Stanchezza,diminuzione vista,memoria a breve termine..
salve ho 24 anni e da ormai 5 ho una stuazione molto complicata..
da quando ho cominciato lavorare è cominciato il mio calvario,allergie alimentari,presunto colon irritabile,nausea,stress,ansia..spossatezza continua ma i vaori degli esami del sangue di routine non rilevamo nulla al di fuori della normalità insomma un malvivere...
Da 4 mesi a questa parte la c'è stato un peggioramento della mio essere..principalmente mi sento molto molto più spossato su tti i muscoli come se avessi tanta stanchezza e meno forza del normale, mi sento molto giù fisicamente ma ho un alimentazione regolare data la dieta che devo rispettare..
Non mi sembra di esserere eccessivamente stressato ma queste condizioni mi creano ansia..di notte capita di svegliarmi una due o anche tre volte e dopo in una quindicina di minuti mi capita di riaddormentarmi, ho notato che ho poca memoria a breve termine, ho notato anche una diminuzione della capacità di concentrazione, la diminuzione della vista da lontano, inoltre mi capita di aver delle scosse su tutto il corpo sopratutto nella fase che cerco di addormentarmi.
Poi quando sto sdraito mi sento meglio ma non riesco star comodo in posizione supina devo sempre incrociare una gamba sull'altra o piegarla.. ho notato che il senso dell'equilibrio non è più il mio..mi rendo conto di essre intrappolato in un corpo che non è il mio..
in generale son ho emicraina ne fischi alle orecchie..
inoltre sei mesi fa ho avuto la labirintite e mi è stata fatta precauzionalmente una tac celebrale e tutto era nella norma..
La mia dottoressa valuta il mio caso solo con stress ma senza aver eseguito nessun approfondimento..
è un caso un po' complesso ma sentirsi così a 24 anni è veramente brutto..
da quando ho cominciato lavorare è cominciato il mio calvario,allergie alimentari,presunto colon irritabile,nausea,stress,ansia..spossatezza continua ma i vaori degli esami del sangue di routine non rilevamo nulla al di fuori della normalità insomma un malvivere...
Da 4 mesi a questa parte la c'è stato un peggioramento della mio essere..principalmente mi sento molto molto più spossato su tti i muscoli come se avessi tanta stanchezza e meno forza del normale, mi sento molto giù fisicamente ma ho un alimentazione regolare data la dieta che devo rispettare..
Non mi sembra di esserere eccessivamente stressato ma queste condizioni mi creano ansia..di notte capita di svegliarmi una due o anche tre volte e dopo in una quindicina di minuti mi capita di riaddormentarmi, ho notato che ho poca memoria a breve termine, ho notato anche una diminuzione della capacità di concentrazione, la diminuzione della vista da lontano, inoltre mi capita di aver delle scosse su tutto il corpo sopratutto nella fase che cerco di addormentarmi.
Poi quando sto sdraito mi sento meglio ma non riesco star comodo in posizione supina devo sempre incrociare una gamba sull'altra o piegarla.. ho notato che il senso dell'equilibrio non è più il mio..mi rendo conto di essre intrappolato in un corpo che non è il mio..
in generale son ho emicraina ne fischi alle orecchie..
inoltre sei mesi fa ho avuto la labirintite e mi è stata fatta precauzionalmente una tac celebrale e tutto era nella norma..
La mia dottoressa valuta il mio caso solo con stress ma senza aver eseguito nessun approfondimento..
è un caso un po' complesso ma sentirsi così a 24 anni è veramente brutto..
[#1]
Gentile utente,
devo farLe qualche domanda:
Lei scrive: "da quando ho cominciato lavorare è cominciato il mio calvario"
Di quale tipo di lavoro (o lavori) si tratta ?
Scrive anche delle "allergie alimentari" e della "dieta che deve rispettare".
Può specificarlo meglio ? Che stile di vita e quale dieta seguiva prima ? (comprese le sostanze voluttuarie).
L'ha visto un gastroenterologo ?
La labirintite, della quale scrive, a che cosa è stata attribuita ? Da quale specialista Lei è stato per curarla?
