Consiglio su una terapia data
Buonasera a tutti i gentili dottori...Vi scrivo per chiedervi dei consigli sul tremore di mio padre.Da un circa il 2007 mio padre soffre di questo tremore che si evidenzia maggiormente nella mano sinistra durante i movimenti precisi e fine,come scrivere,riempire un bicchiere d'acqua,mangiare e così via. Studiando neurologia mi è capitato di capire di cosa si tratta, il tremore essenziale che è un tremore dinamico,non a riposo,non fisiologico,a basse scosse che ha una componente genetica. Questo disturbo si accentua nel momemnto in cui mio padre va a mettere delle firme in banca,o mangia e magari si è in tanti a tavola,provocando un disagio serio e diminuisce con l'assunzione di alcool.So che non è una malattia e ho cercato di fargli capire questo ma purtroppo per lui è come se lo fosse. Ho studiato anche che ci sono dei farmaci come i beta bloccanti che possono dare dei benefici...a questo punto ho portato mio padre a fare una visita dal neurologo, dopo una serie di test ha visto che la diagnosi mia è esatta, e sottolineando che mio padre è cardiopatico e assume un antiaritmico ( AMIODAR ) ha scritto prima di fare le analisi al sangue per controllare i valori della tiroide di ft3,ft4,tsh, e poi come terapia ha scritto di prendere tienor gocce 5 almattino, 8 a pranzo e 10 la sera. Ancora non ha iniziato la terapia...volevo alcuni consigli da fargli seguire sia per quanto riguarda il tremore come fargli capire che non è una malattia e come si ci deve comportare perchè tende a ridurre l'uso della mano affetta,sia per quanto riguarda l'utilizzo dell'ansiolitico. Poi un'altra cosa mi consiglia avvertire il cardiologo che segue mio padre per eventuali spiegazioni o consigli?
Ringrazio anticipatamente.
Un cordiale saluto
Ringrazio anticipatamente.
Un cordiale saluto
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Gentile Utente,
purtroppo il tremore essenziale è una malattia e fa parte dei disturbi del movimento. Forse Lei confonde col tremore emozionale, quello non è una malattia ed il fatto che il tremore essenziale peggiori con le emozioni è normale ma non può essere considerato "emozionale". Condivido l'indicazione del neurologo circa i dosaggi per testare la funzionalità tiroidea. Un pò meno l'ansiolitico che potrebbe avere una certa efficacia solo all'inizio della terapia per poi ridursi. A mio avviso dovrebbe parlare col cardiologo che segue Suo padre per un'eventuale prescrizione del betabloccante (propranololo) e a quali dosaggi. Questo nell'eventualità che il rizen non dia i benefici sperati o che questi si esauriscano in breve tempo, sempre però su indicazione del Suo neurologo.
Cordiali saluti
purtroppo il tremore essenziale è una malattia e fa parte dei disturbi del movimento. Forse Lei confonde col tremore emozionale, quello non è una malattia ed il fatto che il tremore essenziale peggiori con le emozioni è normale ma non può essere considerato "emozionale". Condivido l'indicazione del neurologo circa i dosaggi per testare la funzionalità tiroidea. Un pò meno l'ansiolitico che potrebbe avere una certa efficacia solo all'inizio della terapia per poi ridursi. A mio avviso dovrebbe parlare col cardiologo che segue Suo padre per un'eventuale prescrizione del betabloccante (propranololo) e a quali dosaggi. Questo nell'eventualità che il rizen non dia i benefici sperati o che questi si esauriscano in breve tempo, sempre però su indicazione del Suo neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
ci sono delle condizioni cardiologiche particolari in cui i betabloccanti sono controindicati (bradicardia, ipotensione, blocco atrio-ventricolare di 2° e 3° grado, ecc.). Sono inoltre controindicati anche in pazienti asmatici e con broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Comunque il cardiologo Le saprà spiegare tutto.
Le voglio anche ricordare che l'eventuale prescrizione deve essere del neurologo.
Cordialmente
ci sono delle condizioni cardiologiche particolari in cui i betabloccanti sono controindicati (bradicardia, ipotensione, blocco atrio-ventricolare di 2° e 3° grado, ecc.). Sono inoltre controindicati anche in pazienti asmatici e con broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Comunque il cardiologo Le saprà spiegare tutto.
Le voglio anche ricordare che l'eventuale prescrizione deve essere del neurologo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 06/06/2012.
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