Vorrei capirne di più su tutto questo!
Buonasera,
Voglio raccontarle tutto dall'inizio: lo scorso novembre iniziarono i primi sintomi della mia depressione. Era un periodo difficile, stavo preparando un esame per l'università e da li ho cominciato ad avere dei pensieri strani sul mio ragazzo. La situazione a casa non era e non è delle migliori, vi sono continui litigi tra i miei genitori, il rapporto con mia madre non mi fa stare bene, con lei non sono mai riuscita ad avere un dialogo, si tratta di una persona ansiona che durante la sua vita ha avuto episodi di depressione molto forte e ciò è capitato anche a mio fratello. Le giornate era sempre monotone, il tempo era quasi del tutto concentrato sullo studio, da diventare una cosa morbosa, uscivo poco e quando uscivo volevo tornare presto perché il mattino dopo alle 7.30 come tutti i giorni dovevo dedicarmi ai libri. Il primo episodio del mio malessere è stato l'estate scorsa quando mio padre doveva essere operato alla gola e io pensavo continuamente a lui perché avevo paura avesse qualcosa di brutto, così una notte ho cominciato ad avere un forte dolore allo stomaco nella parte centrale sotto al seno che poi si espanse come una cintura, dolore che continuò per qualche settimana, fui aiutata dal mio medico di base che mi prescrisse il valprinax per lo stomaco. Questo passò, ma qualche altro sintomo molto peggiore si fece sentire nei primi giorni dello scorso dicembre. Accompagnato dai brutti pensieri (infondati) sul mio ragazzo, quali: non lo amo più, non so se lo amo ancora, non mi piace più eccetera, vi fu un episodio che fece iniziare tutto (o continuare); una notte dopo aver cenato cominciai a sentire il bisogno di vomitare, ma non lo feci, si trattavano di sforzi nervosi, dormendo poi la stessa notte sudaì in un modo spaventoso mai provato prima...da qui tuttto il resto! Il giorno dopo ebbi le prime crisi di panico e questo nodo persiste alla gola, come un peso, che fu seguito da una continua ansia. E' qui che il mio medico di base comincia a pensare ad una depressione e mi diede da prendere per una ventina di giorni il valprinax insieme al samyr. Nonostante questa cura, decisi di seguire una terapia da un ottima psicologa, che tutt'ora mi segue, la psicologa poi mi consiglio di andare a fare una visita dal neurologo.Quest'ultimo mi ordinò il DAPAROX iniziando con una piccola dose fino ad una pastiglia al giorno da 20 mg dicendomi che si tratta di un inizio di depressione . Oggi è quasi un mese che seguo questa cura e le cose mi sembra che vadano meglio, non ho più ansia. Con il mio ragazzo però è come se fosse cambiata, ci sono questi continui pensieri, però io non voglio stare senza di lui e quando ne parliamo e lui si arrabbia io mi sento male, piango e non voglio che se ne vada. In realtà durante questo periodo tutto mi diventa difficile, anche uscire con gli amici e studiare.So di amarlo e altre volte mi sembra il contrario, magari non ho voglia di baciarlo perché non mi piace. Le scrivo per sapere il suo parere.La ringrazio
Voglio raccontarle tutto dall'inizio: lo scorso novembre iniziarono i primi sintomi della mia depressione. Era un periodo difficile, stavo preparando un esame per l'università e da li ho cominciato ad avere dei pensieri strani sul mio ragazzo. La situazione a casa non era e non è delle migliori, vi sono continui litigi tra i miei genitori, il rapporto con mia madre non mi fa stare bene, con lei non sono mai riuscita ad avere un dialogo, si tratta di una persona ansiona che durante la sua vita ha avuto episodi di depressione molto forte e ciò è capitato anche a mio fratello. Le giornate era sempre monotone, il tempo era quasi del tutto concentrato sullo studio, da diventare una cosa morbosa, uscivo poco e quando uscivo volevo tornare presto perché il mattino dopo alle 7.30 come tutti i giorni dovevo dedicarmi ai libri. Il primo episodio del mio malessere è stato l'estate scorsa quando mio padre doveva essere operato alla gola e io pensavo continuamente a lui perché avevo paura avesse qualcosa di brutto, così una notte ho cominciato ad avere un forte dolore allo stomaco nella parte centrale sotto al seno che poi si espanse come una cintura, dolore che continuò per qualche settimana, fui aiutata dal mio medico di base che mi prescrisse il valprinax per lo stomaco. Questo passò, ma qualche altro sintomo molto peggiore si fece sentire nei primi giorni dello scorso dicembre. Accompagnato dai brutti pensieri (infondati) sul mio ragazzo, quali: non lo amo più, non so se lo amo ancora, non mi piace più eccetera, vi fu un episodio che fece iniziare tutto (o continuare); una notte dopo aver cenato cominciai a sentire il bisogno di vomitare, ma non lo feci, si trattavano di sforzi nervosi, dormendo poi la stessa notte sudaì in un modo spaventoso mai provato