Calore e sensibilità lato destro corpo.
Calore e sensibilità lato destro corpo
lunedì 3 ottobre 2011 - ore: 11:58:31 da Utente 223870 [ Invia Messaggio Privato ]
Buongiorno,
sono un ragazzo di 35 anni e da circa 5 mesi ho un sintomo che si presenta ormai quasi giornalmente.
Il tutto è iniziato appunto 5 mesi fa dopo aver assunto per 4 giorni Deltacortene da 25 che mi diede un otorino per la comparsa di acufeni.
Iniziai a sentire un forte calore al lato destro del viso fino al collo per quasi tutta la giornata e dopo essere andato dal mio medico lui mi disse di terminare comunque la cura di 7 giorni con Deltacortene che mi diede l'otorino, forse poteva essere quella la causa di quei forti calori.
Nel frattempo mi venne diagnosticato un inizio di ipertensione e il cardiologo da cui andai mi prescrisse Losartan da 50mg 1 volta al dì che tutt'ora sto assumendo.
I forti calori al viso passarono ma mi è rimasta una sensibilità al calore sul lato destro del corpo, soprattutto viso, collo e braccio, che avverto soprattutto quando mi avvicino a fonti di calore anche leggere, addirittura avere a fianco una persona mi fa sentire calore.
Questa sensazione, che dopo mesi è diventata fastidiosa e mi ha causato ansia, è comunque sempre abbastanza lieve, non aumenta all'aumentare del caldo, posso tranquillamente fare sauna o stare in luoghi molto caldi e il sintomo non peggiora.
Sono stato anche da un neurologo 2 mesi fa il quale mi ha diagnosticato una somatizzazione da ansia e mi ha prescritto CIPRALEX da 10 mg 1 volta al dì che tutt'ora sto assumento.
La situazione ad oggi è rimasta invariata, continuo ad avvertire calore soprattutto in una parte del corpo e nei momenti peggiori è generalizzato e accompagnato da senso di malessere.
Gli esami del sangue che feci 4 mesi fa risultarono nella norma, compreso TSH, in quanto il mio medico aveva supposto un problema di tiroide.
Ora chiedo a voi se questo sintomo può realmente essere attribuito a somatizzazioni da ansia oppure a problemi di natura organica, questa situazione mi sta creando non pochi problemi e inizio a pensare al peggio.
Cordialmente
lunedì 3 ottobre 2011 - ore: 11:58:31 da Utente 223870 [ Invia Messaggio Privato ]
Buongiorno,
sono un ragazzo di 35 anni e da circa 5 mesi ho un sintomo che si presenta ormai quasi giornalmente.
Il tutto è iniziato appunto 5 mesi fa dopo aver assunto per 4 giorni Deltacortene da 25 che mi diede un otorino per la comparsa di acufeni.
Iniziai a sentire un forte calore al lato destro del viso fino al collo per quasi tutta la giornata e dopo essere andato dal mio medico lui mi disse di terminare comunque la cura di 7 giorni con Deltacortene che mi diede l'otorino, forse poteva essere quella la causa di quei forti calori.
Nel frattempo mi venne diagnosticato un inizio di ipertensione e il cardiologo da cui andai mi prescrisse Losartan da 50mg 1 volta al dì che tutt'ora sto assumendo.
I forti calori al viso passarono ma mi è rimasta una sensibilità al calore sul lato destro del corpo, soprattutto viso, collo e braccio, che avverto soprattutto quando mi avvicino a fonti di calore anche leggere, addirittura avere a fianco una persona mi fa sentire calore.
Questa sensazione, che dopo mesi è diventata fastidiosa e mi ha causato ansia, è comunque sempre abbastanza lieve, non aumenta all'aumentare del caldo, posso tranquillamente fare sauna o stare in luoghi molto caldi e il sintomo non peggiora.
Sono stato anche da un neurologo 2 mesi fa il quale mi ha diagnosticato una somatizzazione da ansia e mi ha prescritto CIPRALEX da 10 mg 1 volta al dì che tutt'ora sto assumento.
La situazione ad oggi è rimasta invariata, continuo ad avvertire calore soprattutto in una parte del corpo e nei momenti peggiori è generalizzato e accompagnato da senso di malessere.
