I sintomi erano scomparsi,improvvisamente
buonasera,
io vorrei da voi medici solo un consiglio,ho già esposto la mia storia nei precedenti consulti comunque cerco di riassumerla brevemente.Alla fine del 2005 iniziai a soffrire di attacchi sempre più frequenti di emicrania con annebbiamento della vista e dolore per i giorni seguenti,l'evento non mi era nuovo ma in passato si manifestava meno di una volta l'anno improvvisamente gli attacchi divvennero più frequenti iniziai a fare dei banali controlli con una lastra al cranio che evidenziò delle calcificazioni in prossimità dell'ipofisi ma con dei successivi controlli si potè escludere un mal funzionamento di quest'ultima,con il passare dei mesi oltre a questi disturbi si è aggiunto una colite e un mal di stomaco continuo fino a che il 6 gennaio 2006 mi trovavo in vacanza e non stavo bene e in piena notte ebbi il mio primo attacco di panico da li il passo è stato breve verso una situazione di continua ansia paura e il terrore di avere una malattia grave tanto che avevo paura di uscire da casa;vedendo il modificarsi del mio stile di vita e soprattutto la continua agitazione e l'insonnia e soprattutto la mia paranoia verso una malattia grave era diventata costante con pianti continui mi rivolsi ad un neurologo di fiducia che mi evidenzio una ansia generalizzata con occasionali attacchi di panico e emicrania con aura, segui una cura per circa 5 mesi per poi sospendere quando i sintomi erano scomparsi,improvvisamente con l'avvicinarsi di un esame universitario iniziai a vomitare per circa tre volte e ciò si ripeteva per ogni esame che facevo in più per tutta l'estate del 2006 mi rimase una nausea e dolori terrificanti tanto che tornata dalle vacanze mi rivolsi ad un gastrenterologo che mi curò con diversi medicinali tra cui levopraid valpinax e in più lo xanax sono stata bene fino a luglio di quest'anno quando tutti i sintomi sono ricomparsi ho fatto tutti gli accertamenti del caso analisi del sangue e delle urine test allergici alimentari ecografia all'addome e infine la gastroscopia tutto questo per sapere che sono sana come un pesce il mio gastroenterologo mi ha pescritto una nuova cura che comprendeva una dose maggiore di xanax con punture di samyr e una compressa di entact a pranzo io però dopo 15 giorni non vedendo miglioramenti e soprattutto con la ricomparsa delle emicranee ho sospeso tutto tranne lo xanax che ormai oltre che dipendente non mi fa più effetto,io man mano che passano i giorni sto perdendo la speranza di avere una vita normale ogni mese in prossimità del ciclo ho un attacco di emicranea che mi impedisce di svolgere le mie attività,in più il mal di stomaco continuo che non mi permette di mangiare come vorrei e quest'ansia che lo xanx non riesce più a contenere inoltre si è aggiunta una cosidetta depressione reattiva anche se non so bene cosa sia.Scusatemi se mi sono dilungata ma la mia storia è lunga io vorrei sapere da voi medici dato che ormai del mio non mi fido più se posso uscire da questa situazione se la mia vita potrà tornare quella di prima,purtroppo non so se a causa dello xanax la memoria inizia a scarseggiare anzi più che la memoria la concentrazione e nello studio è fondamentale,l'ansia mi sta distruggendo in più questa depressione mi butta giù e ultimamente ho paura di uscire o di andare a mangiare in posti lontano da casa mia.Vi prego aiutatemi io non ce la faccio più credo che ormai la mia vita non cambierà più!!!
