Fitta alla testa
Buongiorno,
mio figlio di 3 anni e mezzo ha avuto un episodio forse banale, ma trattandosi di un bambino piccolo vorrei chiedere un consiglio.
Ieri sera mentre era in bagno e stava "spingendo" ha accusato un forte dolore alla testa lato sinistro in alto. Improvvisamente è scoppiato a piangere tenendosi la testa e lamentandosi del dolore. Il tutto è durato pochi minuti, poi si è calmato, ha giocato normalmente e non si è più lamentato, ma conoscendolo credo si sia trattato di un dolore piuttosto forte.
Preciso che il bambino sta assumendo da qualche giorno broncovaleas e fluibron per aerosol e sui bugiardini ho letto che raramente possono causare cefalea.
E' un episodio che posso ignorare se non si ripete più? O è meglio approfondire con degli esami?
Grazie e cordiali saluti
mio figlio di 3 anni e mezzo ha avuto un episodio forse banale, ma trattandosi di un bambino piccolo vorrei chiedere un consiglio.
Ieri sera mentre era in bagno e stava "spingendo" ha accusato un forte dolore alla testa lato sinistro in alto. Improvvisamente è scoppiato a piangere tenendosi la testa e lamentandosi del dolore. Il tutto è durato pochi minuti, poi si è calmato, ha giocato normalmente e non si è più lamentato, ma conoscendolo credo si sia trattato di un dolore piuttosto forte.
Preciso che il bambino sta assumendo da qualche giorno broncovaleas e fluibron per aerosol e sui bugiardini ho letto che raramente possono causare cefalea.
E' un episodio che posso ignorare se non si ripete più? O è meglio approfondire con degli esami?
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
il problema potrebbe essere banale e non ripresentarsi più, come potrebbe essere espressione, per es., di una cefalea da sforzo. Ritengo però che un controllo neurologico vada effettuato considerata pure l'età del piccolo. Non penso che la cefalea sia legata all'assunzione dei farmaci, in tal caso sarebbe stata più duratura e non in coincidenza con lo sforzo per la defecazione.
Cordiali saluti ed un bacio al piccolino
il problema potrebbe essere banale e non ripresentarsi più, come potrebbe essere espressione, per es., di una cefalea da sforzo. Ritengo però che un controllo neurologico vada effettuato considerata pure l'età del piccolo. Non penso che la cefalea sia legata all'assunzione dei farmaci, in tal caso sarebbe stata più duratura e non in coincidenza con lo sforzo per la defecazione.
Cordiali saluti ed un bacio al piccolino
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta così rapida.
Ad oggi il problema non si è ripresentato, ho sentito anche la pediatra che invece sarebbe più orientata ad attendere e se dovesse ricapitare ad effettuare ulteriori accertamenti. Dice che un episodio singolo può anche capitare e non è facile valutarne l'intensità dal comportamento del bambino che potrebbe anche aver enfatizzato un dolorino.
Visto il suo consiglio però, anche per tranquillità mia, io un controllo neorologico lo farei.
Cordiali saluti
Ad oggi il problema non si è ripresentato, ho sentito anche la pediatra che invece sarebbe più orientata ad attendere e se dovesse ricapitare ad effettuare ulteriori accertamenti. Dice che un episodio singolo può anche capitare e non è facile valutarne l'intensità dal comportamento del bambino che potrebbe anche aver enfatizzato un dolorino.
Visto il suo consiglio però, anche per tranquillità mia, io un controllo neorologico lo farei.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile dottore,
le scrivo un aggiornamento della situazione.
Ieri, dieci giorni dopo il primo episodio, il problema si è ripresentato.
Anche in questo caso il bambino stava facendo uno sforzo (giocando all'asilo), anche in questo caso era in posizione piegata in avanti, viso paonazzo dallo sforzo e quindi credo in situazione di aumentato afflusso di sangue alla testa(???).
Quello che più mi fa riflettere però è che anche questa volta il bambino aveva iniziato da 2 giorni la stessa terapia di aerosol (broncovaleas+fluibron) che aveva fatto dieci giorni fa e che ha dovuto riprendere. Esattamente come nel primo episodio, è successo dopo 2 giorni dall'inizio della terapia.
