Patologia radicolare

Soggetto maschio di 53 anni. Da circa un anno inizia a manifestarsi una lieve (ma adesso più netta) ipomotilità al muscolo tibiale di sx in assenza di dolore alla schiena e alla regione tibiale. Esegue per questo una RMN lombo sacrale a distanza di due mesi che evidenzia una protrusione lieve ma intraforaminale a livello di L3-L4 e una più piccola a livello di L4-L5. Dopo 6 mesi esegue EMG ed ENG, con reperti elettromiografici compatibili con una sofferenza muscolare neurogena a carico del muscolo tibiale anteriore sx compatibile con esiti cronicizzati di radicolopatia a livello di L4 a sx. Episodi di improvvise contrazioni del suddetto muscolo in ripetizioni (cloniche, credo) che terminavano bruscamente residuando un senso di debolezza a quella regione. Può la sola ernia spiegare i sintomi? Con cosa può entrare in diagnosi differenziale una tale sintomatologia? Bisognerebbe fare altri esami? Grazie anticipatamente. Cordiali saluti.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile Signore,

Non è semplice esprimere un parere a distanza.
Il disturbo riferito richiede sicuramente una accurata visita neurologica.
In tali casi, infatti, è necessario in primo luogo tentare di riprodurre con determinate manovre di stiramento muscolare il movimento anomalo e completare l'esame obiettivo neurologico con valutazione di forza, tono, trofismo muscolare, riflessi osteotendinei, ecc. al fine di definire la probabile causa del disturbo ed effettuare esami strumentali "mirati". Pertanto consiglierei di richiedere con urgenza una visita neurologica.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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Utente
Utente
Gentile dottore, le posso dire che sono già state fatte diverse visite a tal riguardo. Esse evidenziavano ROT nella norma, trofismo nella norma, alla percussione col martelletto non si riproducono fascicolazioni meccaniche; è però presente riduzione della forza del tibiale anteriore tanto da costringere ad avere un atteggiamento di steppage, (ma comunque è presente la motilità del tibiale anche se è ridotta).Mi ha detto poi esami "mirati" cosa intendeva? Inoltre la mia paura è che ci possa essere una compromissione del primo motoneurone..è possibile escluderlo? sto continuamente pensando a malattie gravi come la sla..lo si può escludere? La ringrazio ancora.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile Signore,

Gli esami sono mirati quando vengono prescritti dopo una attenta valutazione anamnestica ed un accurato esame obiettivo.
Comunque non vedo i motivi per pensare in prima istanza ad un S.L.A. Senza entrare in eccessivi dettagli tecnici, la diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica richiede il contemporaneo interessamento del primo e del secondo motoneurone ed inoltre si rileva un pattern elettromiografico abbastanza specifico.
In ogni caso la presenza di deficit di forza nei movimenti di estensione del piede sulla gamba può dipendere da diverse cause, tra le quali non trascurerei la possibilità di una sindrome da intrappolamento dello sciatico popliteo esterno. Pertanto richieda con una certa urgenza una nuova visita neurologica ed una valutazione neurochirurgica, al fine di individuare le cause dei disturbi e prevenire danni motori permanenti.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per le risposte che lei mi dà. Volevo solo chiederle ma potrebbe essere utile eseguire una RMN della regione tibiale per poter valutare meglio la possibilità di una sindrome da intrappolamento dello sciatico popliteo esterno o di altre patologie da compressione di questa regione? La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

L'ipotesi di compressione dello SPE richiede soprattutto una accurata valutazione clinica ed elettrofisiologica.
Infatti si dovrebbe visionare con attenzione l’esame elettromiografico ed elettroneurografico effettuato poichè è possibile differenziare una sofferenza dello SPE dalla radicolopatia L4-L5. Comunque anche l'ipotesi iniziale di sofferenza radicolare da protrusione discale, se confermata, necessita di trattamento risolutivo. Pertanto rinnovo il mio consiglio di richiedere una consulenza neurologica e neurochirurgica per le valutazioni del caso.

Tanti cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio come sempre. Mi spiace di approfittare della sua pazienza ma è da ormai un anno che nessuno sa darmi delle risposte convincenti. Le invio pertanto il risultato dell'esame ENG e EMG; è il seguente:
Elettromiografia-->
# Vasto laterale sx: reclutamento interferenziale alla contrazione muscolare massimale. PUM di durata ed ampiezza nella norma e con morfologia frequentemente polifasica. Assenza di attività a riposo.
# Estensore breve dita sx:reclutamento subinterferenziale alla contrazione muscolare massimale. PUM di durata ed ampiezza nella norma e con morfologia frequentemente polifasica. Assenza di attività a riposo.
# Tibiale anteriore sx: reclutamento ridotto alla contrazione muscolare massimale. PUM di durata aumentata, ampiezza nella norma e con morfologia frequentemente polifasica. Assenza di attività a riposo.
Conduzione motoria-->
# peroneo profondo dx e sx, Tibialeposteriore sx: nella norma
Onda F-->
# Onda F con latenza minima nella norma e percentuale di presentazione lievemente ridotta.
Conduzione sensitiva-->
# Peroneo superficiale sx: nella norma.