prima...da qui tuttto il resto! Il giorno dopo ebbi le prime crisi di panico e questo nodo persiste alla gola, come un peso, che fu seguito da una continua ansia. E' qui che il mio medico di base comincia a pensare ad una depressione e mi diede da prendere per una ventina di giorni il valprinax insieme al samyr. Nonostante questa cura, decisi di seguire una terapia da un ottima psicologa, che tutt'ora mi segue, la psicologa poi mi consiglio di andare a fare una visita dal neurologo.Quest'ultimo mi ordinò il DAPAROX iniziando con una piccola dose fino ad una pastiglia al giorno da 20 mg dicendomi che si tratta di un inizio di depressione . Oggi è quasi un mese che seguo questa cura e le cose mi sembra che vadano meglio, non ho più ansia. Con il mio ragazzo però è come se fosse cambiata, ci sono questi continui pensieri, però io non voglio stare senza di lui e quando ne parliamo e lui si arrabbia io mi sento male, piango e non voglio che se ne vada. In realtà durante questo periodo tutto mi diventa difficile, anche uscire con gli amici e studiare.So di amarlo e altre volte mi sembra il contrario, magari non ho voglia di baciarlo perché non mi piace. Le scrivo per sapere il suo parere.La ringrazio
[#1]
Gentile Utente,
meno di un mese di terapia è ancora insufficiente per vedere dei benefici evidenti ma mi pare che siamo sulla strada giusta se, come riferisce, si sente già meglio e senza ansia. Continui tranquillamente la terapia farmacologica perchè in questi casi è opportuno che sia continuativa e a lungo termine.
Efficace è pure l'associazione della terapia farmacologica con il supporto psicologico.
Deve avere un pò di pazienza.
Cordiali saluti ed auguri
meno di un mese di terapia è ancora insufficiente per vedere dei benefici evidenti ma mi pare che siamo sulla strada giusta se, come riferisce, si sente già meglio e senza ansia. Continui tranquillamente la terapia farmacologica perchè in questi casi è opportuno che sia continuativa e a lungo termine.
Efficace è pure l'associazione della terapia farmacologica con il supporto psicologico.
Deve avere un pò di pazienza.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
la depressione può causare questo tipo di problema in quanto è frequente il coinvolgimento di aspetti emozionali e affettivo-sentimentali del soggetto.
Col tempo questo aspetto dovrebbe risolversi, a meno che Lei non abbia intenzioni diverse nei confronti del Suo ragazzo.
Cordialmente
la depressione può causare questo tipo di problema in quanto è frequente il coinvolgimento di aspetti emozionali e affettivo-sentimentali del soggetto.
Col tempo questo aspetto dovrebbe risolversi, a meno che Lei non abbia intenzioni diverse nei confronti del Suo ragazzo.
Cordialmente
[#6]
Ex utente
buonasera,
ho fatto la settimana scorsa il controllo dal mio neurologo che ha deciso di prolungarmi la cura di daparox fino agli 8-12 mesi. Vi scrivo per informarvi della situazione con il mio ragazzo, di quanto sto male...non sto male con lui.ma perchè non sono in pace con me stessa! lo vedo soffrire a causa mia e io.non voglio, lo desidero con me tutti i giorni ma allo stesso tempo spesso ne ho brutti pensieri. in questi ultimi due giori mi è addiritura capitato di pemsare al mio ex, una storia che é.durata poco più di 3 anni fa e che mi ha fatto soffrire per il modo in cui mi ha trattata, non so perché ma è come se mi fosse diventato automatico pensare alle cose che mi fanno" del male" perchè? cosa significa? io non vorrei mai tornare con lui, ma quando sono con il mio fidanzato mi chiedo se sto pesando al mio ex e allora anche se non lo stavo facendo comincio a pensarci, lo so sembra un discorso contorto ma vorrei che mi spiegasse qualcosa, ne ho davvero bisogno! grazie
ho fatto la settimana scorsa il controllo dal mio neurologo che ha deciso di prolungarmi la cura di daparox fino agli 8-12 mesi. Vi scrivo per informarvi della situazione con il mio ragazzo, di quanto sto male...non sto male con lui.ma perchè non sono in pace con me stessa! lo vedo soffrire a causa mia e io.non voglio, lo desidero con me tutti i giorni ma allo stesso tempo spesso ne ho brutti pensieri. in questi ultimi due giori mi è addiritura capitato di pemsare al mio ex, una storia che é.durata poco più di 3 anni fa e che mi ha fatto soffrire per il modo in cui mi ha trattata, non so perché ma è come se mi fosse diventato automatico pensare alle cose che mi fanno" del male" perchè? cosa significa? io non vorrei mai tornare con lui, ma quando sono con il mio fidanzato mi chiedo se sto pesando al mio ex e allora anche se non lo stavo facendo comincio a pensarci, lo so sembra un discorso contorto ma vorrei che mi spiegasse qualcosa, ne ho davvero bisogno! grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 05/03/2012.
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