Un insieme di sintomi che durano da troppo tempo
Buongiorno gentili dottori,
stamattina mi sono alzato e sono andato fuori casa. Il termometro segnava -3,5 gradi e io sono sempre stato uno che aveva bisogno del riscaldamento da inizio ottobre. Mi sono sfilato felpa e maglietta e sono stato circa 15 minuti a dorso nudo. Questo per provarmi che sebbene senta l'aria fredda, non avverto più il senso del freddo, qualche volta è attenuato, ma assente. Oltretutto sono sempre stato uno che sudava parecchio, anche in inverno un semplice abbinamento maglione-giubbotto mi provocava fuoriuscite di sudore, per non parlare poi d'estate o durante l'attività fisica. Oggi non sudo praticamente più o pochissimo, ho meno sete in generale e bevo molto poco (bevevo anche parecchia acqua)e ho una sensazione cronica di secchezza a bocca, gola e pelle.
Aggiungo tremori a tutto il corpo, mal di schiena/zona addominale, impotenza, talvolta pruriti acuti in zona perineale-anale, vampate di calore, sensazioni di piccole scosse. La cosa dura da febbraio 2007 dove si sono manifestati i primissimi sintomi (improvviso e brusco calo di sensibilità del pene e dell'erezione), è proseguita in agosto con un'acutizzazione terribile a seguito di una strana febbre fatta di formicolii e caldane, mentre nel frattempo avertivo il calo della sudorazione, l'aumento delle caldane e fastidi generali. Dopo agosto riprendere la routine è stato un inferno: pesantezza su pancia nella respirazione, difficoltà a defecare, sensazione di gola strozzata a sinistra, improvvisi bruciori all'occhio sinistro, eruzioni cutanee rossastre, comparsa di piccole ferite sul pene dopo la masturbazione, acuti pruriti anali mi accompagnavano passandosi il testimone notte e giorno.
Non mi sono fermato e da agosto ho sentito diversi medici e aperto altri consulti, oltre a esami di routine come sangue, tiroide, prostata e ormoni, ecografia addominale completa, ecocolordoppler penieno dinamico, rmn cervello e tronco encefalico, tutti nella norma.
Le cure sono state in ordine synderal, paroxetina e ad oggi sto prendendo cialis 10 e gabapentil. Sono in attesa di ripetere rmn cervello e tronco encefalico con mdc (per una lieve iperintensità della sostanza bianca), potenziale evocato somato sensoriale, rmn lombo-sacrale.
In questi giorni i dolori a pancia e schiena aumentano, gli arti si appesantiscono e i tremori non calano.
Quello che vorrei gentilmente chiedervi è un vostro parere su quanto fatto e quanto da farsi, purtroppo gli esami non rilevano niente, ma i disturbi permangono. Specialmente mi preoccupano le ferite che compaiono talvolta sul pene dopo la masturbazione, l'insensibilità al freddo (che è un po' generalizzata in tutto) e i tremori.
Magari con le risonanze si cerca chissà cosa, quando la risposta è più semplice, ma più rara.
GRAZIE INFINITE E CHE IL 2008 SIA PER TUTTI UN ANNO FATTO DI GIOIE E SODDISFAZIONI, PER VOI E I PAZIENTI.
stamattina mi sono alzato e sono andato fuori casa. Il termometro segnava -3,5 gradi e io sono sempre stato uno che aveva bisogno del riscaldamento da inizio ottobre. Mi sono sfilato felpa e maglietta e sono stato circa 15 minuti a dorso nudo. Questo per provarmi che sebbene senta l'aria fredda, non avverto più il senso del freddo, qualche volta è attenuato, ma assente. Oltretutto sono sempre stato uno che sudava parecchio, anche in inverno un semplice abbinamento maglione-giubbotto mi provocava fuoriuscite di sudore, per non parlare poi d'estate o durante l'attività fisica. Oggi non sudo praticamente più o pochissimo, ho meno sete in generale e bevo molto poco (bevevo anche parecchia acqua)e ho una sensazione cronica di secchezza a bocca, gola e pelle.
Aggiungo tremori a tutto il corpo, mal di schiena/zona addominale, impotenza, talvolta pruriti acuti in zona perineale-anale, vampate di calore, sensazioni di piccole scosse. La cosa dura da febbraio 2007 dove si sono manifestati i primissimi sintomi (improvviso e brusco calo di sensibilità del pene e dell'erezione), è proseguita in agosto con un'acutizzazione terribile a seguito di una strana febbre fatta di formicolii e caldane, mentre nel frattempo avertivo il calo della sudorazione, l'aumento delle caldane e fastidi generali. Dopo agosto riprendere la routine è stato un inferno: pesantezza su pancia nella respirazione, difficoltà a defecare, sensazione di gola strozzata a sinistra, improvvisi bruciori all'occhio sinistro, eruzioni cutanee rossastre, comparsa di piccole ferite sul pene dopo la masturbazione, acuti pruriti anali mi accompagnavano passandosi il testimone notte e giorno.
