazione come di essere in barca o in un ascensore. Durante la giornata, al lavoro o meno, ho dei momenti in cui mi mancano le forze, come se ne venissi prosciugato. Ammetto che, in alcune occasioni, questo ultimo stato (non le vertigini) sembra peggiorare con il caldo intenso e fumando. So che è sbagliato e sto cercando di ridurre al minimo il consumo e, mi auguro, un giorno smettere.
A suo tempo avevo effettuato un elettroencefalogramma dove si conclude che sono presenti “lievi segni di sofferenza diffusa con interessamento delle strutture troncoencefaliche”.
Ad ogni modo le vertigini sono aumentate tanto da impedirmi di camminare senza appoggiarmi a qualcosa o qualcuno. Sono stato portato in pronto soccorso dove ho effettuato un tac all’encefalo negativa, salvo una cisti da ritenzione mucosa, poi un ecodoppler anch’essa negativo dove si segnala”minima irregolarità parietale in biforcazione carotidea destra”.
Mi sono stati prescritto tachidol e vertiserc per cinque giorni ma non ho ottenuto alcun risultato, anzi il vertiserc mi è sembrato addirittura peggiorare le cose. Inoltre mi è stata prescritta una risonanza cerebrale, che effettuerò nei prossimi giorni. I sintomi in una certa giornata sembrano ridursi, poi aumentano, magari, in quella successiva. Sono disposto a sopportare tutto, ma mi preoccupano le vertigini se devo guidare. Mi rendo conto che i sintomi descritti sono tanti e, forse, nemmeno correlati tra loro, proprio per questo motivo chiedo il vostro consiglio; in particolar modo, a che professionista rivolgermi qualora la risonanza sia negativa come spero.
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Gentile paziente, La "Sindrome da stancheza cronica" é stata codificata da qualche tempo come patologia definita e a sé stante.
Nel suo inquadramento, e anche nella mia esperienza, é spesso in relazione anche con i disturbi nel sonno. Sarebbe interessante sapere se lei di notte russa e ha la sensazione di andare in apnea, cosa che si manifesta spesso con risvegli angosciosi . Inoltre , se il problema é presente, ci si alza al mattino molto stanchi, come se il sonno fosse stato inutile, e durante il giorno ci si appisola facilmente.
Per gli altri sintomi le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema, nel qual caso le suggerirei di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare. Cordiali saluti ed auguri.
La cefalea che viene dalla bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordiali saluti ed auguri.
Nel suo inquadramento, e anche nella mia esperienza, é spesso in relazione anche con i disturbi nel sonno. Sarebbe interessante sapere se lei di notte russa e ha la sensazione di andare in apnea, cosa che si manifesta spesso con risvegli angosciosi . Inoltre , se il problema é presente, ci si alza al mattino molto stanchi, come se il sonno fosse stato inutile, e durante il giorno ci si appisola facilmente.
Per gli altri sintomi le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema, nel qual caso le suggerirei di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare. Cordiali saluti ed auguri.
La cefalea che viene dalla bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gent. dott., chiedo scusa per il ritardo nella risposta ma la notifica era finita in spam e l'ho recuperata per puro caso.
Confermo i disturbi del sonno, mi alzo molto stanco, quasi non avessi dormito, anzi come se avessi effettuato una intensa attività fisica anzichè riposare. Non russo, almeno nessuno me l'ha mai fatto notare e non mi è chiaro cosa intende per "sensazione di apnea". Durante il giorno non mi appisolo, almeno involontariamente, certo che quando torno dal lavoro (prima di mangiare), talvolta, in questo periodo, dormo un'oretta. Il fatto è che, molto spesso, quest'oretta è più rilassante di un'intera nottata di sonno, giacché i sintomi, come dire, articolari, spesso non sono presenti, per cui riposo comodo. Poi, però, immancabilmente, mangio, effettuo le normali pratiche serali, guardo la tv o leggo e faccio fatica ad addormentarmi. Talvolta già il sonno inizia con dei dolori articolari, altre volte, invece, mi sento in perfetta forma giusto prima di addormentarmi e mi risveglio come ho spiegato. Confermo i risvegli angosciosi, talvolta sento dei normali rumori mentre dormo o sono in dormiveglia e mi agito inspiegabilmente, cosa che non succede quando sono completamente sveglio. Dirò di più, mi sveglio più volte durante la mattina e, spesso, mi sposto da un letto all'altro, al divano, proprio perchè non riesco a trovare una posizione che mi faccia dormire comodo. Sono decenni che dormo supino, ho provato in questo periodo a cambiare posizione ma non c'è verso.
Una cosa che però non mi spiego è la seguente: ad eccezzione delle vertigini, che non ho mai avuto, gli altri sintomi si sono presentati per la prima volta durante la scorsa estate, anche se in misura più sopportabile. Con il passare dei mesi si sono ridotti sino quasi a scomparire di inverno e si sono ripresentati, più violentemente, ora che è di nuovo estate. Per cui le chiedo se può esserci qualche relazione con la temperatura. Le sto provando tutte, per cui ho pure comprato un deumidificatore ma non ho ottenuto alcun successo.
