Arterite temporale di horton
Salve,vorrei chiedere un consulto relativo a una malattia da cui sono colpita da due anni. La malattia di cui sono affetta é "ARTERITE TEMPORALE DI HORTON".
Prendo Deltacortene cinque giorni la settimana , dosi da 25mg o 30mg.
Quando diminuisco le quantità alcuni valori nelle analisi si alterano (tornano cioè anormali),soprattutto la V.E.S e la P.C.R.
Vorrei sapere se la terapia che devo continuare ad affrontare sarà a base di cortisone oppure si può guarire entro un certo tempo smettendo di prendere il cortisone?
Prendo Deltacortene cinque giorni la settimana , dosi da 25mg o 30mg.
Quando diminuisco le quantità alcuni valori nelle analisi si alterano (tornano cioè anormali),soprattutto la V.E.S e la P.C.R.
Vorrei sapere se la terapia che devo continuare ad affrontare sarà a base di cortisone oppure si può guarire entro un certo tempo smettendo di prendere il cortisone?
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Gentile Utente,
le strategie terapeutiche possono essere diverse, in linea di massima la terapia, dopo una fase iniziale a dosaggi relativamente elevati (40-60 mg di prednisone al giorno) va gradualmente ridotta fino ad una dose di mantenimento considerata in base al decorso clinico. La terapia andrebbe protratta per uno-due anni per prevenire eventuali recidive (ricadute). Questo in generale, poi ogni singolo caso è individuale e lo specialista deve adeguarsi al singolo decorso clinico. Comunque non è una terapia che si fa a vita.
Si lasci guidare dallo specialista che La segue.
Cordiali saluti ed auguri
le strategie terapeutiche possono essere diverse, in linea di massima la terapia, dopo una fase iniziale a dosaggi relativamente elevati (40-60 mg di prednisone al giorno) va gradualmente ridotta fino ad una dose di mantenimento considerata in base al decorso clinico. La terapia andrebbe protratta per uno-due anni per prevenire eventuali recidive (ricadute). Questo in generale, poi ogni singolo caso è individuale e lo specialista deve adeguarsi al singolo decorso clinico. Comunque non è una terapia che si fa a vita.
Si lasci guidare dallo specialista che La segue.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 16/02/2012.
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