I sintomi in questione sono vertigini

Salve,sono 7 anni che vivo un vero e proprio calvario,non so più cosa fare.
Facevo una vita normale,studiavo,lavoravo,vivevo da solo,uscivo sempre con gli amici,viaggiavo e mi divertivo. Premetto che non ho mai usato droghe. Fumavo fin a circa un anno e mezzo fa e avevo il vizio dell'acool,ma non a livelli di dipendenza,ma quando si usciva con gli amici si beveva parecchio. Un bel giorno,il 12 agosto 2005 sono comparsi dei sintomi che da allora non sono mai andati via,sono coerenti,presenti tutti i giorni,quando forti e quando fortissimi. Ormai riesco solo a mangiare e andare in bagno. Non riesco neanche piu' a lavorare e ora rischio seriamente il licenziamento. I sintomi in questione sono vertigini,difficolta' motorie,confusione,instabilita',sensazione di svenimento,fischi alle orecchie,disturbi visivi,continuo stordimento,difficolta' di concentrazione,parestesie,difficolta' a coordinare gli arti,percezione errata del piano su cui cammino ecc ecc. Ho fatto un milione di visite,analisi,test strumentali e cure per presunte malattie. Per anni mi hanno curato per disturbi di natura psicosomatica,come ansia stress attacchi di panico e depressione,ho preso un'infinita' di psicofarmaci e mai,dico mai che sia arrivato un benchè minimo miglioramento.Le cure farmacologiche sono semrpe state accompagnate anche da psicoterapie varie,ma la situazione è rimasta sempre uguale,senza che nessuno degli psicologi in questione abbia mai riscontrato nulla di che. Ora finalmente hanno cominciato a prendermi sul serio si è ripartiti con i mille accertamenti,ma non c'e niente di significativo. Gli unici dati anomali in sette anni di visite sono i seguenti: fegato ingrossato con steatosi diffusa,transaminasi sempre alte e rame ematico basso,piu' sporadici innalzamenti della pressione,ma niente di rilevante(cmq la controllo). Da qui si sono indirizzati verso malattie metaboliche,ma s va molto a rilento,a tentoni e non riescono a farmi fare una biopsia epatica.Hanno anche valutato il morbo di Wilson ma la cupruria è risultata negativa ed è assente l'anello nell'occhio. Ora sto facendo una cura con vitamina B-1 per una presunta sindrome di Wernicke. Tanto ho fatto mille tentativi e un a base di vitamina non puo' farmi male.
Cosa posso fare? Sono veramente disperato.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

http://www.studiober.com/pdf/La%20vertigine%20di%20pertinenza%20odontoiatrica.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Ho gia' fatto anche questo tipo di ricerche e "terapie",ma senza risultato.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Potrebbe esporre cosa é stato fatto in questo campo?
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Utente
Utente
Sono stato valutato con delle apparecchiature e mi furono diagnosticati problemi accomodatori agli occhi e temporomandibolari. Feci tutto il percorso da un ortottista di fiducia del medico che mi face la diagnosi,ma senza nessun risultato,poi misi un bite e anche li' risultati nulli. Poi rifeci le stesse valutazioni da altri professionisti del settore che smentirono la diagnosi del disturbo temporomandibolare. Tutto un casino...
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Ovviamente non si possono trarre conclusioni via rete. : comunque il tentativo é stato fatto. Forse, però a paragone del " milione di visite ", in questo campo val la pena di approfondire.
Una curiosità (dire "misi un bite" é come dire "ho preso una pillola): che tipo di bite? da portarsi con quali indicazioni e per quanto tempo?
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Utente
Utente
Guardi,ha ragione sono stato un po' vago. Cmq era un bite che dovevo portare sempre,24 ore su 24,ma di piu' non ricordo. Pero' io ero un po' scettico,quindi prima di metterlo feci un'altra valutazione con un altro dottore che m disse che non c'era nessun tipo di problema n quel senso,ma io volli provare lo stesso. I risultati ovviamente non ci sono stati,poi feci un'altra valutazione con un terzo dottore che confermo' che non c'era nessun tipo di problema temporomandibolare. Pero' che tipo di bite davvero non lo ricordo. Scusi se non so essere piu' preciso.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Quindi , se per caso il primo dentista fosse stato nel giusto, di fatto la terapia proposta non é stata adeguatamente attuata. Pertanto se , sempre per caso, il suo problema fosse gnatologico, risulterebbe del tutto comprensibile come il milione di altre cose non abbiano avuto successo.
Altri dentisti hanno detto che il problema non c'era: é certo che fossero dentisti -gnatologi esperti in problemi dell'ATM? Si tratta di una problematica che non piace a molti, e purtroppo una regola di vita dice che se non hai la soluzione é meglio ignorare il problema.Questo vale per il dentista, ma anche per il paziente con una variante: se non ti piace la soluzione proposta, ignora il problema. A volte il paziente ama il medico che gli dice quello che vuol sentirsi dire.
Forse ci ripenserà fra un altro milione di cose.
In realtà le auguro di tutto cuore che io sia in errore e che lei possa trovare la pillolina giusta che le dia la soluzione. Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilita'. Cmq si,gli altri dottori erano proprio specializzati nel settore,mentre il primo non lo era. Della questione che quando non si sa bene dove cercare e si preferisce ignorare il paziente ne so qualcosa purtroppo. Quando il problema è difficile da diagnosticare è spesso è meglio sminuire il problema che non curarlo. Io cmq le percorro tutte le strade,davvero e anche quella non l'ho abbandonata. L'ultima volta che sono stato a fare valutazioni anche strumentali da un ATM è stato circa due mesi fa,e anche questi ha confermato che non c'erano dei malfunzionamenti da giustificare questo mio stato.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, allora le confermo i miei auguri. Se crede, mi tenga informato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie di cuore davvero. :-)