Dolori,formicolii e bruciori mani e piedi
Sono una ragazza di 25 anni. Circa due mesi e mezzo fa ho cominciato ad avvertire un dolore al tallone sinistro, dopo un po' di tempo anche al dx, dopo i dolori sono cominciati forti bruciori sempre nella stessa zona. Fino a che il dolore non è comparso anche nell'avampiede. Oltre a stare in piedi la cosa che più mi risulta fastidiosa è guidare, sia perchè aumenta il bruciore al tallone, sia perchè aumenta il dolore.
Dopo un mese circa, ho iniziato ad avvertire un dolore molto simile ai palmi di entrambe le mani e una rigidità ai tendini. La mattina spesso mi sveglio con entrambi le mani addormentate e negli ultimi giorni la mano destra e intorpidita e quando la muovo sento un leggero pizzichio, diciamo come se ci fossero degli spilli, ma non è doloroso quanto fastidioso. Contemporaneamente a questi sintomi ho notato un calo della forza muscolare, in particolare alle mani: faccio fatica a tenere in mano una pentola, a volte anche un piatto, un giorno mi hanno dovuto persino tagliare la carne perchè a me risultava troppo faticoso. Inoltre, da molti anni, almeno 7 o 8, ho e un tremore alle mani che io ho sempre dato per tremore essenziale. In quest'ultimo periodo ho notato che il tremore è molto aumentato e soprattutto quando scendo le scale lo avverto anche alle gambe. Anche i muscoli delle gambe sono molto affaticati, a volte mi sembra di aver fatto una corsa il giorno prima perchè è il tipico doloro da accumulo di ac.lattico ma il fatto è che io non ho fatto alcuno sforzo fisico. Sono una studentessa e la maggior parte della mia giornata la passo seduta a studiare.
Quello che ho notato è che questi sintomi non sono costanti, ma un giorno più forti un giorno molto meno. Ho consultato un ortopedico che mi ha prescritto RX ai piedi sotto carico, sospettando spine calcaneari, ma la radiografia è perfetta. Mi ha prescitto FANS cox2 che non hanno fatto alcuno effetto, ora ho fatto test reumatici e gli esami sono tutti nella norma a parte VES 26 e PCR 1,09.
Altri sintomi in questi periodo: vertigini che io attribuisco alla cervicale perchè legati ai movimenti della testa soprattutto, anche se più che vertigini vere e proprio io non vedo nulla girare avverto solo un senso di sbandamento. Una mattina una forta infiammazione di tutti e tre i rami del trigemino sinistro che però è rientrata da sola dopo un paio di ore. L'altro giorno dopo un'oretta di sonno pomeridiano, svegliandomi dall'occhio sinistro non vedevo bene, l'immagine era sfasata ma dopo un'oretta è rientrata, sono andata dall'oculista e mi ha detto che non ho niente, sono solo un po' astigmatica anche se l'anno scorso la mia vista era perfetta.
Miei genitori vorrebbero che facessi una visita neurologica ma non so se sia il caso, mi sembra un po' un'esagerazione, soprattutto perchè non vorrei sentirmi dire che è stress o ansia come ha già fatto l'ortopedico. Il tutto è cominciato mentre ero in vacanza e io del resto non sono un tipo ansioso nè tanto meno ipocondriaco. Secondo voi è necessario un consulto neurologico o devo rivolgermi a qualche altro specialista? Grazie!
Dopo un mese circa, ho iniziato ad avvertire un dolore molto simile ai palmi di entrambe le mani e una rigidità ai tendini. La mattina spesso mi sveglio con entrambi le mani addormentate e negli ultimi giorni la mano destra e intorpidita e quando la muovo sento un leggero pizzichio, diciamo come se ci fossero degli spilli, ma non è doloroso quanto fastidioso. Contemporaneamente a questi sintomi ho notato un calo della forza muscolare, in particolare alle mani: faccio fatica a tenere in mano una pentola, a volte anche un piatto, un giorno mi hanno dovuto persino tagliare la carne perchè a me risultava troppo faticoso. Inoltre, da molti anni, almeno 7 o 8, ho e un tremore alle mani che io ho sempre dato per tremore essenziale. In quest'ultimo periodo ho notato che il tremore è molto aumentato e soprattutto quando scendo le scale lo avverto anche alle gambe. Anche i muscoli delle gambe sono molto affaticati, a volte mi sembra di aver fatto una corsa il giorno prima perchè è il tipico doloro da accumulo di ac.lattico ma il fatto è che io non ho fatto alcuno sforzo fisico. Sono una studentessa e la maggior parte della mia giornata la passo seduta a studiare.
Quello che ho notato è che questi sintomi non sono costanti, ma un giorno più forti un giorno molto meno. Ho consultato un ortopedico che mi ha prescritto RX ai piedi sotto carico, sospettando spine calcaneari, ma la radiografia è perfetta. Mi ha prescitto FANS cox2 che non hanno fatto alcuno effetto, ora ho fatto test reumatici e gli esami sono tutti nella norma a parte VES 26 e PCR 1,09.
Altri sintomi in questi periodo: vertigini che io attribuisco alla cervicale perchè legati ai movimenti della testa soprattutto, anche se più che vertigini vere e proprio io non vedo nulla girare avverto solo un senso di sbandamento. Una mattina una forta infiammazione di tutti e tre i rami del trigemino sinistro che però è rientrata da sola dopo un paio di ore. L'altro giorno dopo un'oretta di sonno pomeridiano, svegliandomi dall'occhio sinistro non vedevo bene, l'immagine era sfasata ma dopo un'oretta è rientrata, sono andata dall'oculista e mi ha detto che non ho niente, sono solo un po' astigmatica anche se l'anno scorso la mia vista era perfetta.
Miei genitori vorrebbero che facessi una visita neurologica ma non so se sia il caso, mi sembra un po' un'esagerazione, soprattutto perchè non vorrei sentirmi dire che è stress o ansia come ha già fatto l'ortopedico. Il tutto è cominciato mentre ero in vacanza e io del resto non sono un tipo ansioso nè tanto meno ipocondriaco. Secondo voi è necessario un consulto neurologico o devo rivolgermi a qualche altro specialista? Grazie!
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Gentile Utente,
considerata la sintomatologia multiforme che descrive sarebbe opportuno, come Le hanno consigliato i genitori, di effettuare una visita neurologica per una valutazione diretta del problema. Anche un'eventuale origine ansiosa non sarebbe da escludere ma se le visite mediche e gli esami diagnostici sono nella norma, questa possibilità diventa concreta. Comunque Le ricordo che è soltanto una delle ipotesi possibili.
A distanza ulteriori ipotesi non possono essere avanzate considerata l'aspecificità dei singoli sintomi riportati. Ovviamente vanno ricercati prima possibili fattori organici ed in tal senso il neurologo è lo specialista di riferimento per il Suo problema.
Cordiali saluti
considerata la sintomatologia multiforme che descrive sarebbe opportuno, come Le hanno consigliato i genitori, di effettuare una visita neurologica per una valutazione diretta del problema. Anche un'eventuale origine ansiosa non sarebbe da escludere ma se le visite mediche e gli esami diagnostici sono nella norma, questa possibilità diventa concreta. Comunque Le ricordo che è soltanto una delle ipotesi possibili.
A distanza ulteriori ipotesi non possono essere avanzate considerata l'aspecificità dei singoli sintomi riportati. Ovviamente vanno ricercati prima possibili fattori organici ed in tal senso il neurologo è lo specialista di riferimento per il Suo problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.5k visite dal 04/01/2012.
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