Esito rm encefalo

Buonasera, ho 39 anni ed in seguito ad una sindrome vertiginosa che dura da circa tre mesi ed a successivi dolori cervicali, ho effettuato una RM all'encefalo ed al rachide cervicale. Il referto della RM mi sembra un pò dubbio: "Esami eseguiti in condizioni basali e durante la somministrazione di mezzo di contrasto con sequenze sui tre piani ortogonali. In corrispondenza del polo temporale destro si osserva un'area di alterato segnale iperintensa nelle sequenze pesate in T2, di morfologia ovalare, di circa mm 13 di diametro massimo, sprovvista di edema perilesionale, senza anomalo potenziamento; la lesione suddetta non è di univoca interpretazione: area gliotica per patologia infiammatoria? esiti d ipregresso trauma? altro? Non ulteriori aree di alterato segnale a carico del tessuto encefalico. normali il sistema ventricolare e gli spazi subaracnoidei della base e della volta. In asse le strutture della linea mediana."Non ho ben capito quali sono le ipotesi sulla suddetta lesione;dovrei fare una visita specialistica ed ulteriori controlli? E soprattutto,dall'esame eseguito si può escludere che si tratti di una formazione tumorale? La cosa mi preoccupa anche a causa dei frequenti capogiri di cui soffro ormai da un pò. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta ed il tempo che mi dedicherete.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

l'alterazione riscontrata non è di univoca interpretazione. Il fatto che non ci sia edema attorno all'alterazione e che questa non assuma mezzo di contrasto sono elementi positivi. Ha avuto in passato trauma cranico?
Comunque faccia una visita neurologica e faccia visionare l'esame allo specialista.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio per la celere risposta. L'unico episodio riconducibile ad un trauma cranico potrebbe essere una brutta caduta quando ero bambina (circa 11 anni) in cui ho sbattuto con una certa forza la parte posteriore della testa senza però conseguenze apparenti (solo un forte stordimento). Dalla sua risposta credo di capire che la presenza di un tumore sia un'eventualità remota. Le chiedo dunque se la presenza di questa lesione possa essere collegata agli stati vertiginosi di cui soffro. Ho già previsto una visita neurologica ed un altra RM encefalo. Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

senza la visita e senza visionare le immagini non è possibile rispondere alla Sua domanda. Le ricordo che il mio parere si basa esclusivamente sulla relazione e non sulla visione diretta delle immagini RM.
Mi faccia sapere, se vorrà, cosa Le dirà il neurologo.

Cordialmente
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Utente
Utente
Egregio dott Ferraloro

volevo aggiornarla sulla mia situazione;su consiglio del neurologo,ho effettuato un'altra RM encefalo fatta da un neuroradiologo da lui indicatomi ; l'esame conferma l'area ovalare di alterato segnale(iper-intensa nelle imm T2-dip,quasi impercettibile in quelle T1-dip ) dal diametro sagittale massimo di 11-12 mm,con margini piuttosto netti e senza che nel suo contesto si documenti la presenza di deposito di materiale ferromagnetico o di impregnazione dopo mdc.La sede e le caratteristiche di segnale sono contro l'ipotesi flogistico-demielinizzante,anche per l'assenza di altre alterazioni leucoencefalopatiche.Non è possibile formulare un'univoca ipotesi di natura per la aspecificità del reperto ('gliotico') , ma l'ipotesi più verosimile è che si tratti di riscontro occasionale senza significato patologico/evolutivo.Tuttavia appare opportuno un controllo nel tempo(6-12 mesi) .
Per quanto riguarda la RM rachide cervicale è tutto nella norma e anche dalla visita neurologica non è emerso nulla. Le volevo chiedere se , sulla base del referto , posso finalmente tranquillizzarmi sulla natura di questa area di alterato segnale.
Per quanto riguarda i miei sintomi , continuo ad avere un senso d'instabilità e di forte tensione e indolensimento al collo , alla nuca e alle spalle e anche come una tensione al braccio e sporadicamente alle gambe . Il neurologo mi ha consigliato una terapia a basso dosaggio di laroxyl ( 6 gocce ) ; oltre a ciò avrei in programma una visita fisiatrica per tentare anche un diverso approccio. Nel frattempo ho fatto anche una visita dall'otorino con esame audiometrico e vestibolare dalla quale non è risultato nulla . Le sarei grata se potesse darmi il suo parere su quanto fatto fino ad ora e se ha suggerimenti da darmi. La ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

sulla base del referto potrebbe tranquillizzarsi, infatti il neuroradiologo non ha riscontrato elementi patologici. Corretto il consiglio di ripetere l'esame dopo certo periodo di tempo.
Segua la terapia prescritta e, se vuole, può farmi sapere i risultati ottenuti.

Cordialità
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Utente
Utente
Egregio Dr Ferrarolo,

la disturbo nuovamente per un parere.Ho fatto questa mattina la visita fisiatrica.Dai sintomi ,dalla visione della radiografia , della RM e da qualche manovra di cui non so il nome,il fisiatra ritiene che i miei sintomi non siano da imputare a problemi della cervicale
ma alla sindrome dello stretto toracico,prescrivendomi delle sedute di fisioterapia da svolgere in ospedale. Mi ha inoltre consigliato di continuare il Laroxyl ( le sei gocce che prendo da circa una settimana ) . Le chiedo cosa ne pensa ; io sarei propensa a tentare la fisioterapia ; male , credo , non dovrebbe farmi . Grazie per la disponibilità .

Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

la diagnosi di sindrome dello stretto toracico è essenzialmente clinica, cioè si fa in base ai sintomi e alla visita medica. Evidentemente il fisiatra ha riscontrato segni che depongono per questa ipotesi. A distanza non si può che confermare l'esito della visita. La fisioterapia specifica è una tecnica efficace.

Buonanotte