Le vertigini sono sintomo della sm
Gentili dottori,
ho già parlato nella sezione di psichiatria di un problema che sta diventando per me decisamente ingestibile. Sono una ragazza di 18 anni e frequento il Liceo Classico, sono sempre stata una brava studentessa ma una persona eccessivamente ansiosa. Ho sofferto di bolo isterico e insonnia all'età di 10 anni e ora che ho ne ho 18 sono ricomparsi problemi, che anche se diversi dai precedenti, i medici che ho consultato ritengono dovuti all'ansia. Elencherò tali problemi nel modo più sintetico possibile: a settembre ho sentito parlare della sclerosi multipla e dopo aver scoperto i sintomi con i quale si manifesta ho cominciato ad avvertire delle miclonie un po' in tutto il corpo. Mi sono rivolta ad un neurologo che mi ha visitata e mi ha detto di stare tranquilla che era tutto nella norma e che la mia era solo ansia. Il giorno stesso le mioclonie sono passate completamente. Dopo 3 mesi ho avuto una brutta infezione intestinale con febbre molto alta. La malattia mi ha dato, a causa dei sali minerali persi un fenomeno vertiginoso durato una mattina. Ma internet mi ha anche detto che le vertigini sono sintomo della SM. Da allora ho cominciato ad avveritre un senso di instabilità continuo, come se camminassi su un terreno poco solido o fossi su una nave, un movimento di tipo soggettivo. Sono tornata dal neurologo, che mi ha visitata nuovamente e mi ha detto che la mia era solo ansia. Non convinta mi sono rivolta a mia zia, cardeologo, e anche lei mi ha tranquillizzata dicendo che era un fenomeno ansioso. Ho ripreso ad andare dalla mia psichiatra e anche lei ha confermato le diagnosi dei due medici. La sensazione, dopo la prima seduta psichiatrica, è completamente svanita e così è stato per tutte le vacanza di Natale. Poco dopo il ritorno a scuola, il senso di instabilità è ricominciato e sono tornata dal neurologo che mi ha visitato di nuovo e mi ha consigliato dello Xanax per la mia ansia e una bella terapia psichiatrica. Ma la mia ansia non si placa mai: mi alzo la mattina e non ho nulla, arrivo a scuola e comincia questa orrenda sensazione che non mi abbandona mai tranne quando corro e vado in bicicletta. Quando pratico sport mi passa tutto. La sensazione è presente solo quando cammino. La mia domanda è: malgrado tre visite neurologiche negative e la diagnosi da parte di uno psichiatra e di un cardeologo, sono necessari altri esami? Tutti dicono che eventuali esami non sono assolutamente necessari e non farebbero altro che aumentare la mia ipocondria. Ma non c'è giorno che io non mi alzi temendo che quella sensazione ricompaia ed essa puntualmente ricompare sempre. Il mio neurologo, una persona molto gentile e anche la mia psichiatra hanno ipotizzato che la mia ansia possa essere dovuta all'imminente esame di maturità e che io la sfoghi in questo modo. La cosa sicura è che io non riesco a smettere di pensare di vere qualcosa di brutto. Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità, ho un gran bisogno di aiuto.
Cordiali saluti
ho già parlato nella sezione di psichiatria di un problema che sta diventando per me decisamente ingestibile. Sono una ragazza di 18 anni e frequento il Liceo Classico, sono sempre stata una brava studentessa ma una persona eccessivamente ansiosa. Ho sofferto di bolo isterico e insonnia all'età di 10 anni e ora che ho ne ho 18 sono ricomparsi problemi, che anche se diversi dai precedenti, i medici che ho consultato ritengono dovuti all'ansia. Elencherò tali problemi nel modo più sintetico possibile: a settembre ho sentito parlare della sclerosi multipla e dopo aver scoperto i sintomi con i quale si manifesta ho cominciato ad avvertire delle miclonie un po' in tutto il corpo. Mi sono rivolta ad un neurologo che mi ha visitata e mi ha detto di stare tranquilla che era tutto nella norma e che la mia era solo ansia. Il giorno stesso le mioclonie sono passate completamente. Dopo 3 mesi ho avuto una brutta infezione intestinale con febbre molto alta. La malattia mi ha dato, a causa dei sali minerali persi un fenomeno vertiginoso durato una mattina. Ma internet mi ha anche detto che le vertigini sono sintomo della SM. Da allora ho cominciato ad avveritre un senso di instabilità continuo, come se camminassi su un terreno poco solido o fossi su una nave, un movimento di tipo soggettivo. Sono tornata dal neurologo, che mi ha visitata nuovamente e mi ha detto che la mia era solo ansia. Non convinta mi sono rivolta a mia zia, cardeologo, e anche lei mi ha tranquillizzata