Sospetto t.i.a. in età giovanile
Salve, sono una donna di 30 anni .Vi scrivo per chiedervi un consulto su un dubbio. Un mese fa sono andata al Pronto Soccorso perchè avevo delle fitte al petto.Ho detto loro anche che da poco meno di un mese una mattina mi sono svegliata con la mano sinistra addormentatissima , specialmente le prime tre dita. Era strana la sensazione , era un formicolio e allo stesso tempo la mano era pesante e dolorante. Con il tempo il formicolio e la parestesia si è fermata al primo dito , poi la settimana dopo al secondo e alla fine al terzo.A fine maggio , di sera, sento che il secondo dito di quella mano era come stretto in una morsa, tipo qualcuno che dall'interno mi stringeva fortissimo la circolazione. Questi fenomeni di formicoliì e parestesie oltre a quest'ultima sensazione in tutto il tempo descritto sono stati permanenti , mattina , sera , notte.All' Ospedale , dopo Elettrocardiogramma , analisi del sangue , visita neurologica e TAC senza contrasto hanno deciso di tenermi in osservazione. Non mi hanno detto il perchè fino al giorno dopo quando dopo altre due visite dal neurologo mi è stato detto che volevano ricoverarmi perchè per loro non poteva essere tunnel carpale, neanche però potevano dirmi se era un ictus o se c'era stato o se poteva esserci , non sapevano cosa fosse solo che era in evoluzione e che dovevo stare lì da dieci giorni in avanti. Io , i primi di giugno avevo un 'importante impegno che non potevo spostare e ho dovuto firmare il rifiuto.. La mia famiglia quel giorno stesso mi ha portata a fare la RMN senza contrasto che ha escluso il danno cerebrale; prima di andare al Pronto Soccorso, altri sintomi che ho avuto sono state tachicardie di lunga durata, respiro corto, vertigini a riposo , sonnolenza pressante e dopo l'osservazione ho avuto due episodi in cui non sono riuscita a parlare per un minuto . Era come se fossi un robot dicevo cose ma balbettando e avevo difficoltà a dirle.Andando in un altro Ospedale ho richiesto di farmi l'elettromiografia e a quella mano hanno trovato un tunnel carpale in prima ipotesi. Dalle parole dei medici del Pronto Soccorso mi è venuto un dubbio ; poteva essere un TIA? Si possono avere alla mia età? La neurologa che mi ha fatto l'elettromiografia ha detto che non si possono avere alla mia età .Tre giorni circa dopo il matrimonio tutti i sintomi sono spariti nel nulla, come se nulla fosse mai successo. Premetto , sono conscia di essere un soggetto ansioso e ipocondriaco, ma vorrei sapere se posso fidarmi dell'ultimo cosa che mi ha detto il neurologo del Tunnel Carpale ,oppure devo continuare le indagini come mi avevano consigliato all'Ospedale , al Pronto Soccorso? Perchè ho come l'impressione che invece era un TIA?Un attacco di panico può simulare le parestesie e tutti i sintomi elencati? Io ho sofferto di depressione nel 2008 . Inoltre, per parecchio tempo , prima anni e poi recentemente mesi , ho usato parecchia rinazina perchè ho difficoltà a respirare. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
un TIA a 30 anni è poco probabile ma possibile. Dalla Sua descrizione però non è facile pensarlo in quanto la sintomatologia presentata ed i tempi di durata non sono caratteristici di un TIA. Una causa psicogena potrebbe essere possibile ma teoricamente in quanto on line non è possibile stabilirlo.
Potrebbe effettuare qualche approfondimento diagnostico come un ecodoppler dei tronchi sovraortici ed uno screening trombofilico se consigliato dal Suo medico curante. Inoltre un controllo neurologico sarebbe opportuno. Il tutto per escludere l'ipotesi dell'ischemia transitoria che comunque non sembrerebbe molto probabile, sempre con i famosi limiti del consulto a distanza.
Cordiali saluti
un TIA a 30 anni è poco probabile ma possibile. Dalla Sua descrizione però non è facile pensarlo in quanto la sintomatologia presentata ed i tempi di durata non sono caratteristici di un TIA. Una causa psicogena potrebbe essere possibile ma teoricamente in quanto on line non è possibile stabilirlo.
Potrebbe effettuare qualche approfondimento diagnostico come un ecodoppler dei tronchi sovraortici ed uno screening trombofilico se consigliato dal Suo medico curante. Inoltre un controllo neurologico sarebbe opportuno. Il tutto per escludere l'ipotesi dell'ischemia transitoria che comunque non sembrerebbe molto probabile, sempre con i famosi limiti del consulto a distanza.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore, grazie ancora per la risposta , mi scusi se le rispondo così in ritardo.
