Tremore della vista, spasmi muscolari e vista
Salve. Ho 20 anni ed ho una storia clinica di sindrome di Wolf Parkinson White, tonsilliti recidive con conseguente tonsillectomia all'età di 19 anni, reflusso GE e come principale problema nella mia persona una storia clinica di ansia con attacchi di panico.
Quando mi recai dalla neurologa mi prescrisse inizialmente della paroxetina da aumentare progressivamente, ma è stato sospeso subito in quanto le crisi di panico erano aumentate da 2-3 episodi settimanali ad almeno un episodio quotidiano, specialmente nella fase di dormi veglia, dove mi svegliavo di sopra assalto, alle volte con apnea. Mi recai successivamente da una psichiatra che mi tolse la paroxetina e mi diede dello Xanax 0.25 al bisogno e del Minias per prender sonno (avevo sviluppato una difficoltà nel prender sonno per la paura di fare una crisi di panico). I sintomi sembravano progressivamente spariti, fin quando ho ricominciato da circa 2-3 mes con attacchi d'ansia anche se di lieve entità rispetto a quelli passatii.
Da un pò di tempo ho notato episodi frequenti di cefalea, difficoltà nella lettura durante la quale spessissimo incorro in crisi ansiose accompagnate da difficoltà di movimento e di sensazione di svenimento, o nel fissare schermi o oggetti luminosi, momenti nei quali incorro pure in una sensazione fastidiosa che mi porta a chiudere gli occhi e a sentire come un senso di compressione dall'interno del viso (es. nell'usare il pc o guardare la tv, e la prima volta che la cosa mi preoccupò fu nel guardare l'orologio del big ben a Londra il 19 dicembre di sera, dove lo vedevo muoversi e tremare tantissimo).
A questo tremore della vista che accuso in maniera marcatissima nel guardare oggetti luminosi, sono associati frequentissimi episodi di spasmi muscolari in generale, dal gluteo al bicipite e per svariate volte al giorno, per poi arrivare alla sensazione di nodo alla gola e a difficoltà di deglutizione, con conseguenti crisi d'ansia nel non riuscire in un "movimento" che dovrebbe essere più che naturale.
Ho notato pure la ricomparsa di uno dei sintomi che più mi creò problemi quando decisi di rivolgermi ad una psichiatra, ovvero la sensazione di caduta nel vuoto nella fase di dormiveglia con conseguente crisi di panico e alle volte pure apnea.
Ho provato a documentarmi sui vari motori di ricerca e al primo risultato è uscito "sclerosi multipla" e sinceramente mi sono spaventata a morte, visto anche che mio zio (fratello di mia madre) soffre di SM, tenuta sotto controllo in stato asintomatico.
Mi rivolgo a voi per avere o una rassicurazione o un incitamento nel rivolgermi ad un neurologo per accertare che le mie ricerche su internet abbiano lo stesso effetto del "bugiardino dei medicinali": dicono sempre l'eventualità peggiore che si possa verificare.
Nell'attesa di una risposta non posso che ringraziarvi tantissimo!
Quando mi recai dalla neurologa mi prescrisse inizialmente della paroxetina da aumentare progressivamente, ma è stato sospeso subito in quanto le crisi di panico erano aumentate da 2-3 episodi settimanali ad almeno un episodio quotidiano, specialmente nella fase di dormi veglia, dove mi svegliavo di sopra assalto, alle volte con apnea. Mi recai successivamente da una psichiatra che mi tolse la paroxetina e mi diede dello Xanax 0.25 al bisogno e del Minias per prender sonno (avevo sviluppato una difficoltà nel prender sonno per la paura di fare una crisi di panico). I sintomi sembravano progressivamente spariti, fin quando ho ricominciato da circa 2-3 mes con attacchi d'ansia anche se di lieve entità rispetto a quelli passatii.