Inoltre le volevo chiedere: ma anche se l'ernia è piccola può essere sottoposta a chirurgia? Inoltre quanto tempo deve passare perchè una sindrome compressiva del nervo determini un danno irreversibile dello stesso? La ringrazio ancora, cordiali saluti.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

l'EMG/ENG evidenzia anomalie verosimilmente correlate a fenomeni di denervazione e successiva reinnervazione. L'assenza di alterazioni nello studio di conduzione motoria e sensitiva tenderebbero ad escludere una neuropatia da intrappolamento dello SPE. Tuttavia il quadro complessivo necessita di ulteriori valutazioni. E' importante effettuare un esame del sangue approfondito, con valutazione di numerosi parametri tra i quali TSH, FT3, FT4, vit.B12, folati, VES, CPK, elettroforesi delle proteine sieriche, prova da carico orale di glucosio, ecc.
Consiglierei inoltre di effettuare una EMG/ENG più dettagliata con studio dei muscoli distali, di quelli prossimali e dei muscoli paraspinali del lato affetto.
In ogni caso, come Le avevo suggerito, dovrebbe richiedere una consulenza neurologica e neurochirurgica presso una struttura Ospedaliera della sua Regione.

Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Utente
Dottore, la ringrazio delle risposte che mi ha dato. Per quanto riguarda i possibili approfondimenti clinici, vorrei a tal proposito contattarla per poter fissare un appuntamento con lei. Mi potrebbe inoltre dire se secondo lei è il caso di eseguire delle altre indagini? Data la mia distanza rispetto a Bari preferirei venire da lei con già tutto "l'occorrente" per non fare un avanti e indietro inutile. Aspetto la sua risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

gli accertamenti che consiglierei sono i seguenti:

1) Esami del sangue per: Folati, Anticorpi Anti-Borrelia Burgdorferi, Anticorpi Anti-Nucleo (ANA), Azotemia, Bilirubina Frazionata, Cloro, Colesterolo, CPK, Creatininemia, Crioglobuline, Elettroforesi delle Proteine Sieriche, Emocromo con formula, Ferritina, Fibrinogeno, Potassio, Calcio, Fosfatasi alcalina, FT3, FT4, Gamma GT, Glicemia, GOT-GPT (AST-ALT),Immunoelettroforesi, Markers Epatite A- B- C, Reuma test, Sideremia, Sodio, Proteina C Reattiva, Proteine Totali, PT, PTT, Trigliceridi, TSH, Uricemia, VDRL, VES, Vitamina B12;

2) Curva da carico orale di glucosio;

3) Esame delle urine;

4) Nuova EMG/ENG degli arti inferiori, più dettagliata per l'arto inferiore sinistro e valutazione di confronto dei principali muscoli dell'arto inferiore destro;

5) Visita Neurochirurgica.

Infine sono disponibile a visitarLa presso il mio studio; tuttavia non vedo il motivo per fare tanta strada considerato che in Campania sono presenti ottimi Centri di neurologia e neurochirurgia ospedalieri ed universitari. Inoltre nel caso di lesione nervosa stabilizzata le possibilità di recupero sono molto limitate.

Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Utente
La ringrazio della puntualità delle risposte e per la correttezza. Credo che sia opportuno a questo punto eseguire questi esami, e comunque è vero che ci sono degli ottimi centri in Campania, ma è anche vero che non mi sembra di aver ottenuto risposte convincenti a molte domande soprettutto ad una:

ma al giorno d'oggi si rimane monoparetici per un ernia del disco?.....

La contatterò comunque dopo aver eseguito queste indagini.
La ringrazio per le informazioni e la professionalità.
Cordiali saluti.
[#11]
Utente
Utente
Dottore mi scusi, le volevo segnalare delle altre cose:
Da un pò di tempo si sono aggiunte degli strani sintomi come ad esempio un senso di stanchezza generalizzata e un senso di pesantezza all'arto superiore di sinistra (omolaterale rispetto al deficit del tibiale anteriore).
Sarebbe possibile imputare una tale situazione ad una sorta di "sindreme da stress" con una somatizzazione all'arto di sinistra? Oppure può essere dato da altro? Dovrebbe effettuarsi, in quest'ultimo caso, l'ENG e l'EMG anche all'arto superiore?
La ringrazio come sempre.
Cordiali saluti.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

in effetti ansia e stress possono provocare sintomi "strani". Comunque per il momento non deve pensare troppo ai suoi disturbi.
Richieda gli accertamenti consigliati e poi mi faccia sapere.