Il medico di base mi sta facendo fare appunto le indagini per la trombifilia genetica, in quanto in famiglia, proprio di recente , abbiamo saputo che un parente di primo grado ha la trombofilia genetica eterozigote. Mi ha detto che in questi termini il TIA potrebbe rientrare come causa , perchè spesso i disturbi cerebrali possono simulare un tunnel carpale. Inoltre mi ha prescritto un 'indagine di ecodoppler carotideo. Quello che dice il medico di base è vero? Se ci sono fattori genetici di trombofilia , eterozigote e omozigote, il Tia ,alla mia età ,rientrerebbe come causa. E può un Tia e tutti i disturbi cerebrali ,simulare un tunnel carpale? Una settimana fa , inoltre, la notte, ho avuto lo stesso formicolio iniziale che ho avuto alla mano , prima dei disturbi alle dita,anzi ,al braccio intero non era solo la mano infatti ; con il fastidio alla gamba , mi sono ricordata che è incominciato tutto ,prima dal braccio sinistro che l'ho sentito pesante e formicolante. Per quanto riguarda la gamba non potevo scendere dal letto. Non posso dire quanto è durato realmente il fastidio perchè ero molto assonnata , ma credo meno di venti minuti e poi è passato tutto. L'altro ieri invece ho avuto nausee e fitte all'addome sinistro , che si espandevano , sempre in zona sinistra, sopra e sotto le costole di quel lato.E così anche lateralmente. Come se qualcuno da dentro avesse tentato di strappare , mi scusi il termine, l'addome e la milza.
Inoltre, che differenza c'è fra l'ecodoppler alle carotidi e l'ecodoppler dei tronchi sovraortici? Grazie infinite
Il medico di base mi sta facendo fare appunto le indagini per la trombifilia genetica, in quanto in famiglia, proprio di recente , abbiamo saputo che un parente di primo grado ha la trombofilia genetica eterozigote. Mi ha detto che in questi termini il TIA potrebbe rientrare come causa , perchè spesso i disturbi cerebrali possono simulare un tunnel carpale. Inoltre mi ha prescritto un 'indagine di ecodoppler carotideo. Quello che dice il medico di base è vero? Se ci sono fattori genetici di trombofilia , eterozigote e omozigote, il Tia ,alla mia età ,rientrerebbe come causa. E può un Tia e tutti i disturbi cerebrali ,simulare un tunnel carpale? Una settimana fa , inoltre, la notte, ho avuto lo stesso formicolio iniziale che ho avuto alla mano , prima dei disturbi alle dita,anzi ,al braccio intero non era solo la mano infatti ; con il fastidio alla gamba , mi sono ricordata che è incominciato tutto ,prima dal braccio sinistro che l'ho sentito pesante e formicolante. Per quanto riguarda la gamba non potevo scendere dal letto. Non posso dire quanto è durato realmente il fastidio perchè ero molto assonnata , ma credo meno di venti minuti e poi è passato tutto. L'altro ieri invece ho avuto nausee e fitte all'addome sinistro , che si espandevano , sempre in zona sinistra, sopra e sotto le costole di quel lato.E così anche lateralmente. Come se qualcuno da dentro avesse tentato di strappare , mi scusi il termine, l'addome e la milza.
Inoltre, che differenza c'è fra l'ecodoppler alle carotidi e l'ecodoppler dei tronchi sovraortici? Grazie infinite
[#3]
Gentile Utente,
in caso di mutazione genetica per trombofilia un TIA non è la causa ma potrebbe essere una conseguenza del problema trombofilico in quanto per "trombofilia" s'intende un'aumentata tendenza del sangue alla coagulazione, pertanto la causa è genetica e l'eventuale ischemia una conseguenza.
Comunque è corretto che faccia queste indagini.
Se un TIA può simulare una sindrome del tunnel carpale? A volte teoricamente sì ma un'anamnesi ed una visita accurata potrebbero esssere in grado di discriminare le due cose.
L'ecodoppler dei tronchi sovraortici comprende anche le caroridi, pertanto non c'è nessuna differenza tra le due dizioni.
Cordialmente
in caso di mutazione genetica per trombofilia un TIA non è la causa ma potrebbe essere una conseguenza del problema trombofilico in quanto per "trombofilia" s'intende un'aumentata tendenza del sangue alla coagulazione, pertanto la causa è genetica e l'eventuale ischemia una conseguenza.
Comunque è corretto che faccia queste indagini.
Se un TIA può simulare una sindrome del tunnel carpale? A volte teoricamente sì ma un'anamnesi ed una visita accurata potrebbero esssere in grado di discriminare le due cose.
L'ecodoppler dei tronchi sovraortici comprende anche le caroridi, pertanto non c'è nessuna differenza tra le due dizioni.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.9k visite dal 29/06/2012.
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