Gli esami del sangue che feci 4 mesi fa risultarono nella norma, compreso TSH, in quanto il mio medico aveva supposto un problema di tiroide.
Ora chiedo a voi se questo sintomo può realmente essere attribuito a somatizzazioni da ansia oppure a problemi di natura organica, questa situazione mi sta creando non pochi problemi e inizio a pensare al peggio.
Cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente un parere a distanza, senza la visita, non è attendibile. Intuitivamente mi viene da pensare a somatizzazione ma è solo un'ipotesi on line. Mi pare di capire che assume da 2 mesi il cipralex senza apparenti benefici. L'ha comunicato al neurologo?
Cordiali saluti
ovviamente un parere a distanza, senza la visita, non è attendibile. Intuitivamente mi viene da pensare a somatizzazione ma è solo un'ipotesi on line. Mi pare di capire che assume da 2 mesi il cipralex senza apparenti benefici. L'ha comunicato al neurologo?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Buonasera dott, intanto grazie per la celere risposta.
Lo capisco, ma sulla base di quello che ho esposto e sulla diagnosi del neurologo che dopo la visita ha escluso problemi di natura organica, volevo capire se in effetti una somatizzazione da ansia potesse provocare certi sintomi.
Lei avrebbe approfondito prescrivendomi degli esami come RM o altro? o si sarebbe soffermato a una visita in studio?
Inoltre non soffro di ansia, sono sicuramente una persona abbastanza apprensiva e che spesso pensa subito al peggio, ma certi sintomi così duraturi e non bene identificabili con qualcosa di "concreto" mi spaventano un pò.
Il mio medico di base non ha nemmeno idea di che esami farmi fare, a parte i soliti del sangue per verificare i valori più importanti.
Sintomi del genere possono essere il campanello dall'allarme per malattie come SM? Possono anche non riguardare l'ambito neurologico?
Dal neurologo dovrò tornare a breve per aggiornarlo sull'effetto della terapia.
La ringrazio!
Lo capisco, ma sulla base di quello che ho esposto e sulla diagnosi del neurologo che dopo la visita ha escluso problemi di natura organica, volevo capire se in effetti una somatizzazione da ansia potesse provocare certi sintomi.
Lei avrebbe approfondito prescrivendomi degli esami come RM o altro? o si sarebbe soffermato a una visita in studio?
Inoltre non soffro di ansia, sono sicuramente una persona abbastanza apprensiva e che spesso pensa subito al peggio, ma certi sintomi così duraturi e non bene identificabili con qualcosa di "concreto" mi spaventano un pò.
Il mio medico di base non ha nemmeno idea di che esami farmi fare, a parte i soliti del sangue per verificare i valori più importanti.
Sintomi del genere possono essere il campanello dall'allarme per malattie come SM? Possono anche non riguardare l'ambito neurologico?
Dal neurologo dovrò tornare a breve per aggiornarlo sull'effetto della terapia.
La ringrazio!
[#3]
Gentile Utente,
i sintomi menzionati ci stanno con la somatizzazione d'ansia, questo comunque in generale. Generalmente con questi sintomi e con la visita neurologica negativa non si richiedono esami strumentali, pertanto riferisca al neurologo, quando andrà, la situazione attuale. Sarà lui che Le prescriverà eventuali accertamenti o Le varierà la terapia (aumento della dose o sostituzione del farmaco).
Cordialmente
i sintomi menzionati ci stanno con la somatizzazione d'ansia, questo comunque in generale. Generalmente con questi sintomi e con la visita neurologica negativa non si richiedono esami strumentali, pertanto riferisca al neurologo, quando andrà, la situazione attuale. Sarà lui che Le prescriverà eventuali accertamenti o Le varierà la terapia (aumento della dose o sostituzione del farmaco).
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Le sue parole in qualche modo confermano quanto mi è stato detto e questo inizia un pò a tranquillizzarmi, soprattutto sul fatto che i sintomi riferiti non sembrano necessitare di approfondimenti strumentali.
Attenderò l'esito della prossima visita ed eventualmente la aggiornerò sulla situazione.
Grazie mille e cordialmente la saluto.
Attenderò l'esito della prossima visita ed eventualmente la aggiornerò sulla situazione.
Grazie mille e cordialmente la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.9k visite dal 05/10/2011.
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