Cordiali saluti.
[#13]
Utente
Utente
Gentile Dottor Mucciaccia,
Le scrivo per comunicarle i risultati degli esami effettuati da mio padre.
1. L' ENG e EMG eseguite a tutti e quattro gli arti non evidenziano alterazioni patologiche (non le riporto il referto perchè non lo ho ancora, ma anzi si evidenzia un miglioramento del tibiale anteriore.

2. Gli esami del sangue:
TSH 1,02
FT3-T3 FRAZ LIBERA 2,87
FT4-T4 FRAZ LIBERA 9,8
VIT B-12 14O (al di sotto dei valori di riferim)

MARKERS EPATITICI tutti negativi, eccetto HBS Ab (15, quindi c'è risp immunitaria attiva) ed HAV Ab IgG.

COLESTEROLO 209
TRIGLICERIDI 262 (sopra il limite)


ESAME EMOCROMOCITOMETRICO nella norma, eccetto
globuli bianchi 11,1 K/uL
neutrofili 6.97 62.9 %N

AZOTEMIA 40
GLICEMIA 88
GOT 24
GPT 27
GAMMA GT 23
VES 2
REUMA TEST 3,9
SODIO 143
POTASSIO 4
CREATININA 0,80
URICEMIA 5,2
CLORO 103
C.K. 259 (sopra il limite)
L.D.H. 317
ANA PRESENTI

Alla luce di tutto questo le uniche alterazioni presenti sono:
1. HBS Ab (15, quindi c'è risp immunitaria attiva)
2. HAV Ab IgG
3. Vit B12 sotto la norma
4. globuli bianchi 11,1 K/uL
5. neutrofili 6.97 62.9 %N
6. C.K. elevata (ma mio padre ha uno steppage e credo sia dovuto alla sua "andatura viziata", del resto l'EMG non evidenzia alterazioni muscolari in nessuno dei quattro arti).
7. Positivita degli ANA.

A cosa può essere dovuta l'ANA positività?...E secondo lei cosa si può dedurre da queste indagini?
Nell'attesa di un suo consulto, la ringrazio cordialmente.

[#14]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Come ho avuto modo di esporre in precedenti risposte, una sindrome neurologica richiede numerose valutazioni poichè con una certa frequenza si osservano concomitanti problematiche di medicina interna.
In riferimento alle domande relative al caso clinico di Suo padre, posso aggiungere quanto segue:

1) La presenza di HBS Ab se associato ad HBS Ag negativo è un indice di pregressa epatite B che ha lasciato immunità permanente, senza particolari problemi.

2) Stesso discorso vale per l'HAV Ab (pregressa epatite A).

3) Il deficit sierico di VitB12 richiede una integrazione con prodotti a base di vit.B12 per via parenterale od orale, per periodi prolungati: infatti tale situazione potrebbe in parte spiegare l'interessamento radicolo-neuropatico in atto. Inoltre è opportuno escludere una gastrite atrofica o altri problemi di malassorbimento enterico (richieda pertanto una valutazione gastroenterologica).

4) La positività degli ANA richiede ulteriori accertamenti per la individuazione di eventuali patologie di natura autoimmune. A tal fine consiglierei una valutazione reumatologica.

In ogni caso il problema deve essere seguito nel tempo poichè, al momento, non è possibile porre una diagnosi certa. Infatti potrebbero essere presenti differenti concause (ad es. deficit di vit.B12, ernia discale, fattori di tipo autoimmune, ecc.) tali da giustificare la radicolopatia in atto e che richiedono un paziente studio clinico nonchè valutazione delle possibili opzioni terapeutiche.

Cordiali saluti.
[#15]
Utente
Utente
Dottor Mucciaccia, la ringrazio come sempre.
Volevo solo chiederle:
1. Ma il deficit di vit B12 non può essere una conseguenza della radicolopatia e non la causa? fermo restando gli opportuni accertamenti.
2. La positività agli anticorpi contro l'epatite B, non è il segno dela vaccinazione?
Grazie ancora.
[#16]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

1) Il deficit di vitB12 può essere la causa ma non la conseguenza della radicolopatia;
2) La positività degli HBS Ab può dipendere da una pregressa vaccinazione antiepatite B.

Tanti saluti.
[#17]
Utente
Utente
La ringrazio.
Cordiali saluti.
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