Dolore da circa dieci mesi coscia e inguine
Da circa 10 mesi ho dolore lancinante dal ginocchio a tutta la coscia fino all'inguine. Dopo permanenza ospedaliera di un mese sono stata operata di ernia discale L2-L3 ma non ho risolto il problema. Dopo uteriore ricovero in altro ospedale ho seguito una terapia antidepressiva...ma nessun risultato. Dopo ulteriore ricovero di un mese e mezzo in altra struttura ho effettuato terapia laser con magnetoterpia ma nessun risutato. HO eseguito infiltrazioni tendinee ma nessun risultato. I dolori sono lancinanti e non riesco a dormire. Sono dieci mesi che dormo qualche ora su una sedia. Non si riesce a capire la causa.. Ho effettuato elettromiagrafie , risonanze e di tutto e di più. Ma nessun risultato. Gli esami ematici non sono perfetti risultano essere alti i globuli bianchi e mi sono state fatte anche flebo di albumina. Sono arrivata ad assumera anche morfina senza alcun risutlato. Contramal in quantità industriali ma il dolore è lancinante e piango come una bambina. Sono disperata ....cosa mi consiglia dottore? Domani mi sottopongo ad una seduta di agopuntura....chissà...nn so più cosa fare...e a volte dal troppo dolore vorrei farla finita....Mi aiuti lei....
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Devo ammettere che il quadro così come esposto sia alquanto confuso.
Il consiglio che mi viene da darle adesso, è quello di individuare uno specialista che possa rimettere ordine nella sua storia clinica per cercare di comprendere l'origine del suo dolore. Potrebbe essere indicato, se presente nella sua zona, un centro per la terapia del dolore.Ne parli con il suo medico curante.
Il consiglio che mi viene da darle adesso, è quello di individuare uno specialista che possa rimettere ordine nella sua storia clinica per cercare di comprendere l'origine del suo dolore. Potrebbe essere indicato, se presente nella sua zona, un centro per la terapia del dolore.Ne parli con il suo medico curante.
Dr. Alessandro De Monte
[#2]
Utente
Dottore Buongiorno, ringrazio per la risposta . Sono già stata in un centro di terapia del dolore e mi si vuole mettere una pompa antalgica senza però capire l'origine del mio problema. Posso stare una vita con quella pompa antalgica? Ho iniziato l'agopuntura ma dopo tre sedute il risultato è meno che zero. Il mio problema è proprio quello di individuare uno specialista che possa capire quale è l'origine del mio problema anche se si tratta di andare fuori dalla mia città. Ho fatto consulti neuroloigici, neurochirugici, ortopedici ...ma nulla di fatto. Diagnosi: CAUSALGIA associata a stato ansioso. Farmaci prescritti : PSICOFARMACI. E il dolore? TARGIN-CONTRAMAL-VOLTAREN-TORADOL.-TACHIPIRINA-AULIN ..insomma sono per me acqua fresca,. Mia figlia guardando le mie analisi si è resa conto che ho VES a 61, PCR alta ma non ricordo, azotemia..uricemia alte. (ora stiamo aspettando le nuove anaisi fatte due giorni fa), non potrebbe trattarsi di gotta? Nell'attesa del risultato delle analisi mi sta facendo prendere ZYLORIC, tanto una compressa in più non mi cambia la vita anche perchè questi valori risultano alterati già da ottobre. 2011 data del mio primo ricovero. Vorrei ricoverarmi in qualche centro specializzato...al centro-nord, cosa mi consiglia?..io davvero non ce la faccio più.
[#3]
Buongiorno signora.
Prima di tutto faccia controllare le analisi al suo medico curante, in modo che possa valutarle adeguatamente, visto che la conosce. Da qui non mi è possibile fornirle nessuna indicazione corretta su di esse.
In merito a cosa fare e dove andare, io non posso risponderle in maniera adeguata, anche perchè non posso avere elementi adeguati per poter valutare le sue condizioni. Il mio consiglio, però, è quello di non entrare in un vortice di strutture da consultare, ma di valutare una figura specialistica che le dia fiducia e seguirla nelle sue indicazioni. E' evidente che la soluzione del suo problema richiede tempo e pazienza. E' necessario armarsi di queste doti.
Prima di tutto faccia controllare le analisi al suo medico curante, in modo che possa valutarle adeguatamente, visto che la conosce. Da qui non mi è possibile fornirle nessuna indicazione corretta su di esse.
In merito a cosa fare e dove andare, io non posso risponderle in maniera adeguata, anche perchè non posso avere elementi adeguati per poter valutare le sue condizioni. Il mio consiglio, però, è quello di non entrare in un vortice di strutture da consultare, ma di valutare una figura specialistica che le dia fiducia e seguirla nelle sue indicazioni. E' evidente che la soluzione del suo problema richiede tempo e pazienza. E' necessario armarsi di queste doti.
[#4]
Utente
Buongiorno, dopo altri mesi di dolore mi è stata prescritta una RM ginocchio.....assurdità della cosa è che me la ha consigliata endicrinologo dopo visita tiroidea. Questo il referto della RM :
L'esame RM del ginocchio di sinistra, eseguito con sequenze SE, GRE e STIR FATSAT
Sui piani assiali, sagittali e coronali, ha mostrato:
Presenza di moderata falda di versamento intraarticolare in gola intercondiloidea con
distensione dei recessi retinacolari della patella.
Distensione cistica di 2 cm della borsa del sernitendinoso-semimernbranoso (cisti di
Baker).
Diffusi segni di cellulite a carico delle porzioni anteriori e posteriori della rotula.
Non si apprezzano lesioni a carico della fibrocartilagine meniscale esterna.
Crociati e collaterali indenni.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame con segni di condropatia fernoro-rotulea
avanzati (l1I-IV grado) con lesioni scodelliforrni subcondrali a carico della faccia
posteriore della rotula.
Il tendine rotuleo risulta nei limiti.
PUò ESSERE QUESTA LA CAUSA DEL MIO DOLORE AL GINOCCHIO?
L'esame RM del ginocchio di sinistra, eseguito con sequenze SE, GRE e STIR FATSAT
Sui piani assiali, sagittali e coronali, ha mostrato:
Presenza di moderata falda di versamento intraarticolare in gola intercondiloidea con
distensione dei recessi retinacolari della patella.
Distensione cistica di 2 cm della borsa del sernitendinoso-semimernbranoso (cisti di
Baker).
Diffusi segni di cellulite a carico delle porzioni anteriori e posteriori della rotula.
Non si apprezzano lesioni a carico della fibrocartilagine meniscale esterna.
Crociati e collaterali indenni.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame con segni di condropatia fernoro-rotulea
avanzati (l1I-IV grado) con lesioni scodelliforrni subcondrali a carico della faccia
posteriore della rotula.
Il tendine rotuleo risulta nei limiti.
PUò ESSERE QUESTA LA CAUSA DEL MIO DOLORE AL GINOCCHIO?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 24/06/2012.
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