Nervo frenico
Buongiorno Dottore, Le scrivo per avere gentilmente qualche notizia in più relativa agli esami da effettuare per approffondire il funzionamento del frenico dx. Le descrivo brevemente il caso che riguarda nella fattispecie mio fratello che ora ha 37 anni. All'età di dodici anni ha subito un grave incidente stradalecon trauma cranico tronco encefalico e tetraparesi spastica con problemi bulbari di respiro e di deglutizione. E' stato operato nel 1995 per scoliosi toracica con stabilizzazione. Dopo questo intervento è peggiorata la tetraparesi e la scoliosi cervico dorso lombare è sfuggita alla stabilizzazione con barre e legature metalliche. Probabilmente dopo o a causa di tale rottura si è avuto l'innalzamento dell'emidiaframma dx. Da qualche anno, circa quattro, mio fratello ha problemi respiratori con catarro che gli impedisce di respirare e parlare meglio. Descritto il caso, un EMG per studiare la funzione del frenico e una TAC cerebrale e della giunzione bulbo midollare Li ritiene davvero opportuni? Sentitamente La ringraziamo. Cordiali Saluti.
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Egr. signore,
credo che il n.frenico non c'entri nulla o comunque, vista la situazione descritta del grave stato clinico, una EMG (ammesso che sia possibile eseguirla) non apportebbe alcun contributo nè per una diagnosi nè per una terapia.
Cordiali saluti
credo che il n.frenico non c'entri nulla o comunque, vista la situazione descritta del grave stato clinico, una EMG (ammesso che sia possibile eseguirla) non apportebbe alcun contributo nè per una diagnosi nè per una terapia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 02/01/2012.
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