Neuropatia periferica
Buonasera,
scrivo in quanto da circa due anni soffro di debolezza, formicolii, parestesie al braccio sinistro. Il primo sintomo si è verificato durante un allenamento in palestra con un crampo al quarto e quinto dito della mano sinistra. Dopo questo fatto ho iniziato a soffrire di parestesie alla mano, con dolori che si irradiano al gomito, alla spalla, ascella fino ad arrivare al collo ed al dorso. Insieme a questo sintomi si è presentata una generale debolezza del braccio sinistro, che si manifesta soprattutto in una scarsissima resistenza agli sforzi (come portare una borsa della spesa). I dolori e i sintomi non sono sempre costanti, acutizzandosi in alcuni periodi e affievolendosi in altri (non sono stato in grado di individuare alcun evento che possa spiegare il riacutizzarsi della sintomatologia); mi sono sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui RM cervicale (che ha evidenziato una seria inversione della lordosi cervicale, ma ha escluso la presenza di ernie), una RM alla spalla (che ha escluso lesioni tendinee e alla cuffia dei rotatori) ed un EMG (l'esame ha evidenziato una leggera sofferenza del nervo ulnare). Mi sono anche sottoposto ad una serie di trattamenti fisioterapici (ultrasuoni e tens, consigliati da fisiatra ed ortopedico) che hanno solo alleviato temporaneamente i problemi. L'unica attività che mi dà sollievo è il nuoto, attraverso il quale riesco a tenere i sintomi sotto controllo (non migliorano ma non peggiorano).
Nessuno è stato in grado di fornirmi una diagnosi precisa, vorrei sapere se ci sono altri esami che è possibile fare per avere un quadro più chiaro o se mi devo rassegnare a convivere con questo fastidio.
scrivo in quanto da circa due anni soffro di debolezza, formicolii, parestesie al braccio sinistro. Il primo sintomo si è verificato durante un allenamento in palestra con un crampo al quarto e quinto dito della mano sinistra. Dopo questo fatto ho iniziato a soffrire di parestesie alla mano, con dolori che si irradiano al gomito, alla spalla, ascella fino ad arrivare al collo ed al dorso. Insieme a questo sintomi si è presentata una generale debolezza del braccio sinistro, che si manifesta soprattutto in una scarsissima resistenza agli sforzi (come portare una borsa della spesa). I dolori e i sintomi non sono sempre costanti, acutizzandosi in alcuni periodi e affievolendosi in altri (non sono stato in grado di individuare alcun evento che possa spiegare il riacutizzarsi della sintomatologia); mi sono sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui RM cervicale (che ha evidenziato una seria inversione della lordosi cervicale, ma ha escluso la presenza di ernie), una RM alla spalla (che ha escluso lesioni tendinee e alla cuffia dei rotatori) ed un EMG (l'esame ha evidenziato una leggera sofferenza del nervo ulnare). Mi sono anche sottoposto ad una serie di trattamenti fisioterapici (ultrasuoni e tens, consigliati da fisiatra ed ortopedico) che hanno solo alleviato temporaneamente i problemi. L'unica attività che mi dà sollievo è il nuoto, attraverso il quale riesco a tenere i sintomi sotto controllo (non migliorano ma non peggiorano).
Nessuno è stato in grado di fornirmi una diagnosi precisa, vorrei sapere se ci sono altri esami che è possibile fare per avere un quadro più chiaro o se mi devo rassegnare a convivere con questo fastidio.
[#1]
Gentile paziente,
avendo fatto numerose indagini con esito negativo, le suggerisco un semplice test: si rechi in farmacia e tenga un peso nella mano sinistra quando si è stancato si faccia misurare la pressione arteriosa al braccio sinistro e poi al destro: se ci sono variazioni tra destra e sinistra si rivolga ad un angiologo per ulteriori acertamenti.Mi faccia sapere e auguri.
avendo fatto numerose indagini con esito negativo, le suggerisco un semplice test: si rechi in farmacia e tenga un peso nella mano sinistra quando si è stancato si faccia misurare la pressione arteriosa al braccio sinistro e poi al destro: se ci sono variazioni tra destra e sinistra si rivolga ad un angiologo per ulteriori acertamenti.Mi faccia sapere e auguri.
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Egr. signore,
faccia pure la manovra suggerita dal collega, ma i sintomi che riferisce vanno valutati con una accurata visita medica specialistica (neurologica/neurochirurgica o anche ortopedica), e la valutazione diretta degli esami cui si è sottoposto.
A distanza quindi non è possibile presumere alcuna diagnosi.
La rettilineizzazione della colonna cervicale può irritare le radici nervose emergenti dal midollo spinale, anche in assenza di ernie che non sono la sola patologia che può procurare cervicobrachialgia.
La sofferenza dell'ulnare può dare i sintomi che Lei riferisce, ma per poter stabilire la causa è importante la diagnosi differenziale tra una causa agente sul decorso del nervo o una a livello della sua emergenza.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
faccia pure la manovra suggerita dal collega, ma i sintomi che riferisce vanno valutati con una accurata visita medica specialistica (neurologica/neurochirurgica o anche ortopedica), e la valutazione diretta degli esami cui si è sottoposto.
A distanza quindi non è possibile presumere alcuna diagnosi.
La rettilineizzazione della colonna cervicale può irritare le radici nervose emergenti dal midollo spinale, anche in assenza di ernie che non sono la sola patologia che può procurare cervicobrachialgia.
La sofferenza dell'ulnare può dare i sintomi che Lei riferisce, ma per poter stabilire la causa è importante la diagnosi differenziale tra una causa agente sul decorso del nervo o una a livello della sua emergenza.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 26/10/2011.
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