Valutazione rm cervello e rocche petrose
Gentile dottore,
nell'ambito di accertamenti per un fastidioso problema di acufene che mi provoca anche una parziale diminuzione dell'udito ho effettuato una RM di cui chiedo gentilmente la valutazione:
Sistema ventricolocisternale in asse, non dilatato. molteplici immagini di alterazione della sostanza bianca, caratterizzate da iperintensità FLAIR e T2, con scarsa coincidenza con alterazione del segnale T1 e senza potenziamento patologico dopo contrasto, a livello di centri semiovali, giunzioni corticomidollari e corone radiate bilateralmente in particolare in regione frontale anteriore dx, fronto-insulare sx, giunzionale parietale bilaterale di vie bianche in uscita dal corpo calloso verso il giro del cingolo in posizione media parasaggitale dx. Il reperto appare riferibile a molteplici esiti gliotici riparativi di sofferenza tissutale, in prima istanza in base ipossico-vascolare ma di cui numero, distribuzione e morfovolumetria non escludono possibile etiologia infiammatoria.
Condotti uditivi interni simmetrici, non dilatati. Non immagini patologiche lungo le vie acustico-vestibolari.
La somministrazione del contrasto non modifica il quadro.
Che tipo di controlli devo fare? E quali rischi corro?
Grazie per il suo parere
nell'ambito di accertamenti per un fastidioso problema di acufene che mi provoca anche una parziale diminuzione dell'udito ho effettuato una RM di cui chiedo gentilmente la valutazione:
Sistema ventricolocisternale in asse, non dilatato. molteplici immagini di alterazione della sostanza bianca, caratterizzate da iperintensità FLAIR e T2, con scarsa coincidenza con alterazione del segnale T1 e senza potenziamento patologico dopo contrasto, a livello di centri semiovali, giunzioni corticomidollari e corone radiate bilateralmente in particolare in regione frontale anteriore dx, fronto-insulare sx, giunzionale parietale bilaterale di vie bianche in uscita dal corpo calloso verso il giro del cingolo in posizione media parasaggitale dx. Il reperto appare riferibile a molteplici esiti gliotici riparativi di sofferenza tissutale, in prima istanza in base ipossico-vascolare ma di cui numero, distribuzione e morfovolumetria non escludono possibile etiologia infiammatoria.
Condotti uditivi interni simmetrici, non dilatati. Non immagini patologiche lungo le vie acustico-vestibolari.
La somministrazione del contrasto non modifica il quadro.
Che tipo di controlli devo fare? E quali rischi corro?
Grazie per il suo parere
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Gentile Utente,
il neuroradiologo ha dato due interpretazioni possibili, una di tipo gliotico e un'altra di natura infiammatoria. Per quanto riguarda la possibile ipotesi gliotica si dovrebbe indagare su alcuni parametri del sangue indicanti una possibile trombofilia, cioè fare il cosiddetto screening trombofilico.
Sull'ipotesi infiammatoria, l'effettuazione dei Potenziali Evocati sarebbe un'ipotesi.
Ma Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per approfondire il problema. Gli eventuali esami diagnostici Le verranno richiesti dallo specialista.
Cordiali saluti
il neuroradiologo ha dato due interpretazioni possibili, una di tipo gliotico e un'altra di natura infiammatoria. Per quanto riguarda la possibile ipotesi gliotica si dovrebbe indagare su alcuni parametri del sangue indicanti una possibile trombofilia, cioè fare il cosiddetto screening trombofilico.
Sull'ipotesi infiammatoria, l'effettuazione dei Potenziali Evocati sarebbe un'ipotesi.
Ma Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per approfondire il problema. Gli eventuali esami diagnostici Le verranno richiesti dallo specialista.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 19/05/2012.
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