Alzheimer... cosa si può fare?
Salve dott.
Le scrivo in quanto mi è sorto un dubbio riguardo l'Alzheimer...
Mio padre ha contratto l'Alzheimer più o meno all'età di ottant'anni, negli ultimi due anni di vita l'Alzheimer è degenerata molto velocemente portandolo alla morte...
A riguardo volevo chiederle
1Quali sono i primi sintomi?
2Ci sono esami nell'ambito della prevenzione o cure che rallentano l'avanzare della malattia?
3 Il morbo di Alzheimer con quale percentuale colpisce gli uomini e le donne?
4Quante possibilità anno i miei figli di contrarre il morbo?
La ringrazio anticipatamente
Le scrivo in quanto mi è sorto un dubbio riguardo l'Alzheimer...
Mio padre ha contratto l'Alzheimer più o meno all'età di ottant'anni, negli ultimi due anni di vita l'Alzheimer è degenerata molto velocemente portandolo alla morte...
A riguardo volevo chiederle
1Quali sono i primi sintomi?
2Ci sono esami nell'ambito della prevenzione o cure che rallentano l'avanzare della malattia?
3 Il morbo di Alzheimer con quale percentuale colpisce gli uomini e le donne?
4Quante possibilità anno i miei figli di contrarre il morbo?
La ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.8k 2.4k
Gentile Utente,
non ci sono dati statistici precisi considerata la difficoltà della diagnosi, nel senso di diagnosi differenziale con altri tipi di demenza. Come dato medio possiamo riportare quello di circa 190 nuovi casi di demenza in generale l'anno per 100.000 abitanti, di questi, due terzi sembrerebbero Alzheimer.
Sulla possibilità dei figli di contrarre la malattia non ci sono stime stabilite. Un fattore genetico c'è, esistono casi familiari in cui più membri della stessa famiglia vanno incontro alla malattia ma questi sono soltanto l'1-2% dei casi di Alzheimer. Per gli altri c'è solo un lieve aumento del rischio essendo la stragrande maggioranza dei casi di tipo sporadico. Mi sentirei comunque di tranquillizzarLa.
Allo stato attuale esistono delle molecole che, almeno nei primi stadi, possono rallentare il decorso della malattia ma la cui efficacia non è dimostrata su tutti i pazienti.
Cordiali saluti
non ci sono dati statistici precisi considerata la difficoltà della diagnosi, nel senso di diagnosi differenziale con altri tipi di demenza. Come dato medio possiamo riportare quello di circa 190 nuovi casi di demenza in generale l'anno per 100.000 abitanti, di questi, due terzi sembrerebbero Alzheimer.
Sulla possibilità dei figli di contrarre la malattia non ci sono stime stabilite. Un fattore genetico c'è, esistono casi familiari in cui più membri della stessa famiglia vanno incontro alla malattia ma questi sono soltanto l'1-2% dei casi di Alzheimer. Per gli altri c'è solo un lieve aumento del rischio essendo la stragrande maggioranza dei casi di tipo sporadico. Mi sentirei comunque di tranquillizzarLa.
Allo stato attuale esistono delle molecole che, almeno nei primi stadi, possono rallentare il decorso della malattia ma la cui efficacia non è dimostrata su tutti i pazienti.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 27/06/2012.
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