Esito eeg anomalie epilettiformi
Buonasera,
uomo 46 anni in buona salute,
sono stato operato nel 1994 per rimozione angioma cavernoso occipitale dx. Successivi 2 anni con tegretetol poi sospeso , con effetti di crisi parziali che hanno convinto il neurologo di allora di riprendere la terapia.
Sospeso di nuovo il tegretol dopo 4 anni e senza particolari problemi per circa 5 anni, poi dalla primavera scorsa al risveglio una visione parziale in prossimità dello scotoma del campo viso avuto a seguito dell'intervento, con successiva aura ed emicrania, successivamente nuovo episodio a 3 mesi , poi ad 1 mesi , poi ogni 2 settimane, il che il neurologo mi suggerisce di fare EEG ma di assumere di nuovo il tegretol che non essendo più abiutato mi abbatte completamente.
Negli ultimi 10 anni non ho più eseguito EEG , solo RMN e TAC con esiti negativi.
Oggi sono andato a ritirare l'esito del EEG , e siccome il mio neurologo sarà lontano per le vacanza natalizie , in attesa di affidarmi ad un suo consulto , vi chiedo gentilmente un vs parere in quanto il referto non mi tranquillizza particolarmente.
Questo è quanto emerso dall'esame:
Ritmo alpha della frequenza media di 10.8 hz di piccola ampiezza simmetrico scarsamente diffuso nei settori anteriori frammmisto ad abbondanti ritmi rapidi di bassissima ampiezza , reagente all’apertura degli occhi.
Con elevata frequenza si osservano asincrone sul settore fronto-temporale di sinistra brevi successioni di grafo ellementi a morfolologia di punta o di Sharp – Wave combinati con onda lenta dell’ampiezza media di 60 mcV.
L’iperpnea determina il netto incremento in densità delle anomalie descritte e una paraziale diffusione omo e controlaterale.
Nelle fasi di assopimento non si rilevano sostanziali variazioni delle anomalie descritte . Inattiva la S.L.I.
Conclusioni:
Anomalie epilettiformi a carico del settore fronto temporale di sinistra in tracciato di moderata disritmia rapida.
--------------------------------------------------------------------------------------
Sono abbastanza preoccupato da un lato dall'aumento della frequenza degli episodi di aura emicranica (?) , dall'altro dal dovere prendere una terapia antiepilettica per tutta la vita .
Grazie per il vostro consulto
un saluto
uomo 46 anni in buona salute,
sono stato operato nel 1994 per rimozione angioma cavernoso occipitale dx. Successivi 2 anni con tegretetol poi sospeso , con effetti di crisi parziali che hanno convinto il neurologo di allora di riprendere la terapia.
Sospeso di nuovo il tegretol dopo 4 anni e senza particolari problemi per circa 5 anni, poi dalla primavera scorsa al risveglio una visione parziale in prossimità dello scotoma del campo viso avuto a seguito dell'intervento, con successiva aura ed emicrania, successivamente nuovo episodio a 3 mesi , poi ad 1 mesi , poi ogni 2 settimane, il che il neurologo mi suggerisce di fare EEG ma di assumere di nuovo il tegretol che non essendo più abiutato mi abbatte completamente.
Negli ultimi 10 anni non ho più eseguito EEG , solo RMN e TAC con esiti negativi.
Oggi sono andato a ritirare l'esito del EEG , e siccome il mio neurologo sarà lontano per le vacanza natalizie , in attesa di affidarmi ad un suo consulto , vi chiedo gentilmente un vs parere in quanto il referto non mi tranquillizza particolarmente.
Questo è quanto emerso dall'esame:
Ritmo alpha della frequenza media di 10.8 hz di piccola ampiezza simmetrico scarsamente diffuso nei settori anteriori frammmisto ad abbondanti ritmi rapidi di bassissima ampiezza , reagente all’apertura degli occhi.
Con elevata frequenza si osservano asincrone sul settore fronto-temporale di sinistra brevi successioni di grafo ellementi a morfolologia di punta o di Sharp – Wave combinati con onda lenta dell’ampiezza media di 60 mcV.
L’iperpnea determina il netto incremento in densità delle anomalie descritte e una paraziale diffusione omo e controlaterale.
Nelle fasi di assopimento non si rilevano sostanziali variazioni delle anomalie descritte . Inattiva la S.L.I.
Conclusioni:
Anomalie epilettiformi a carico del settore fronto temporale di sinistra in tracciato di moderata disritmia rapida.
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Sono abbastanza preoccupato da un lato dall'aumento della frequenza degli episodi di aura emicranica (?) , dall'altro dal dovere prendere una terapia antiepilettica per tutta la vita .
Grazie per il vostro consulto
un saluto
[#1]
Gentile Utente,
l'aumento della frequenza dell'aura emicranica, qualora fosse confermata dal neurologo, si potrebbe trattare con una terapia preventiva. Circa il tegretol, non è detto che deve assumerlo a vita. Il dosaggio inizialmente è stato aumenato gradualmente?
Se il tegretol Le dovesse creare particolari problemi potrebbe prospettare al neurologo la possibilità di utilizzare un farmaco antepilettico, se fosse possibile, che ha anche proprietà preventive sull'emicrania.
Cordiali saluti
l'aumento della frequenza dell'aura emicranica, qualora fosse confermata dal neurologo, si potrebbe trattare con una terapia preventiva. Circa il tegretol, non è detto che deve assumerlo a vita. Il dosaggio inizialmente è stato aumenato gradualmente?
Se il tegretol Le dovesse creare particolari problemi potrebbe prospettare al neurologo la possibilità di utilizzare un farmaco antepilettico, se fosse possibile, che ha anche proprietà preventive sull'emicrania.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera e grazie della risposta ,
l' assunzione di tegretol l'ho ripresa non proprio lentamente (il primo giorno 100mg giorno e sera , e poi 200mg giorno e sera) e devo dire che è solo da qualche giorno che mi sento meno assonnato .
Volevo anche sapere se possibile, se questo esito prefigura cmq una presenza di epilessia.
un saluto
l' assunzione di tegretol l'ho ripresa non proprio lentamente (il primo giorno 100mg giorno e sera , e poi 200mg giorno e sera) e devo dire che è solo da qualche giorno che mi sento meno assonnato .
Volevo anche sapere se possibile, se questo esito prefigura cmq una presenza di epilessia.
un saluto
[#3]
Gentile Utente,
spesso gli effetti collaterali di questi farmaci si manifestano nei primi giorni di terapia per poi regredire gradualmente.
Si riferisce all'esito dell'EEG? Non necessariamente un tracciato con presenza di anomalie epilettiformi indica un'epilessia, dipende dalla sintomatologia del paziente e sta al neurologo stabilire se una determinata anomalia riscontrata all'EEG possa essere messa in relazione con la sintomatologia riferita.
Cordialmente
spesso gli effetti collaterali di questi farmaci si manifestano nei primi giorni di terapia per poi regredire gradualmente.
Si riferisce all'esito dell'EEG? Non necessariamente un tracciato con presenza di anomalie epilettiformi indica un'epilessia, dipende dalla sintomatologia del paziente e sta al neurologo stabilire se una determinata anomalia riscontrata all'EEG possa essere messa in relazione con la sintomatologia riferita.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 19/12/2011.
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