grazie
io vorrei da voi medici solo un consiglio,ho già esposto la mia storia nei precedenti consulti comunque cerco di riassumerla brevemente.Alla fine del 2005 iniziai a soffrire di attacchi sempre più frequenti di emicrania con annebbiamento della vista e dolore per i giorni seguenti,l'evento non mi era nuovo ma in passato si manifestava meno di una volta l'anno improvvisamente gli attacchi divvennero più frequenti iniziai a fare dei banali controlli con una lastra al cranio che evidenziò delle calcificazioni in prossimità dell'ipofisi ma con dei successivi controlli si potè escludere un mal funzionamento di quest'ultima,con il passare dei mesi oltre a questi disturbi si è aggiunto una colite e un mal di stomaco continuo fino a che il 6 gennaio 2006 mi trovavo in vacanza e non stavo bene e in piena notte ebbi il mio primo attacco di panico da li il passo è stato breve verso una situazione di continua ansia paura e il terrore di avere una malattia grave tanto che avevo paura di uscire da casa;vedendo il modificarsi del mio stile di vita e soprattutto la continua agitazione e l'insonnia e soprattutto la mia paranoia verso una malattia grave era diventata costante con pianti continui mi rivolsi ad un neurologo di fiducia che mi evidenzio una ansia generalizzata con occasionali attacchi di panico e emicrania con aura, segui una cura per circa 5 mesi per poi sospendere quando i sintomi erano scomparsi,improvvisamente con l'avvicinarsi di un esame universitario iniziai a vomitare per circa tre volte e ciò si ripeteva per ogni esame che facevo in più per tutta l'estate del 2006 mi rimase una nausea e dolori terrificanti tanto che tornata dalle vacanze mi rivolsi ad un gastrenterologo che mi curò con diversi medicinali tra cui levopraid valpinax e in più lo xanax sono stata bene fino a luglio di quest'anno quando tutti i sintomi sono ricomparsi ho fatto tutti gli accertamenti del caso analisi del sangue e delle urine test allergici alimentari ecografia all'addome e infine la gastroscopia tutto questo per sapere che sono sana come un pesce il mio gastroenterologo mi ha pescritto una nuova cura che comprendeva una dose maggiore di xanax con punture di samyr e una compressa di entact a pranzo io però dopo 15 giorni non vedendo miglioramenti e soprattutto con la ricomparsa delle emicranee ho sospeso tutto tranne lo xanax che ormai oltre che dipendente non mi fa più effetto,io man mano che passano i giorni sto perdendo la speranza di avere una vita normale ogni mese in prossimità del ciclo ho un attacco di emicranea che mi impedisce di svolgere le mie attività,in più il mal di stomaco continuo che non mi permette di mangiare come vorrei e quest'ansia che lo xanx non riesce più a contenere inoltre si è aggiunta una cosidetta depressione reattiva anche se non so bene cosa sia.Scusatemi se mi sono dilungata ma la mia storia è lunga io vorrei sapere da voi medici dato che ormai del mio non mi fido più se posso uscire da questa situazione se la mia vita potrà tornare quella di prima,purtroppo non so se a causa dello xanax la memoria inizia a scarseggiare anzi più che la memoria la concentrazione e nello studio è fondamentale,l'ansia mi sta distruggendo in più questa depressione mi butta giù e ultimamente ho paura di uscire o di andare a mangiare in posti lontano da casa mia.Vi prego aiutatemi io non ce la faccio più credo che ormai la mia vita non cambierà più!!!
grazie
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Gentile utente, le consiglierei per prima cosa una visita presso uno psichiatra che potrà inquadrare meglio i suoi disturbi. Le benzodiazepine come lo xanax non sono curative e prese per lunghi periodi perdono la loro efficacia. L'Entact che le aveva prescritto il gastroenterologo (?) è un antidepressivo che può essere indicato nel suo caso, però inizia a fare effetto dopo 3-4 settimane, e lei l'ha sospeso dopo due sole settimane. Le cure per forme depressive come la sua, con ansia e somatizzazioni, cioè disturbi fisici, vanno continuate per almeno un paio di anni, durante i quali è opportuno fare frequenti visite di controllo, che fanno anch'esse parte della terapia.
I disturbi della memoria e della capacità di concentrarsi sono tipici della depressione ansiosa: quando starà meglio passeranno, però per stare meglio deve seguire le cure con regolarità.
Per quanto riguarda l'emicrania con aura, che sicuramente è favorita dall'ansia e dall'insonnia, le terapie analgesiche vanno assunte al più presto, appena compare l'aura, o comunque quando si accorge che inizia l'attacco.Se non riesce ad assumerle per bocca può usare la via parenterale.
Cordiali saluti
I disturbi della memoria e della capacità di concentrarsi sono tipici della depressione ansiosa: quando starà meglio passeranno, però per stare meglio deve seguire le cure con regolarità.
Per quanto riguarda l'emicrania con aura, che sicuramente è favorita dall'ansia e dall'insonnia, le terapie analgesiche vanno assunte al più presto, appena compare l'aura, o comunque quando si accorge che inizia l'attacco.Se non riesce ad assumerle per bocca può usare la via parenterale.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 28/02/2008.
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