Leggo che il broncovaleas (salbutamolo) ha un'infinità di possibili effetti collaterali tra i quali ipokaliemia, vasodilatazione periferica ecc. Per precauzione abbiamo sospeso la cura anche perchè il bambino è praticamente guarito.
Ora procederemo senz'altro in accordo con la pediatra ad un controllo neurologico, ma certamente questa coincidenza ci pare strana.
Cordiali saluti
le scrivo un aggiornamento della situazione.
Ieri, dieci giorni dopo il primo episodio, il problema si è ripresentato.
Anche in questo caso il bambino stava facendo uno sforzo (giocando all'asilo), anche in questo caso era in posizione piegata in avanti, viso paonazzo dallo sforzo e quindi credo in situazione di aumentato afflusso di sangue alla testa(???).
Quello che più mi fa riflettere però è che anche questa volta il bambino aveva iniziato da 2 giorni la stessa terapia di aerosol (broncovaleas+fluibron) che aveva fatto dieci giorni fa e che ha dovuto riprendere. Esattamente come nel primo episodio, è successo dopo 2 giorni dall'inizio della terapia.
Leggo che il broncovaleas (salbutamolo) ha un'infinità di possibili effetti collaterali tra i quali ipokaliemia, vasodilatazione periferica ecc. Per precauzione abbiamo sospeso la cura anche perchè il bambino è praticamente guarito.
Ora procederemo senz'altro in accordo con la pediatra ad un controllo neurologico, ma certamente questa coincidenza ci pare strana.
Cordiali saluti
[#5]
Gentile Utente,
La ringrazio dell'aggiornamento. Anche a me la coincidenza con l'assunzione dei predetti farmaci è alquanto sospetta, comunque sarebbe il primo caso che sento, ciò non vuol dire che è impossibile a verificarsi ma molto raro sì. Corretta mi sembra la decisione di sospendere la terapia.
Cordialmente
La ringrazio dell'aggiornamento. Anche a me la coincidenza con l'assunzione dei predetti farmaci è alquanto sospetta, comunque sarebbe il primo caso che sento, ciò non vuol dire che è impossibile a verificarsi ma molto raro sì. Corretta mi sembra la decisione di sospendere la terapia.
Cordialmente
[#6]
Utente
Buongiorno, in seguito agli episodi di fitte alla testa sopra descritti, la pediatra ha deciso di fare una visita neuropsichiatrica al bambino.
Le fitte negli ultimi mesi non si sono ripresentate, o almeno non in modo così violento, ci sono stati un paio di episodi sospetti che però non siamo sicuri possano essere riconducibili a questo problema (non sempre è facile capire i comportamenti dei bambini!)
La neurologa non ha trovato nulla di patologico dalla visita, ma ha preferito effettuare comunque un EEG.
Riporto il referto: "In veglia si riconosce attività di fondo posteriore di banda alfa, di media ampiezza con inscritte sequenze theta (sonnolenza). L'attività di fondo è simmetrica e reagente all'apertura deglio occhi. All'addormentamento si repertano brevi sequenze di banda theta di media ampiezza prevalenti anteriormente. Sono presenti artefatti da contrattura muscolare e da movimento. Segue tratto di sonno fino a fase 4 sonoo NREM: le figure fisiologiche del sonno sono normorappresentate, simmetriche (fusi del sonoo, K complex). In sonno, soprattutto nelle fasi iniziali, si registrano sequenze theta puntute ipervoltate in sede centrale e anteriore e isolate sharp waves in sede frontale. Si registrano inoltre dopo la fase 4 del sonno NREM, frequenti sequenze di attività theta medio voltata a prevalenza frontocentrale senza segni clinici associati (probabili arousal).
Al risveglio l'attività riprende con le stesse caratteristiche del veglia preipnica. Hp e SLI inattivanti."
La neurologa ci ha detto di portarle l'esito dell'EEG solo in caso risultassero dei problemi, ma noi non siamo in grado di capire se il referto evidenzia dei problemi e la nostra pediatra (tra ferie sue e nostre) non è reperibile fino alla fine di agosto.