dicendo che era un fenomeno ansioso. Ho ripreso ad andare dalla mia psichiatra e anche lei ha confermato le diagnosi dei due medici. La sensazione, dopo la prima seduta psichiatrica, è completamente svanita e così è stato per tutte le vacanza di Natale. Poco dopo il ritorno a scuola, il senso di instabilità è ricominciato e sono tornata dal neurologo che mi ha visitato di nuovo e mi ha consigliato dello Xanax per la mia ansia e una bella terapia psichiatrica. Ma la mia ansia non si placa mai: mi alzo la mattina e non ho nulla, arrivo a scuola e comincia questa orrenda sensazione che non mi abbandona mai tranne quando corro e vado in bicicletta. Quando pratico sport mi passa tutto. La sensazione è presente solo quando cammino. La mia domanda è: malgrado tre visite neurologiche negative e la diagnosi da parte di uno psichiatra e di un cardeologo, sono necessari altri esami? Tutti dicono che eventuali esami non sono assolutamente necessari e non farebbero altro che aumentare la mia ipocondria. Ma non c'è giorno che io non mi alzi temendo che quella sensazione ricompaia ed essa puntualmente ricompare sempre. Il mio neurologo, una persona molto gentile e anche la mia psichiatra hanno ipotizzato che la mia ansia possa essere dovuta all'imminente esame di maturità e che io la sfoghi in questo modo. La cosa sicura è che io non riesco a smettere di pensare di vere qualcosa di brutto. Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità, ho un gran bisogno di aiuto.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
L'evoluzione dei sintomi che descrive e la negativita' di 3 visite neurologiche dovrebbero tranquillizzarLa. Le consiglio di seguire con costanza la terapia psichiatrica e psicoterapeutica per trattare il disturbo d'ansia.
L'evoluzione dei sintomi che descrive e la negativita' di 3 visite neurologiche dovrebbero tranquillizzarLa. Le consiglio di seguire con costanza la terapia psichiatrica e psicoterapeutica per trattare il disturbo d'ansia.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio molto per la sua risposta, cercherò di fare il possibile per placare quella che ormai reputo tutta ansia. Sicuramente la cosa dipende molto anche dalla scuola visto che il disturbo è nato in sede scolastica. Inoltre il sintomo mi era passato completamente prima delle vacanze di Natale. A livello patologico, un sintomo del genere si puù interrompere per un mese completamente per poi ritornare di colpo? Cercherò di resistere all'impulso di andare a fare gli esami, che io vedo come unica ancora di salvezza. Il mio neurologo e mia madre mi hanno proposto di intraprendere una cura farmacologica, ma io non voglio. Lei crede che non possa esserci altro modo per risolvere la cosa? Non so se le vertigini, anche se proprio vertigini non sono, siano un sintomo ansiogeno diffuso. Ho letto su internet di molte brutte patologie, ma il medico mi ha rassicurato dicendo che sarebbero presenti altri sintomi e che la visita neurologica non sarebbe risultata negativa. Non riesco a reprimere la paura di questo sintomo e mi sveglio la mattina in preda al terrore. Penso che non devo pensarci ma ci penso sempre. La ringrazio di cuore per la sua risposta così veloce.
Cordiali saluti.
la ringrazio molto per la sua risposta, cercherò di fare il possibile per placare quella che ormai reputo tutta ansia. Sicuramente la cosa dipende molto anche dalla scuola visto che il disturbo è nato in sede scolastica. Inoltre il sintomo mi era passato completamente prima delle vacanze di Natale. A livello patologico, un sintomo del genere si puù interrompere per un mese completamente per poi ritornare di colpo? Cercherò di resistere all'impulso di andare a fare gli esami, che io vedo come unica ancora di salvezza. Il mio neurologo e mia madre mi hanno proposto di intraprendere una cura farmacologica, ma io non voglio. Lei crede che non possa esserci altro modo per risolvere la cosa? Non so se le vertigini, anche se proprio vertigini non sono, siano un sintomo ansiogeno diffuso. Ho letto su internet di molte brutte patologie, ma il medico mi ha rassicurato dicendo che sarebbero presenti altri sintomi e che la visita neurologica non sarebbe risultata negativa. Non riesco a reprimere la paura di questo sintomo e mi sveglio la mattina in preda al terrore. Penso che non devo pensarci ma ci penso sempre. La ringrazio di cuore per la sua risposta così veloce.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 28/01/2012.
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