Una frattura esposta
Con la presente chiedo un consulto su una risposta di una elettromiografia effettuata a seguito di una frattura esposta di tibia e perone, sono stato operato il 24 di gennaio e oggi a distanza di 45 giorni l'ortopedico mi ha diagnosticato una paresi dissociata di SPE(EPA,ECD, Peronei) e in conseguenza a ciò ho effettuato l'esame elettromiografico il cui referto è il seguente:
Reperto di denervazione completa con segni di denervazione in atto nel muscolo estensore breve delle dita(pedidio) di sinistra con ineccitabilità del nervo peroneo profondo in sede distale; nella norma le risposte evocate prossimali del nervo peroneo profondo,peroneo superficiale e tibiale posteriore
In base a quanto sopra cosa sta a significare?! il nervo è rotto quando si parla di denervazione completa?! Se fosse così in pratica cosa mi comporterebbe per la mia guarigione?! Sto facendo della fisioterapia normale cioè muovendo la caviglia il ginocchio e elettrostimolazione per il quadricipite. Devo fare qualcosa anche per questo problema o per ora devo solo aspettare?!
Reperto di denervazione completa con segni di denervazione in atto nel muscolo estensore breve delle dita(pedidio) di sinistra con ineccitabilità del nervo peroneo profondo in sede distale; nella norma le risposte evocate prossimali del nervo peroneo profondo,peroneo superficiale e tibiale posteriore
In base a quanto sopra cosa sta a significare?! il nervo è rotto quando si parla di denervazione completa?! Se fosse così in pratica cosa mi comporterebbe per la mia guarigione?! Sto facendo della fisioterapia normale cioè muovendo la caviglia il ginocchio e elettrostimolazione per il quadricipite. Devo fare qualcosa anche per questo problema o per ora devo solo aspettare?!
[#1]
Salve, da quanto riporta nella sua richiesta è probabile che il nervo peroneo profondo sia lesionato nel tratto che va dalla parte distale della gamba al muscolo estensore breve delle dita (EBD), localizzato dorso-lateralmente nel piede. Si tratta della parte terminale del nervo peroneo e di per sé l'eventuale perdita di funzione del EBD non preclude alcun movimento del piede in modo assoluto, in quanto esiste anche l'estensore lungo delle dita. La presenza di denervazione sul muscolo EBD conferma che il muscolo almeno in parte non riceve comandi dal proprio nervo (peroneo). Questo non vuol necessariamente dire che il nervo non recupererà più, potrebbe essere semplicemente compresso o lesionato parzialmente a livello del collo del piede (dove immagino sia avvenuta la frattura). Le consiglio di effettuare una valutazione neurologica clinica in aggiunta agli accertamenti che ha già effettuato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net
[#2]
Utente
Gentile dott. la frattura di tibia e perone è abbastanza bassa cioè vicino alla caviglia che però è intatta nel senso che i legamenti e tendini della caviglia non stati danneggiati...Quando lei parla di una valutazione neurologica cosa intende?! Di fare una semplice visita neurologica o di effettuare altri esami?! Nella peggiore delle ipotesi ovvero che non recuperi più il nervo a livello di demabulazione una volta guarito ho dei problemi o posso tronare a camminare e a rifare l amia vita tranquillamente?!
[#3]
Salve, il fatto che la i legamenti della caviglia siano intatti non esclude che invece il nervo peroneo sia invece stato lesionato, come sembra emergere dagli esami. In definitiva è proprio per rispondere a questi quesiti che è necessaria la visita neurologica. Mi spiego: come cammina adesso? Quali muscoli appaiono deboli o di ridotto volume all'esame obiettivo? Ci sono regioni in cui la sensibilità è ridotta? Sono ancora presenti segni di infiammazione (caviglia gonfia e dura, ecc)? A tutto ciò deve essere dato risposta dallo specialista nel corso delle visita.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 09/03/2012.
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