Non mi sono fermato e da agosto ho sentito diversi medici e aperto altri consulti, oltre a esami di routine come sangue, tiroide, prostata e ormoni, ecografia addominale completa, ecocolordoppler penieno dinamico, rmn cervello e tronco encefalico, tutti nella norma.
Le cure sono state in ordine synderal, paroxetina e ad oggi sto prendendo cialis 10 e gabapentil. Sono in attesa di ripetere rmn cervello e tronco encefalico con mdc (per una lieve iperintensità della sostanza bianca), potenziale evocato somato sensoriale, rmn lombo-sacrale.
In questi giorni i dolori a pancia e schiena aumentano, gli arti si appesantiscono e i tremori non calano.
Quello che vorrei gentilmente chiedervi è un vostro parere su quanto fatto e quanto da farsi, purtroppo gli esami non rilevano niente, ma i disturbi permangono. Specialmente mi preoccupano le ferite che compaiono talvolta sul pene dopo la masturbazione, l'insensibilità al freddo (che è un po' generalizzata in tutto) e i tremori.
Magari con le risonanze si cerca chissà cosa, quando la risposta è più semplice, ma più rara.
GRAZIE INFINITE E CHE IL 2008 SIA PER TUTTI UN ANNO FATTO DI GIOIE E SODDISFAZIONI, PER VOI E I PAZIENTI.
[#1]
Gentile Utente,
Visto che gli esami sono tutti nella norma, che Lei ha già effettuato terapia con antidepressivi ( quindi qualcuno ha quanto meno pensato ad un problema di tipo psichiatrico ), il percorso razionale sarebbe a questo punto la presa in carico del suo caso, che potrebbe rientrare nel grande capitolo dei disturbi somatoformi,da parte di uno psichiatra che utilizzi possibilmente un approccio integrato tra farmacoterapia e psicoterapia. Non sempre si riescono ad ottenere risultati immediati ma la fiducia e la pazienza saranno sicuramente utili.
Cordiali Saluti
Visto che gli esami sono tutti nella norma, che Lei ha già effettuato terapia con antidepressivi ( quindi qualcuno ha quanto meno pensato ad un problema di tipo psichiatrico ), il percorso razionale sarebbe a questo punto la presa in carico del suo caso, che potrebbe rientrare nel grande capitolo dei disturbi somatoformi,da parte di uno psichiatra che utilizzi possibilmente un approccio integrato tra farmacoterapia e psicoterapia. Non sempre si riescono ad ottenere risultati immediati ma la fiducia e la pazienza saranno sicuramente utili.
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Ho capito. Vorrei chiedere se secondo Lei ci sia qualcos'altro da escludere sul piano organico considerando che ho seguito una dieta ipocalorica e che facevo uso di caffè, integratori dimagranti e proteine (tipo esame di routine a cuore, polmoni, infettivologici) e da che tipo di specialista recarmi per cominciare la psicoterapia (psicologo, psichiatra, con specializzazioni particolari).
Grazie.
Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
Lei ha affermato che gli esami chimici e strumentali erano nella norma, non c'è correlazione tra una dieta ipocalorica e/o squilibrata e la sintomatologia lamentata ( esistono " integratori dimagranti "? ); come Le ho già detto nel precedente post uno psichiatra valuterà la migliore soluzione terapeutica da intraprendere; volendo ad Aosta può rivolgersi al Centro di Salute Mentale dell' Azienda Sanitaria ( Via Saint Martins de Corleans, se di recente non ha cambiato indirizzo ).
Cordiali Saluti
Lei ha affermato che gli esami chimici e strumentali erano nella norma, non c'è correlazione tra una dieta ipocalorica e/o squilibrata e la sintomatologia lamentata ( esistono " integratori dimagranti "? ); come Le ho già detto nel precedente post uno psichiatra valuterà la migliore soluzione terapeutica da intraprendere; volendo ad Aosta può rivolgersi al Centro di Salute Mentale dell' Azienda Sanitaria ( Via Saint Martins de Corleans, se di recente non ha cambiato indirizzo ).
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 01/01/2008.
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