Ora ho effettuato la risonanza, procedo con la visita dall'otorino. Ne ho parlato anche al mio dentista, il quale mi ha proposto di tenere in bocca dei cilindri di cotone quando mi sveglio per vedere se la situazione migliora. Ci ho provato senza grosso successo, anche se devo ammettere che, in tutte le occasioni, mi è stato impossibile tenerli per più di 15 minuti, dovendo parlare al telefono o recarmi al lavoro. Ripeterò l'esperimento magari nei prossimi giorni in cui sono in ferie.
Aggiungo e concludo, ringraziandola per la pazienza e scusandomi per la lunghezza, che inizialmente mi sono recato dal dentista per questi problemi proprio perchè sento spesso un dolore sotto un dente del giudizio che però sembra in condizioni perfette, per cui lo stesso dentista ha affermato che potrei confonderlo con un dolore alla mascella. Certo è che quando sbadiglio sento uno strano rumore nella parte sinistra, ma non si tratta di un clic, non so come definirlo, sembra come un rumore di articolazioni che si tendono. Non so, un po' come quando viene estratto un dente.
La ringrazio!
Confermo i disturbi del sonno, mi alzo molto stanco, quasi non avessi dormito, anzi come se avessi effettuato una intensa attività fisica anzichè riposare. Non russo, almeno nessuno me l'ha mai fatto notare e non mi è chiaro cosa intende per "sensazione di apnea". Durante il giorno non mi appisolo, almeno involontariamente, certo che quando torno dal lavoro (prima di mangiare), talvolta, in questo periodo, dormo un'oretta. Il fatto è che, molto spesso, quest'oretta è più rilassante di un'intera nottata di sonno, giacché i sintomi, come dire, articolari, spesso non sono presenti, per cui riposo comodo. Poi, però, immancabilmente, mangio, effettuo le normali pratiche serali, guardo la tv o leggo e faccio fatica ad addormentarmi. Talvolta già il sonno inizia con dei dolori articolari, altre volte, invece, mi sento in perfetta forma giusto prima di addormentarmi e mi risveglio come ho spiegato. Confermo i risvegli angosciosi, talvolta sento dei normali rumori mentre dormo o sono in dormiveglia e mi agito inspiegabilmente, cosa che non succede quando sono completamente sveglio. Dirò di più, mi sveglio più volte durante la mattina e, spesso, mi sposto da un letto all'altro, al divano, proprio perchè non riesco a trovare una posizione che mi faccia dormire comodo. Sono decenni che dormo supino, ho provato in questo periodo a cambiare posizione ma non c'è verso.
Una cosa che però non mi spiego è la seguente: ad eccezzione delle vertigini, che non ho mai avuto, gli altri sintomi si sono presentati per la prima volta durante la scorsa estate, anche se in misura più sopportabile. Con il passare dei mesi si sono ridotti sino quasi a scomparire di inverno e si sono ripresentati, più violentemente, ora che è di nuovo estate. Per cui le chiedo se può esserci qualche relazione con la temperatura. Le sto provando tutte, per cui ho pure comprato un deumidificatore ma non ho ottenuto alcun successo.
Ora ho effettuato la risonanza, procedo con la visita dall'otorino. Ne ho parlato anche al mio dentista, il quale mi ha proposto di tenere in bocca dei cilindri di cotone quando mi sveglio per vedere se la situazione migliora. Ci ho provato senza grosso successo, anche se devo ammettere che, in tutte le occasioni, mi è stato impossibile tenerli per più di 15 minuti, dovendo parlare al telefono o recarmi al lavoro. Ripeterò l'esperimento magari nei prossimi giorni in cui sono in ferie.
Aggiungo e concludo, ringraziandola per la pazienza e scusandomi per la lunghezza, che inizialmente mi sono recato dal dentista per questi problemi proprio perchè sento spesso un dolore sotto un dente del giudizio che però sembra in condizioni perfette, per cui lo stesso dentista ha affermato che potrei confonderlo con un dolore alla mascella. Certo è che quando sbadiglio sento uno strano rumore nella parte sinistra, ma non si tratta di un clic, non so come definirlo, sembra come un rumore di articolazioni che si tendono. Non so, un po' come quando viene estratto un dente.
La ringrazio!
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Gentile paziente , per "sensazione di apnea" intendo se il paziente ha la sensazione che il respiro , durante il sonno, gli si interrompa. Spesso il paziente non ha cognizione di queste apnee, e riferisce, se richiesto da un medico che conosce il problema, sostanzialmente quello che riferisce lei: "Confermo i risvegli angosciosi".
Comunque, anche per la presenza del click articolare, sarà bene che consulti anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare e in problemi del sonno.
La prova dei rulli di cotone fai da te é un po' "artigianale".
Cordiali saluti ed auguri.
Comunque, anche per la presenza del click articolare, sarà bene che consulti anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare e in problemi del sonno.
La prova dei rulli di cotone fai da te é un po' "artigianale".
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 03/07/2012.
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