Se, secondo la Sua dottoressa, può trattarsi degli effetti dello stress (inteso come lo stress psicologico), ci vorrebbe un rispettivo approfondimento dallo psichiatra, perché, se tale ipotesi risultasse confermata, ha le sue cure.
devo farLe qualche domanda:
Lei scrive: "da quando ho cominciato lavorare è cominciato il mio calvario"
Di quale tipo di lavoro (o lavori) si tratta ?
Scrive anche delle "allergie alimentari" e della "dieta che deve rispettare".
Può specificarlo meglio ? Che stile di vita e quale dieta seguiva prima ? (comprese le sostanze voluttuarie).
L'ha visto un gastroenterologo ?
La labirintite, della quale scrive, a che cosa è stata attribuita ? Da quale specialista Lei è stato per curarla?
Se, secondo la Sua dottoressa, può trattarsi degli effetti dello stress (inteso come lo stress psicologico), ci vorrebbe un rispettivo approfondimento dallo psichiatra, perché, se tale ipotesi risultasse confermata, ha le sue cure.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
partendo dal presupposto che io son una persona un po' ansiosa e un po ipocondriaca..
io come lavoro faccio il meccanico lavoro scelto da me terminati gli studi 5 anni fa...ma poi col tempo lo faccio con pesantezza perchè non trovo più piacere e stimoli nel farlo.
Prima che inziasse tutti i problemi fisici,nel 2007 ero un ragazzo normale che non aveva nessun problema e viveva normalmente...dopo qualche mese che ho cominciato lavorare ho cominciato ad avere dei dolori addominali...dopo aver eseguito visite da gastroenterologi mi hanno ftt eseguire il test x le allergie e sn risultato positivo alla nocciola arachidi, e in generale all'istamina,farinacei,pomodo,agrumi e alcune verdure..i fastidi addominali si ripetono nei cambi di stagione o quando mangio parecchia quantità di qualcosa che non dovrei mangiare..quest'anno ho cominciato ad avere principalmente la sensazione di mancanza d'aria e successivamente nausea: la gatroenterologa mi ha fatto eseguire anche la gastroscopia e non ha trovato nulla di rilevante tranne che una leggere incontinenza del "cardias" mi sembra..e potrebbe creare del reflusso.
quindi data la mia giovane età ipotizza la sindrome del colon irritabile.
la mia dottoressa dopo tutto questo e tutti gli esami possibili ha definito che è qualcosa scaturito da qualche fattore psicologico.
per il discorso della labirintite..
un giorno son uscito per provare la mia prima barca ed era molto mosso...
quando sceso mi son sentito un po' scombussolato fino quando alla notte mi son svegliato e girava sia io che la stanza e sudavo e naturalmente non stavo in piedi perchè cadevo e avevo nausea e vomito,mi son recato al prontosoccorso i quali il giorno sucessivo mi hanno fatto eseguire una tac celebrale e successivamente visita da un ottorino il quale mi ha visistato e dopo mi ha mosso la testa in maniera secca per alcune volte e mi ha detto che ho avuto una labirintite. poi non ho più avuto problemi così rilevanti.
da quando ho iniziato avere il problemi addominali mi sento debole fisicamente..
e sopratutto da gennaio quando ho avuto l'ultimo aumento di dolori addominali mi sento fisicamente debole..e quando sto sdraiato devo incrociare le gambe per star "comodo"..per esempio anche l'altro giorno mi son accorto che anche quando la prendo la penna in mano è come se "non la chiudessi bene" e non ho la stessa scrittura..e i doloretti ma forse son più fastidi alle braccia e gambe sopratutto sui polsi dita ginocchia danno fastidio..non sò se è un problema neurologico o piscologico..
io come lavoro faccio il meccanico lavoro scelto da me terminati gli studi 5 anni fa...ma poi col tempo lo faccio con pesantezza perchè non trovo più piacere e stimoli nel farlo.
