Ictus cerebri
Buona sera, mio marito nel 2007 ha subito un ictus ischemico. Non essendo stata trovata alcuna causa oggettiva, è sottoposto a terapia antiaggregante a titolo preventivo mediante clopidogrel 75 mg l die. Nell'ultimo anno accusava episodi di cefalea, e alla rmn attuale eseguita per controllo, si osservano ulteriori aree con segnali compatibili con episodi ischemici, ma non esiti di attacchi recenti. Posto che abbiamo già appuntamento con il ns. neurologo, chiedevo se potrebbe essere che il farmaco, ora generico, (sostituisce Plavix), abbia perso efficacia. Inoltre vorrei sapere, visto che lo stress è stata una delle ipotesi fatte come causa, se eventuali tecniche di rilassamento (tipo massoterapia, yoga, etc) possono aiutare. Infine, essendo mio marito portatore sano di anemia mediterranea, chiedevo se può anch'essa essere una concausa...grazie infinite.
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Gentile Signora,
il clopidogrel è un antiaggregante e come tale non assicura una prevenzione totale da eventuali ischemie. Questo tipo di farmaco, purtroppo, ancora non esiste. La copertura è sempre parziale, ciò non vuol dire che il farmaco abbia perso l'efficacia.
Le tecniche di rilassamento possono essere sempre utili, in ogni soggetto, a prescindere da patologie o meno. Non penso che l'essere portatore di anemia mediterranea possa essere una concausa.
Suo marito dovrebbe mantenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Anche un'attività fisica regolare, qualora possibile, è consigliata.
Faccia seguire Suo marito da un neurologo.
Cordiali saluti ed auguri
il clopidogrel è un antiaggregante e come tale non assicura una prevenzione totale da eventuali ischemie. Questo tipo di farmaco, purtroppo, ancora non esiste. La copertura è sempre parziale, ciò non vuol dire che il farmaco abbia perso l'efficacia.
Le tecniche di rilassamento possono essere sempre utili, in ogni soggetto, a prescindere da patologie o meno. Non penso che l'essere portatore di anemia mediterranea possa essere una concausa.
Suo marito dovrebbe mantenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Anche un'attività fisica regolare, qualora possibile, è consigliata.
Faccia seguire Suo marito da un neurologo.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 08/01/2012.
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