Ridere e cadere

Buongiorno,

a volte mi capita di avere una perdita di tono muscolare mentre rido della durata di pochissimi istanti tanto che nessuno dei miei amici penso se ne sia mai accorto. In particolare mi capita di fare una battuta, cominciare a ridere e sentire tutta la muscolatura cedere tanto che le ginocchia mi si flettono per un istante. Solo la successiva ripresa di tono impedisce la mia caduta a terra.
Questa cosa continua da anni ma da rarissima sta cominciando a diventare più insistente: questo mese penso sia capitato almeno un paio di volte.
Quello che temo è che possa degenerare e portarmi un giorno a cadere ad ogni risata. Esiste questo rischio? Si può sapere cosa può essere? Esiste una cura e in caso a chi mi devo rivolgere?
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Le potrei rispondere con una battuta di spirito: cerchi di ridere da seduto.
Non è ipotizzabile,sopratutto a distanza, alcun sospetto diagnostico di qualche patologia in atto.
E' stato visitato da uno specialista?
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Utente
Utente
In primis la ringrazio per la risposta, cominciavo a perdere la speranza. Per quanto riguarda l'esser stato visto da uno specialista per ora no.
In questi giorni poi ho dato una letta qua e la in rete. Ho notato che i miei sintomi sembrerebbero ricondurre alla narcolessia. Mi spiego meglio, ho spesso durante il giorno delle crisi di sonno veramente irresistibili che si risolvono solamente con un sonnellino di una decina di minuti e mi capitano quando non sono occupato a fare qualcosa e sono indipendenti da quanto dorma la notte (e io dormo almeno 8-9 ore a notte). Queste perdite di tono improvvise potrebbero essere quindi cataplessia che ho letto essere correlata alla narcolessia.
Sono consapevole che queste diagnosi fai da te spesso fanno più danni che altro e per questo mi rimetto al vostro consiglio e nel caso ad una visita specialistica.

la ringrazio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
In effetti si potrebbepensare a questa patologia, ma nel Suo caso essendo un sintoma isolato e non accompagnato da altre manifestazioni, come per esempio disturbi del sonno ( che invece lei non riferisce) sembrerebbe poco ipotizzabile.
In ogni caso consultare un neurologo mi sembra un corretto consiglio.

Chiederò allo staff di trasferire questo post in Neurologia.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

in effetti il disturbo diurno che La porta a crisi irresistibili di sonno andrebbe valutato presso un centro del sonno dove verrà sottoposto anche ad esami specifici come la polisonnografia, nel contesto del quale si possono valutare diversi parametri.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro