Referto urgente
Un saluto a voi medici.Mio padre 81 anni nel 2008 ha avuto un ictus ischemico con conseguente emiplegia sinistra il trattamento medico e' sempre lo stesso ticlopidina triatec totalip e mepral a cui in seguito si sono aggiunti il trittico 150 ed il prozin gocce.Nel 2008 il referto di un angio tac fu questo:ANGIOTAC VASI EPIAORTICI E DEL CIRCOLO ARTERIOSO INTRACRANICO
ESAME REALIZZATO MEDIANTE SEZIONI ASSIALI A STRATO SOTTILE DOPO LA SOMMNISTRAZIONE DEL MEZZO DI CONTRASTO, FINALIZZATO ALLO STUDIO DEI SUCCITATI DISTRETTI ARTERIOSI,CON SUCCESSIVE RICOSTRUZIONI MIP E VR.
NORMALE L’ORIGINE DEI VASI SOVRAORTICI , DA SEGNALARE LA PRESENZA DI UNA PLACCA ATEROMASICA FIBROLIPIDICA A CIRCA 1.8 CM DALL’ORIGINE DELLA SUCCLAVIA SINISTRA ,DETERMINANTE UNA STENOSI DI CIRCA IL 60 %
ASSIMETRIA DI CALIBRO DELLE ARTERIE VERTEBRALI PER PREVALENZA DELLA SINISTRA.
NON SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI MORFOSTRUTTURALI A CARICO DELLA BIFORCAZIONE CAROTIDEA E DELLA CAROTIDE INTERNA DI SINISTRA
NON SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI MORFOSTRUTTURALI A CARICO DEL BULBO CAROTIDEO DESTRO CON ARTERIA CAROTIDE INTERNA CHE SUBITO DOPO LA SUA ORIGINE ,PRESENTA UNA DISCRETA RIDUZIONE DI CALIBRO(CIRCA 2/2.5 MM)FINO AL SIFONE CAROTIDEO OVE , IN CORRISPONDENZA DEL SUO TERZO DISTALE ,UNA PLACCA ATEROMASICA DETERMINA UNA STENOSI CRITICA.
CIRCOLO ARTERIOSO INTRACRANICO IN ASSE CON ARTERIA CEREBRALE ANTERIORE DESTRA INIETTANTESI DA SINISTRA,TRAMITE LA COMUNICANTE ANTERIORE. L’ARTERIA CEREBRALE MEDIA DESTRA , ACIRCA 1.5 CM DALLA SUA ORIGINE E DOPO ALTRI 2.5 CM PRESENTA DUE STENOSI CRITICHE CON SECONDARIA RIDOTTA(NUMERICAMENTE E QUANTITATIVAMENTE)PERFUSIONE DEI SUI RAMI TERMINALI.
Qualche giorno fa in seguito ad una caduta (inciampato su un tappeto in casa) abbiamo effettuato una tac con questo esitoTC ENCEFALO
ESAME ESEGUITO SENZA INIEZIONE DI UN MEZZO DI CONTRASTO ORGANO –IODATO IDROSOLUBILE NON IONICO.
NON SI RILEVANO EMATOMI EPIDURALI,SUBDURALI ED INTRAENCEFALICI NE SEGNI DI SPANDIMENTO EMORRAGICO SUBARACNOIDEO.
SI CONFERMA AMPIA AREA DI IPODENSITA’, FRANCAMENTE GLIOTICO-MALACICA, PARIETO-TEMPORALE-OCCIPITALE DESTRA QUALE ESITO DI VECCHIO INFARTO CEREBRALE CUI SI ASSOCIA SLARGAMENTO DEL CORNO POSTERIORE DEL VENTRICOLO LATERALE IPSILATERALE.
EVIDENTE E’ L’ ATROFIA CORTICO-SOTTOCORTICALE SENILE.
LE STRUTTURE DELLA LINEEA MEDIANA APPAIONO IN ASSE , NON VI SONO SEGNI INDIRETTI
DI LESIONI ESPANSIVE.
PLACCHE CALCIFICHE BORDANO LE PARETI SDEI SIFONI CAROTIDEI, DEL TRONCO BASILARE E DELLE ARTERIE VERTEBRALI .
CALCIFICAZIONI PRIVE DI SIGNIFICATO PATOLOGICO SI RINVENGONO IN SENO ALLA GHIANDOLA PINEALE ED AI PLESSI CORIOIDEI.
LO STUDIO DELLE OSSA DEL NEUROCRANIO E SPLANOCNOCRANIO ESEGUITO CON TECNICA E FINESTRA ELETTRONICA IDONEA,NON HA EVIDENZIATO RIME DI FRATTURE RECENTI.
COLLATERALMENTE SI SEGNALA MINIMO ISPESSIMENTO MUCOSO DI ENTRAMBI I SENI MASCELLARI
Vi chiedo la spiegazione dell'angio tac del 2008 la gravita ed il confronto con la tac recente se vi sono peggioramenti e se la situazione e' stabile
ESAME REALIZZATO MEDIANTE SEZIONI ASSIALI A STRATO SOTTILE DOPO LA SOMMNISTRAZIONE DEL MEZZO DI CONTRASTO, FINALIZZATO ALLO STUDIO DEI SUCCITATI DISTRETTI ARTERIOSI,CON SUCCESSIVE RICOSTRUZIONI MIP E VR.
NORMALE L’ORIGINE DEI VASI SOVRAORTICI , DA SEGNALARE LA PRESENZA DI UNA PLACCA ATEROMASICA FIBROLIPIDICA A CIRCA 1.8 CM DALL’ORIGINE DELLA SUCCLAVIA SINISTRA ,DETERMINANTE UNA STENOSI DI CIRCA IL 60 %
ASSIMETRIA DI CALIBRO DELLE ARTERIE VERTEBRALI PER PREVALENZA DELLA SINISTRA.
NON SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI MORFOSTRUTTURALI A CARICO DELLA BIFORCAZIONE CAROTIDEA E DELLA CAROTIDE INTERNA DI SINISTRA
NON SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI MORFOSTRUTTURALI A CARICO DEL BULBO CAROTIDEO DESTRO CON ARTERIA CAROTIDE INTERNA CHE SUBITO DOPO LA SUA ORIGINE ,PRESENTA UNA DISCRETA RIDUZIONE DI CALIBRO(CIRCA 2/2.5 MM)FINO AL SIFONE CAROTIDEO OVE , IN CORRISPONDENZA DEL SUO TERZO DISTALE ,UNA PLACCA ATEROMASICA DETERMINA UNA STENOSI CRITICA.
CIRCOLO ARTERIOSO INTRACRANICO IN ASSE CON ARTERIA CEREBRALE ANTERIORE DESTRA INIETTANTESI DA SINISTRA,TRAMITE LA COMUNICANTE ANTERIORE. L’ARTERIA CEREBRALE MEDIA DESTRA , ACIRCA 1.5 CM DALLA SUA ORIGINE E DOPO ALTRI 2.5 CM PRESENTA DUE STENOSI CRITICHE CON SECONDARIA RIDOTTA(NUMERICAMENTE E QUANTITATIVAMENTE)PERFUSIONE DEI SUI RAMI TERMINALI.
Qualche giorno fa in seguito ad una caduta (inciampato su un tappeto in casa) abbiamo effettuato una tac con questo esitoTC ENCEFALO
ESAME ESEGUITO SENZA INIEZIONE DI UN MEZZO DI CONTRASTO ORGANO –IODATO IDROSOLUBILE NON IONICO.
NON SI RILEVANO EMATOMI EPIDURALI,SUBDURALI ED INTRAENCEFALICI NE SEGNI DI SPANDIMENTO EMORRAGICO SUBARACNOIDEO.
SI CONFERMA AMPIA AREA DI IPODENSITA’, FRANCAMENTE GLIOTICO-MALACICA, PARIETO-TEMPORALE-OCCIPITALE DESTRA QUALE ESITO DI VECCHIO INFARTO CEREBRALE CUI SI ASSOCIA SLARGAMENTO DEL CORNO POSTERIORE DEL VENTRICOLO LATERALE IPSILATERALE.
EVIDENTE E’ L’ ATROFIA CORTICO-SOTTOCORTICALE SENILE.
LE STRUTTURE DELLA LINEEA MEDIANA APPAIONO IN ASSE , NON VI SONO SEGNI INDIRETTI
DI LESIONI ESPANSIVE.
PLACCHE CALCIFICHE BORDANO LE PARETI SDEI SIFONI CAROTIDEI, DEL TRONCO BASILARE E DELLE ARTERIE VERTEBRALI .
CALCIFICAZIONI PRIVE DI SIGNIFICATO PATOLOGICO SI RINVENGONO IN SENO ALLA GHIANDOLA PINEALE ED AI PLESSI CORIOIDEI.
LO STUDIO DELLE OSSA DEL NEUROCRANIO E SPLANOCNOCRANIO ESEGUITO CON TECNICA E FINESTRA ELETTRONICA IDONEA,NON HA EVIDENZIATO RIME DI FRATTURE RECENTI.
COLLATERALMENTE SI SEGNALA MINIMO ISPESSIMENTO MUCOSO DI ENTRAMBI I SENI MASCELLARI
Vi chiedo la spiegazione dell'angio tac del 2008 la gravita ed il confronto con la tac recente se vi sono peggioramenti e se la situazione e' stabile
[#1]
Gentile Utente,
all'Angio-TC del 2008 sono state riscontrate delle stenosi (restringimenti) critiche di alcuni vasi cerebrali che hanno provocato l'ictus ischemico. All'attuale controllo TC risulta evidente l'esito della pregressa ischemia cerebrale (<< AMPIA AREA DI IPODENSITA’, FRANCAMENTE GLIOTICO-MALACICA, PARIETO-TEMPORALE-OCCIPITALE DESTRA QUALE ESITO DI VECCHIO INFARTO CEREBRALE>>).
Il quadro vascolare si è stabilizzato e non risultano al momento, con questo esame, segni di evoluzione clinica in senso peggiorativo.
Cordiali saluti ed auguri per Suo padre
all'Angio-TC del 2008 sono state riscontrate delle stenosi (restringimenti) critiche di alcuni vasi cerebrali che hanno provocato l'ictus ischemico. All'attuale controllo TC risulta evidente l'esito della pregressa ischemia cerebrale (<< AMPIA AREA DI IPODENSITA’, FRANCAMENTE GLIOTICO-MALACICA, PARIETO-TEMPORALE-OCCIPITALE DESTRA QUALE ESITO DI VECCHIO INFARTO CEREBRALE>>).
Il quadro vascolare si è stabilizzato e non risultano al momento, con questo esame, segni di evoluzione clinica in senso peggiorativo.
Cordiali saluti ed auguri per Suo padre
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Mille grazie dr Ferraloro!! proprio stamattina e' successa una cosa mi spiego meglio,siamo usciti io e mio padre per fare una passeggiata ma faceva un po freddo e dopo 10 minuti siamo ritornati in macchina mio padre a iniziato a socchiudere gli occhi
gli parlavo ma era come se non sentisse , parlava a bassa voce e dopo qualche minuto era come se non si reggeva in piedi.Ho chiamato subito il 118 ma al loro arrivo la crisi era gia passata, ma siamo andati lo stesso in pronto soccorso.Dove ci hanno detto alla fine che verosimilmente poteva essere una tia. Dalla tac dove non si e' evideziato nulla ma solo quello pregresso gli esami del sangue solo 2 valori sono un po' sfasati il cpk a 26 ed il fibrinogeno a 466.Ci hanno consigliato di fare un EEG ed un HOLTER DINAMICO. Qualche giorno fa mio padre ha effettuato anche questi esami
ecg ed ecocardiogramma , e' risultato quanto segue:ventricolo sinistro ai limiti con lieve ipertrofia del setto
interventricolare basale e contrattilità globale leggermente ridotta
per ipocinesia del setto interventricolare apicale e basale laterale
medioapicale.
frazione di eiezione circa 0.40-0.45 cioè 40-45%
atrio
sinistro dilatato
aorta ai limiti mitrale presente
al doppler:
insufficienza mitralica lieve con alterato rilasciamento e
insufficienza aortica lieve l'ecg :blocco incompleto di banca dx bav 1 grado + emiblocco anteriore sx. Ecocolor doppler carotidi SI CONFERMA LE ATEROMASIA CALCIFICA IN SEDE DI BIFORCAZIONE, > A SX DOVE LA STENOSI SECONDARIA RISULTA < 50%
PATTERN VELOCIMETRICO CONSEVATO AL COLOR DOPPLER.
Gentile dottore le chiedo se ha contribuito il freddo a provocare la tia oppure c'e' un problema a livello cardiologico.Sono molto preoccupato ma confido in una sua risposta gentile dottore
gli parlavo ma era come se non sentisse , parlava a bassa voce e dopo qualche minuto era come se non si reggeva in piedi.Ho chiamato subito il 118 ma al loro arrivo la crisi era gia passata, ma siamo andati lo stesso in pronto soccorso.Dove ci hanno detto alla fine che verosimilmente poteva essere una tia. Dalla tac dove non si e' evideziato nulla ma solo quello pregresso gli esami del sangue solo 2 valori sono un po' sfasati il cpk a 26 ed il fibrinogeno a 466.Ci hanno consigliato di fare un EEG ed un HOLTER DINAMICO. Qualche giorno fa mio padre ha effettuato anche questi esami
ecg ed ecocardiogramma , e' risultato quanto segue:ventricolo sinistro ai limiti con lieve ipertrofia del setto
interventricolare basale e contrattilità globale leggermente ridotta
per ipocinesia del setto interventricolare apicale e basale laterale
medioapicale.
frazione di eiezione circa 0.40-0.45 cioè 40-45%
atrio
sinistro dilatato
aorta ai limiti mitrale presente
al doppler:
insufficienza mitralica lieve con alterato rilasciamento e
insufficienza aortica lieve l'ecg :blocco incompleto di banca dx bav 1 grado + emiblocco anteriore sx. Ecocolor doppler carotidi SI CONFERMA LE ATEROMASIA CALCIFICA IN SEDE DI BIFORCAZIONE, > A SX DOVE LA STENOSI SECONDARIA RISULTA < 50%
PATTERN VELOCIMETRICO CONSEVATO AL COLOR DOPPLER.
Gentile dottore le chiedo se ha contribuito il freddo a provocare la tia oppure c'e' un problema a livello cardiologico.Sono molto preoccupato ma confido in una sua risposta gentile dottore
[#3]
Gentile Utente,
l'insorgenza di un TIA non è prevedibile e non si conoscono i fattori scatenenti.
Il freddo comunque potrebbe contribuire. L'origine cardiaca la considero poco probabile.
In un soggetto predisposto per problemi ischemici cerebrali l'evenienza di un TIA non è rara.
Cordialmente
l'insorgenza di un TIA non è prevedibile e non si conoscono i fattori scatenenti.
Il freddo comunque potrebbe contribuire. L'origine cardiaca la considero poco probabile.
In un soggetto predisposto per problemi ischemici cerebrali l'evenienza di un TIA non è rara.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.5k visite dal 27/01/2012.
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Approfondimento su Ictus
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