Se il Dr. Ferraloro o qualche altro dottore potesse aiutarci saremmo molto grati.
Grazie e cordiali saluti
Le fitte negli ultimi mesi non si sono ripresentate, o almeno non in modo così violento, ci sono stati un paio di episodi sospetti che però non siamo sicuri possano essere riconducibili a questo problema (non sempre è facile capire i comportamenti dei bambini!)
La neurologa non ha trovato nulla di patologico dalla visita, ma ha preferito effettuare comunque un EEG.
Riporto il referto: "In veglia si riconosce attività di fondo posteriore di banda alfa, di media ampiezza con inscritte sequenze theta (sonnolenza). L'attività di fondo è simmetrica e reagente all'apertura deglio occhi. All'addormentamento si repertano brevi sequenze di banda theta di media ampiezza prevalenti anteriormente. Sono presenti artefatti da contrattura muscolare e da movimento. Segue tratto di sonno fino a fase 4 sonoo NREM: le figure fisiologiche del sonno sono normorappresentate, simmetriche (fusi del sonoo, K complex). In sonno, soprattutto nelle fasi iniziali, si registrano sequenze theta puntute ipervoltate in sede centrale e anteriore e isolate sharp waves in sede frontale. Si registrano inoltre dopo la fase 4 del sonno NREM, frequenti sequenze di attività theta medio voltata a prevalenza frontocentrale senza segni clinici associati (probabili arousal).
Al risveglio l'attività riprende con le stesse caratteristiche del veglia preipnica. Hp e SLI inattivanti."
La neurologa ci ha detto di portarle l'esito dell'EEG solo in caso risultassero dei problemi, ma noi non siamo in grado di capire se il referto evidenzia dei problemi e la nostra pediatra (tra ferie sue e nostre) non è reperibile fino alla fine di agosto.
Se il Dr. Ferraloro o qualche altro dottore potesse aiutarci saremmo molto grati.
Grazie e cordiali saluti
[#7]
Gentile Utente,
in base al referto qualche alterazione all'EEG viene evidenziata ma non è detto che sia patologica << In sonno, soprattutto nelle fasi iniziali, si registrano sequenze theta puntute ipervoltate in sede centrale e anteriore e isolate sharp waves in sede frontale>> anche perchè il bambino non ha fenomeni che fanno pensare a possibili crisi di tipo epilettico. Infattti l'EEG va interpretato in base alla sintomatologia clinica, se il paziente è sano il tracciato EEG non va preso tanto in considerazione.
Questo è quello che Le posso dire in generale ma Le consiglio di fare visionare l'esame alla neurologa.
State tranquilli però.
Cordialità
in base al referto qualche alterazione all'EEG viene evidenziata ma non è detto che sia patologica << In sonno, soprattutto nelle fasi iniziali, si registrano sequenze theta puntute ipervoltate in sede centrale e anteriore e isolate sharp waves in sede frontale>> anche perchè il bambino non ha fenomeni che fanno pensare a possibili crisi di tipo epilettico. Infattti l'EEG va interpretato in base alla sintomatologia clinica, se il paziente è sano il tracciato EEG non va preso tanto in considerazione.
Questo è quello che Le posso dire in generale ma Le consiglio di fare visionare l'esame alla neurologa.
State tranquilli però.
Cordialità
[#8]
Utente
Molte grazie Dr. Ferraloro,
no il bambino non ha mai mostrato sintomi riconducibili a crisi epilettiche.
Mi pare di capire che le alterazioni mostrate dall'EEG non dovrebbero essere legate alle fitte alla testa che il bambino ha avuto.
Faremo sicuramente visionare l'esame dalla neurologa, ma in assenza di sintomi possiamo tranquillamente aspettare dopo le ferie?
Cordiali saluti
no il bambino non ha mai mostrato sintomi riconducibili a crisi epilettiche.
Mi pare di capire che le alterazioni mostrate dall'EEG non dovrebbero essere legate alle fitte alla testa che il bambino ha avuto.
Faremo sicuramente visionare l'esame dalla neurologa, ma in assenza di sintomi possiamo tranquillamente aspettare dopo le ferie?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.7k visite dal 12/02/2012.
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