Distubo ansia generallizzata

Gentili dottori
mentre procedono le analisi di base per escludere le più comuni malattie organiche sto finendo il percorso con la mia psichiatra e i farmaci (xanax) sono ormai al minimo (15 gocce la mattina). Dovrei avere l'ultimo incontro i primi di marzo. La sua diagnosi è che io soffro di GAD, disturbo generalizzato di ansia. A volte questa si manifesta con attacchi di panico e in maniera cronica con somatizzazioni gastrointestinali. Pongo questa domanda qui in neurologia e non in psichiatria proprio perchè mi piacerebbe avere un'opinione diversa sui miei sintomi. Attualmente la maggior parte della giornata non percepisco ansia ma sento sonnolenza, poca lucidità, riflessi rallentati, leggera sensazione di instabilità (di equilibrio).
Questi sintomi non è che proprio mi facciano vivere tranquillo.
Di notte mi sveglio sempre dalle due alle quattro. Pressione e glicemia sono nella norma. Esami completi del sangue effettuati in maggio nella norma.
Mi sono accorto che l'unico modo per combattere questi sintomi è l'ingestione di sostanze eccitanti, in particolare il cioccolato.
Premetto che le sostanze eccitanti hanno un effetto molto forte su di me. Un te deteinato (che contiene tracce di teina) è sufficiente per farmi avere tremori, tachicardia lieve, agitazione, contrazione di stomaco e movimenti intestinali. Però assunto quando ho i sintomi prima descritti aiuta a farmi stare meglio. Mi sento più "libero", leggero.

Secondo voi questo quadro è compatibile con un disturbo di ansia o può dipendere da una disfunzione neurologica diversa?

Grazie.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

è impossibile on line rispondere in maniera attendibile alla Sua domanda, è necessario visitarLa.
In generale Le posso dire che la diagnosi di GAD potrebbe essere appropriata (ha assunto solo xanax?) ma non posso dirLe se ciò è assimilabile al Suo caso. La risposta sembra poco chiara e mi rendo conto. Le posso portare un esempio, Lei ha febbre e chiede se può essere un'influenza, rispondo certamente sì, in generale ma non posso sapere se la Sua febbre sia di natura influenzale o altro.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottore

in realtà è stato molto chiaro. Ovvero è possibile che sia ansia ma non è certo.
Si, ho assunto solo xanax, e devo dire che a parte bloccare qualche attacco di panico non ha mai agito positivamente sui sintomi fisici. La psichiatra dice che il motivo è il basso dosaggio che usavamo (15 gocce per tre volte al giorno). Ora assumo Levopraid e carbone vegetale per i sintomi gastrointestinali. Aiutano lo stomaco ma l'intestino sta come prima. Dimenticavo di aggiungere che ho feci molli croniche e che con un gastroenterologo stiamo indagando le cause ma gastroscopia e colonscopia sono nella norma.
A me non dispiacerebbe fare una visita da un neurologo ma mi chiedo, secondo Lei è la figura giusta? Le chiedo questo perchè sono favorevole alle visite specialistiche ma naturalmente con cognizione di causa, e data la mia scarsa conoscenza medica non so bene a chi riv0lgermi.

Grazie ancora per la risposta e la disponibilità.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

nei disturbi d'ansia l'ansiolitico da solo è insufficiente, sarebbe razionale l'associazione con un altro farmaco che agisca più in profondità ma ovviamente Lei deve seguire le indicazioni della psichiatra che l'ha in cura. Circa la visita neurologica, forse è opportuno attendere un'eventuale terapia completa per il disturbo d'ansia se la psichiatra è sicura della diagnosi. Cerchi di porre a lei queste domande e, se vuole, può farmi sapere le risposte.

Cordialmente
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottore

porrò sicuramente queste domande alla mia psichiatra anche perchè non è il primo medico che mi dice che lo xanax da solo è insufficiente. Lei ha cercato di fare scarso uso di farmaci perchè sono giovane. Però secondo me con la sola psicoterapia si arriva a poco, anche perchè ho una familiarità notevole con i disturbi ansiosi (tutta la famiglia di mia madre ha problemi di ansia e somatizzazioni).
La ringrazio per la disponibilità. La informerò sicuramente dopo il colloquio.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Ok, può farmi sapere.

[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottore a distanza di qualche settimana Le scrivo per aggiornare la situazione. Ho parlato con la mia psichiatra e mi ha proposto di tentare con una terapia di tipo cognitivo comportamentale e poi se non otteniamo risultati proveremo con degli antidepressivi.

Mi permetto un'ulteriore domanda se avrà la bontà di rispondermi. A breve vorrei sottopormi ad una angio-RM perchè mio padre aveva aneurismi multipli e vorrei sapere se li ho ereditati. Da quando ho memoria ho un sintomo che il mio dottore non ha ben inquadrato ma che a me da buon ansioso preoccupa un poco: fin da quando ero più piccolo quando salto la corda o anche a volte quando inizio a correre mi capita una cosa fastidiosa: sento chiaramente le pulsazioni cardiache in una zona ben precisa della testa, ovvero vicino all'orecchio sinistro ma più all'interno del cranio. Il fatto è che queste pulsazioni sono un po' dolorose. Finito l'esercizio rimane un leggero fastidio sia alla base del cranio a sinistra (tra collo e cranio) sia sulla sommità del cranio sempre leggermente a sinistra. Se massaggio il collo in quel punto o se ruoto un po' la testa il fastidio tende a passare. Questo sintomo può avere qualcosa a che fare con gli aneurismi?

Grazie.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

innanzitutto Le dico che gli aneurismi cerebrali non sono ereditari, poi se Lei per Sua sicurezza vuole effettuare l'Angio-RM dei vasi intracranici può sempre farlo.
Anche la sintomatologia descritta non è collegabile all'eventuale presenza aneurismatica.

Cordialità
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