Ansia depressione
Salve,
sono una giovane donna, da circa 4 anni soffro di ansia e da 2 di episodi depressivi. gli episodo depressivi sono cominciati in seguito ad una sospensione, forse troppo repentina di un farmaco. Il farmaco in questione era il sereupin ne ho preso 40 mg per un periodo di circa un anno e mezzo. non ho avuto problemi nella prima riduzione di 10 mg, ma dopo che sono passata a 20 mg giornalieri sono cominciati questi episodi depressivi, accompagnati da ansia. I sintomi erano rassegnazione, forte stanchezza, inappetenza, assenza di voglia di vivere, paura, umore molto molto giù. Dopo qualche mese ho capito che non potevo andare avanti in tale maniera e ho coansultato uno specialista. Dopo varie terapie risultate vane ha deciso di riprescrivermi 40 mg di sereupin. attualmente lo prendo da circa due mesi (anche se meno di un mese fa abbiamo tolto del tutto quel che restava della vecchia terapia, ovvero 10 mg di Seropram). Ammetto di non avere avuto più crisi forti, ma allo stesso tempo non ritengo di stare per niente bene, molte cose mi mettono angoscia solo a pensare di farle ed ho una costante paura che tali crisi ritornino. Ripensando comunque a quanto mi è successo la prima volta che ho preso il sereupin, mi ricordo che i veri benefici li ho cominciati a sentire dopo 3-4 mesi che lo assumevo. La mia domanda riguarda proprio questo, è il caso che io contatti lo specialista o mi conviene pazientare e fidarmi della terapia?
sono una giovane donna, da circa 4 anni soffro di ansia e da 2 di episodi depressivi. gli episodo depressivi sono cominciati in seguito ad una sospensione, forse troppo repentina di un farmaco. Il farmaco in questione era il sereupin ne ho preso 40 mg per un periodo di circa un anno e mezzo. non ho avuto problemi nella prima riduzione di 10 mg, ma dopo che sono passata a 20 mg giornalieri sono cominciati questi episodi depressivi, accompagnati da ansia. I sintomi erano rassegnazione, forte stanchezza, inappetenza, assenza di voglia di vivere, paura, umore molto molto giù. Dopo qualche mese ho capito che non potevo andare avanti in tale maniera e ho coansultato uno specialista. Dopo varie terapie risultate vane ha deciso di riprescrivermi 40 mg di sereupin. attualmente lo prendo da circa due mesi (anche se meno di un mese fa abbiamo tolto del tutto quel che restava della vecchia terapia, ovvero 10 mg di Seropram). Ammetto di non avere avuto più crisi forti, ma allo stesso tempo non ritengo di stare per niente bene, molte cose mi mettono angoscia solo a pensare di farle ed ho una costante paura che tali crisi ritornino. Ripensando comunque a quanto mi è successo la prima volta che ho preso il sereupin, mi ricordo che i veri benefici li ho cominciati a sentire dopo 3-4 mesi che lo assumevo. La mia domanda riguarda proprio questo, è il caso che io contatti lo specialista o mi conviene pazientare e fidarmi della terapia?
[#1]
Gentile Utente,
mi pare di capire che dei miglioramenti ci siano stati. In alcuni soggetti gli antidepressivi impiegano un tempo superiore a quello medio per dare dei benefici significativi. Il fatto che la prima volta abbia dovuto attendere 3-4 mesi confermerebbe questa ipotesi. In ogni caso dopo due mesi di terapia è consigliabile riferire allo specialista l'evoluzione clinica del problema.
Cordiali saluti
mi pare di capire che dei miglioramenti ci siano stati. In alcuni soggetti gli antidepressivi impiegano un tempo superiore a quello medio per dare dei benefici significativi. Il fatto che la prima volta abbia dovuto attendere 3-4 mesi confermerebbe questa ipotesi. In ogni caso dopo due mesi di terapia è consigliabile riferire allo specialista l'evoluzione clinica del problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 14/03/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.