Tetraparesi spastica

Buonasera, ho 31 anni e sono affetto da tetraparesi spastica congenita e mi muovo con l'ausilio di 2 stampelle.

Posso dire nonostante tutto di condurre una vita "normale" e soddisfacente, faccio comunque abbastanza movimento riuscendo a mantenere una discreta mobilità e buon tono muscolare , (per quanto possibile) le cose che però mi stanno dando più fastidio e che sento via via peggiorare e per le quali scrivo sono 2:

1 sempre peggiore sensazione di instabilità di non equlibrio e percezione del vuoto attorno a me (anche da seduto)

2 da sempre se vengo chiamato o sento dei rumori improvvisi soprassalto, (dando l'impressione al mio interlocutore che mi sono spaventato) e mi hanno sempre detto che questa è la sindrome di moro che dovrebbe sparire nei primi mesi di vita, ma data la mia patologia a me è rimasta.

Vorrei un suo consiglio su eventuali terapie fisiche o farmacologiche che potrei seguire per avere un qualche solievo.

per il secondo problema ho provato fiori di Bach, valeriana e altri rimedi naturali, ma senza risultati, mi è stato prescritto anche il Trittico e devo dire che ho avuto benefici in tal senso, ma anche effetti collaterali dato che mi "spegneva troppo", sarebbe bello una via intermedia...

Grazie per la cortese attenzione.


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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

come Lei certamente saprà, non è possibile consigliare a distanza farmaci o loro dosaggi e tecniche fisioterapiche. Comunque sia gli uni sia le altre possono certamente migliorare la Sua sintomatologia e conseguentemente la qualità della vita. Anche il trittico, considerato il beneficio apportato, a dosaggi minori potrebbe fare al caso Suo ma in ogni caso dovrebbe parlarne al Suo medico curante o al neurologo che La segue. E' compito loro consiglirLe il farmaco più idoneo al Suo problema e la tecnica fisioterapica adeguata.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie tante per la tempestiva risposta,

seguirò il Suo consiglio e prenoterò una visita neurologica, mi rendo conto che consigliare farmaci a distanza non sarebbe corretto, comunque sapere che anche Lei, eventualmente proverebbe ancora con il trittico con altri dosaggi, rafforza l'idea che avevo già in mente, quindi potrò sottoporla con più convinzione al neurologo che mi visiterà.

Cordiali saluti.