Da un pò di tempo ho notato episodi frequenti di cefalea, difficoltà nella lettura durante la quale spessissimo incorro in crisi ansiose accompagnate da difficoltà di movimento e di sensazione di svenimento, o nel fissare schermi o oggetti luminosi, momenti nei quali incorro pure in una sensazione fastidiosa che mi porta a chiudere gli occhi e a sentire come un senso di compressione dall'interno del viso (es. nell'usare il pc o guardare la tv, e la prima volta che la cosa mi preoccupò fu nel guardare l'orologio del big ben a Londra il 19 dicembre di sera, dove lo vedevo muoversi e tremare tantissimo).
A questo tremore della vista che accuso in maniera marcatissima nel guardare oggetti luminosi, sono associati frequentissimi episodi di spasmi muscolari in generale, dal gluteo al bicipite e per svariate volte al giorno, per poi arrivare alla sensazione di nodo alla gola e a difficoltà di deglutizione, con conseguenti crisi d'ansia nel non riuscire in un "movimento" che dovrebbe essere più che naturale.
Ho notato pure la ricomparsa di uno dei sintomi che più mi creò problemi quando decisi di rivolgermi ad una psichiatra, ovvero la sensazione di caduta nel vuoto nella fase di dormiveglia con conseguente crisi di panico e alle volte pure apnea.
Ho provato a documentarmi sui vari motori di ricerca e al primo risultato è uscito "sclerosi multipla" e sinceramente mi sono spaventata a morte, visto anche che mio zio (fratello di mia madre) soffre di SM, tenuta sotto controllo in stato asintomatico.
Mi rivolgo a voi per avere o una rassicurazione o un incitamento nel rivolgermi ad un neurologo per accertare che le mie ricerche su internet abbiano lo stesso effetto del "bugiardino dei medicinali": dicono sempre l'eventualità peggiore che si possa verificare.
Nell'attesa di una risposta non posso che ringraziarvi tantissimo!
[#1]
Gentile Utente,
dalla Sua storia un'ipotesi possibile è quella ansiosa con somatizzazioni varie.
Infatti la sintomatologia, intuitivamente, non mi pare tipica d'insorgenza di SM. Detto questo, Le devo aggiungere che a distanza non è possibile dare pareri certi ma ipotesi. Pertanto, una visita neurologica si rende opportuna. Poi, esclusi problemi neurologici, come penso e spero, si potrà orientare sul versante psichico del problema mediante un consulto psichiatrico (preferibilmente diverso dal primo) per avere una diagnosi corratta ed una terapia adeguata. Infatti una cura basata esclusivamente sulle benzodiazepine, come quella a lei prescritta (xanax e minias) non è sufficiente a risolvere il problema.
Cordiali saluti
dalla Sua storia un'ipotesi possibile è quella ansiosa con somatizzazioni varie.
Infatti la sintomatologia, intuitivamente, non mi pare tipica d'insorgenza di SM. Detto questo, Le devo aggiungere che a distanza non è possibile dare pareri certi ma ipotesi. Pertanto, una visita neurologica si rende opportuna. Poi, esclusi problemi neurologici, come penso e spero, si potrà orientare sul versante psichico del problema mediante un consulto psichiatrico (preferibilmente diverso dal primo) per avere una diagnosi corratta ed una terapia adeguata. Infatti una cura basata esclusivamente sulle benzodiazepine, come quella a lei prescritta (xanax e minias) non è sufficiente a risolvere il problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Ferraloro,
ho giusto chiamato oggi il mio curante che mi ha consigliato un RM all'encefalo e venerdì 20gen ho l'appuntamento per questo accertamento.
Seguirò il suo consiglio e non appena avrò gli esiti di questo accertamento mi recherò da un neurologo per una valutazione.
Per il momento la ringrazio sentitamente per avermi tranquillizzato e porgo a mia volta
Cordiali saluti.
ho giusto chiamato oggi il mio curante che mi ha consigliato un RM all'encefalo e venerdì 20gen ho l'appuntamento per questo accertamento.
Seguirò il suo consiglio e non appena avrò gli esiti di questo accertamento mi recherò da un neurologo per una valutazione.
Per il momento la ringrazio sentitamente per avermi tranquillizzato e porgo a mia volta
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 17/01/2012.
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