Aura da sforzo?
Buongiorno, ho 25 anni e volevo chiedere un parere su un "problema" recente.
Mi sono sempre allenato con buona frequenza. Da un paio di mesi però quando finisco di correre capita frequentemente che abbia una specie spettro di fortificazione (cerchi concentrici) giallo e tremolante davanti agli occhi. Dura circa 2-3 minuti e lo avverto solo in ambienti al chiuso più scuri dell'ambiente esterno, o con gli occhi chiusi. L'aura però non sembra essere seguita da emicrania, l'unica sensazione è quel senso di "testa piena" dovuto all'innalzamento della pressione durante l'esercizio (che però mi capita da sempre).
Non è un grosso fastidio però, vorrei tranquillizzarmi in quanto è un sintomo insorto in tempi recenti, e sono sempre stato terrorizzato dall'idea di un aneurisma cerebrale (mio nonno ne è morto)
Grazie in anticipo
Mi sono sempre allenato con buona frequenza. Da un paio di mesi però quando finisco di correre capita frequentemente che abbia una specie spettro di fortificazione (cerchi concentrici) giallo e tremolante davanti agli occhi. Dura circa 2-3 minuti e lo avverto solo in ambienti al chiuso più scuri dell'ambiente esterno, o con gli occhi chiusi. L'aura però non sembra essere seguita da emicrania, l'unica sensazione è quel senso di "testa piena" dovuto all'innalzamento della pressione durante l'esercizio (che però mi capita da sempre).
Non è un grosso fastidio però, vorrei tranquillizzarmi in quanto è un sintomo insorto in tempi recenti, e sono sempre stato terrorizzato dall'idea di un aneurisma cerebrale (mio nonno ne è morto)
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
un'aura da sforzo è molto rara. In queste forme, come anche nelle aure non seguite da cefalea (cioè in cui lo sforzo non è chiamato in causa) bisogna sempre escludere eventuali problemi sottostanti, in quanto il fenomeno potrebbe essere secondario. Pertanto, oltre la visita neurologica ed eventualmente oculistica, sarebbe corretto effettuare anche una RM encefalica con sequenze angio per studiare anche il circolo intracranico.
Cordiali saluti
un'aura da sforzo è molto rara. In queste forme, come anche nelle aure non seguite da cefalea (cioè in cui lo sforzo non è chiamato in causa) bisogna sempre escludere eventuali problemi sottostanti, in quanto il fenomeno potrebbe essere secondario. Pertanto, oltre la visita neurologica ed eventualmente oculistica, sarebbe corretto effettuare anche una RM encefalica con sequenze angio per studiare anche il circolo intracranico.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La visita oculistica la eseguo una volta all'anno, e non è mai risultato nulla.
Il mio medico curante afferma che possa essere un meccanismo dell'occhio di adattamento da una situazione di luce abbondante, a una di luce scarsa (recentemente ho cambiato abitudini e da correre il pomeriggio tardi ho incominciato a correre a mezzogiorno).
Secondo lei potrebbe essere compatibile?
Il mio medico curante afferma che possa essere un meccanismo dell'occhio di adattamento da una situazione di luce abbondante, a una di luce scarsa (recentemente ho cambiato abitudini e da correre il pomeriggio tardi ho incominciato a correre a mezzogiorno).
Secondo lei potrebbe essere compatibile?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 05/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.