Prima che inziasse tutti i problemi fisici,nel 2007 ero un ragazzo normale che non aveva nessun problema e viveva normalmente...dopo qualche mese che ho cominciato lavorare ho cominciato ad avere dei dolori addominali...dopo aver eseguito visite da gastroenterologi mi hanno ftt eseguire il test x le allergie e sn risultato positivo alla nocciola arachidi, e in generale all'istamina,farinacei,pomodo,agrumi e alcune verdure..i fastidi addominali si ripetono nei cambi di stagione o quando mangio parecchia quantità di qualcosa che non dovrei mangiare..quest'anno ho cominciato ad avere principalmente la sensazione di mancanza d'aria e successivamente nausea: la gatroenterologa mi ha fatto eseguire anche la gastroscopia e non ha trovato nulla di rilevante tranne che una leggere incontinenza del "cardias" mi sembra..e potrebbe creare del reflusso.
quindi data la mia giovane età ipotizza la sindrome del colon irritabile.
la mia dottoressa dopo tutto questo e tutti gli esami possibili ha definito che è qualcosa scaturito da qualche fattore psicologico.
per il discorso della labirintite..
un giorno son uscito per provare la mia prima barca ed era molto mosso...
quando sceso mi son sentito un po' scombussolato fino quando alla notte mi son svegliato e girava sia io che la stanza e sudavo e naturalmente non stavo in piedi perchè cadevo e avevo nausea e vomito,mi son recato al prontosoccorso i quali il giorno sucessivo mi hanno fatto eseguire una tac celebrale e successivamente visita da un ottorino il quale mi ha visistato e dopo mi ha mosso la testa in maniera secca per alcune volte e mi ha detto che ho avuto una labirintite. poi non ho più avuto problemi così rilevanti.
da quando ho iniziato avere il problemi addominali mi sento debole fisicamente..
e sopratutto da gennaio quando ho avuto l'ultimo aumento di dolori addominali mi sento fisicamente debole..e quando sto sdraiato devo incrociare le gambe per star "comodo"..per esempio anche l'altro giorno mi son accorto che anche quando la prendo la penna in mano è come se "non la chiudessi bene" e non ho la stessa scrittura..e i doloretti ma forse son più fastidi alle braccia e gambe sopratutto sui polsi dita ginocchia danno fastidio..non sò se è un problema neurologico o piscologico..
[#3]
Gentile utente,
in internet non si può fare le diagnosi, ma farei un'ipotesi: di una malattia infiammatoria cronica (forse autoimmune, forse post-infettiva: uno non contraddice l'altro). Tali malattie possono colpire anche il sistema nervoso, ma in maniera statisticamente più rilevante e in modo più "caratteristico" i tessuti del "connettivo" (ossa, articolazioni, muscoli), spesso anche l'apparato digerente, non di rado anche le ghiandole endocrine. La reazione del sistema immunitario può manifestarsi a livelli diversi e creare un quadro di apparente di "più malattie". Con un sistema immunitario "disfunzionale" o "iperreattiva" più facilmente si sviluppano anche le allergie.
E' solo un'ipotesi. Con tale ipotesi può recarsi da un reumatologo o, piuttosto, da un internista con l'ambito di sottospecializzazione nelle malattie autoimmuni, che possa fare sia una visita medica generale, sia mirata in particolare alle condizioni e alla funzionalità delle articolazioni e del sistema immunitario.
Il contributo delle speciaizzazioni più "strette" come la gastroenterologia, l'otorinolaringoiatria, l'endocrinologia, ecc. sono utili, ma se la malattia riguarda non un apparato solo, bensì un sistema (nel nostro caso, forse si tratta del sistema immunitario), serve anche uno specialista che si occupa, appunto, delle malattie sistemiche. Ho parlato dell'internista. L'alternativa sarebbe un buon medico di base. Alcuni medici di base sono specializzati negli ambiti simili (reumatologia, immunologia, malattie infettive,..).
L'ipotesi dello stress non contraddice e può conciliarsi con quella che ho espresso, perché le malattie infiammatorie croniche spesso sono peggiorate dallo stress. Soprattutto decenni fa "lo stress" era una spiegazione diffusa per molte delle malattie oggi note come autoimmuni. In realtà, lo stress in questi casi gioca un ruolo importante: spesso come un co-fattore, come un fattore scatenante o/e come la conseguenza.
