Tac esito
La notte fra sabato e domenica mi sono svegliata con formicolio a gamba e braccio sinistro, mi sono riaddormentata e al risveglio non presentavo nessun sintomo, allarmata dalla cosa ho sentito la guardia medica che inizialmente mi ha parlato di cervicalgia ma al momento in cui ho precisato che ho la mutazione MTHFR omozigote mi ha indirizzata subito al PS.
Giunta lì mi è stata fatta subito una TAC senza contrasto dall'esito negativo e poi la visita neurologica sempre negativa, il referto porta probabile cervicalgia.
La mia domanda era, è possibile vedere se c'è stato un attaco ischemico transitorio dopo circa 12 ore dall'evento utilizzando la tac senza mezzo di contrasto?
grazie
Giunta lì mi è stata fatta subito una TAC senza contrasto dall'esito negativo e poi la visita neurologica sempre negativa, il referto porta probabile cervicalgia.
La mia domanda era, è possibile vedere se c'è stato un attaco ischemico transitorio dopo circa 12 ore dall'evento utilizzando la tac senza mezzo di contrasto?
grazie
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Ex utente
Quindi non posso sapere se ciò che ho avuto può essere stato un attacco ischemico transitorio, dalla visita neurologica non è risultato niente, la neurologa che mi ha visitata ha detto che il tutto può essere riconducibile ad una cervicalgia (di cui già soffro dopo un incidente di 10 anni fà) e mi ha prescritto una risonanza magnetica al tratto cervicale.
Cosa nè pensa?
Grazie per la sua cortesia.
Cosa nè pensa?
Grazie per la sua cortesia.
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Ex utente
La ringrazio ancora per la sua consulenza, nei prossimi giorni effettuerò la risonanza magnetica del tratto cervicale, nella speranza che confermi il fatto che si sia trattato di cervicalgia, essendo un soggetto ansioso vivo con l'ansia che da un momento all'altro mi venga un ictus dato che navigando in internet ho letto che dopo un attacco di TIA segue un ictus vero e proprio.
Ancora grazie.
Ancora grazie.
[#5]
Gentile Utente,
non si faccia prendere dall'ansia e si tranquillizzi. Le posso assicurare che dopo un TIA non è automatico che sopraggiunga un ictus ischemico. Diciamo che potrebbero aumentare le probabilità, diventa cioè un fattore di rischio ma non è la regola.
Conosco molti pazienti che dopo ripetuti attacchi di TIA non hanno poi sviluppato un ictus completo. Pertanto stia sereno, a maggior ragione che, nel Suo caso, la possibilità che sia stato un TIA è dubbia, quasi esclusa dalla neurologa.
Buona giornata
non si faccia prendere dall'ansia e si tranquillizzi. Le posso assicurare che dopo un TIA non è automatico che sopraggiunga un ictus ischemico. Diciamo che potrebbero aumentare le probabilità, diventa cioè un fattore di rischio ma non è la regola.
Conosco molti pazienti che dopo ripetuti attacchi di TIA non hanno poi sviluppato un ictus completo. Pertanto stia sereno, a maggior ragione che, nel Suo caso, la possibilità che sia stato un TIA è dubbia, quasi esclusa dalla neurologa.
Buona giornata
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Ex utente
Le sue parole mi mettono coraggio, ho prenotato la risonanza magnetica per la prossima settimana, il medico di famiglia questa mattina mi ha detto le sue stesse parole riguardo al fatto che il formicolio a braccio e gamba non è il classico sintomo di TIA e che la mia cervicale è imputata in questo caso, ha trovato la parte tesa e dolente.
ringraziando ancora auguro buona giornata.
ringraziando ancora auguro buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.2k visite dal 12/03/2012.
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