<<..La mia dottoressa valuta il mio caso solo con stress ma senza aver eseguito nessun approfondimento..>>
- L'approfondimento logico nel caso di tale ipotesi della dottoressa è la visita psichiatrica.
in internet non si può fare le diagnosi, ma farei un'ipotesi: di una malattia infiammatoria cronica (forse autoimmune, forse post-infettiva: uno non contraddice l'altro). Tali malattie possono colpire anche il sistema nervoso, ma in maniera statisticamente più rilevante e in modo più "caratteristico" i tessuti del "connettivo" (ossa, articolazioni, muscoli), spesso anche l'apparato digerente, non di rado anche le ghiandole endocrine. La reazione del sistema immunitario può manifestarsi a livelli diversi e creare un quadro di apparente di "più malattie". Con un sistema immunitario "disfunzionale" o "iperreattiva" più facilmente si sviluppano anche le allergie.
E' solo un'ipotesi. Con tale ipotesi può recarsi da un reumatologo o, piuttosto, da un internista con l'ambito di sottospecializzazione nelle malattie autoimmuni, che possa fare sia una visita medica generale, sia mirata in particolare alle condizioni e alla funzionalità delle articolazioni e del sistema immunitario.
Il contributo delle speciaizzazioni più "strette" come la gastroenterologia, l'otorinolaringoiatria, l'endocrinologia, ecc. sono utili, ma se la malattia riguarda non un apparato solo, bensì un sistema (nel nostro caso, forse si tratta del sistema immunitario), serve anche uno specialista che si occupa, appunto, delle malattie sistemiche. Ho parlato dell'internista. L'alternativa sarebbe un buon medico di base. Alcuni medici di base sono specializzati negli ambiti simili (reumatologia, immunologia, malattie infettive,..).
L'ipotesi dello stress non contraddice e può conciliarsi con quella che ho espresso, perché le malattie infiammatorie croniche spesso sono peggiorate dallo stress. Soprattutto decenni fa "lo stress" era una spiegazione diffusa per molte delle malattie oggi note come autoimmuni. In realtà, lo stress in questi casi gioca un ruolo importante: spesso come un co-fattore, come un fattore scatenante o/e come la conseguenza.
<<..La mia dottoressa valuta il mio caso solo con stress ma senza aver eseguito nessun approfondimento..>>
- L'approfondimento logico nel caso di tale ipotesi della dottoressa è la visita psichiatrica.
[#4]
Utente
Grazie per la sua gentile e completa "diagnosi"
è stato molto cordiale e completo come nessuno fin ora.
le chiedo altri dettagli..
secondo lei da quello che ha percepito è una situazione grave? risolvibile?
nel mio caso non penso sia una cosa psicologica..forse l'ansia aumenterà ma non penso che crei i sintomi sopracitati..
quindi cosa mi consiglia di fare?
è stato molto cordiale e completo come nessuno fin ora.
le chiedo altri dettagli..
secondo lei da quello che ha percepito è una situazione grave? risolvibile?
nel mio caso non penso sia una cosa psicologica..forse l'ansia aumenterà ma non penso che crei i sintomi sopracitati..
quindi cosa mi consiglia di fare?
[#5]
Gentile utente,
non ho fatto una "diagnosi", ma una "ipotesi", e non di una malattia precisa, ma dell'ambito del quale potrebbe trattarsi (on line non si può fare le diagnosi). Tale ipotesi bisogna discutere con il Suo medico di base. Anzi, Lei può portare a lui la nostra discussione, così il Suo medico potrà vederla direttamente.
Potrebbero bastare anche le competenze del medico di base per ipotizzare una diagnosi più precisa, ma se no, lo specialista di riferimento potrebbe essere l'internista o il reumatologo. Sarà il medico di base o lo specialista negli ambiti da me menzionati a darLe le ulteriori indicazioni.
un saluto,
non ho fatto una "diagnosi", ma una "ipotesi", e non di una malattia precisa, ma dell'ambito del quale potrebbe trattarsi (on line non si può fare le diagnosi). Tale ipotesi bisogna discutere con il Suo medico di base. Anzi, Lei può portare a lui la nostra discussione, così il Suo medico potrà vederla direttamente.
Potrebbero bastare anche le competenze del medico di base per ipotizzare una diagnosi più precisa, ma se no, lo specialista di riferimento potrebbe essere l'internista o il reumatologo. Sarà il medico di base o lo specialista negli ambiti da me menzionati a darLe le ulteriori indicazioni.
un saluto,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.6k visite dal 18/04/2012.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.