Il citalopram 7 gocce 2 volte al giorno

Buongiorno, dopo svariate crisi da attacco di panico (forte scossa, paresi temporanea mandibolare, tremori, formicolio ai 4 arti e forte contrazione muscolare, fortissimo senso di soffocamento, cardiopalma) sono stata ricoverata per 1 settimana in ospedale per sospetto ictus; fugata ogni causa organica mi viene prescritto il citalopram 7 gocce 2 volte al giorno e quindi dimessa. Tutto abbastanza bene per qualche giorno poi, una sera, mi ricapitano gli attacchi che durano per tutta la giornata successiva (solo 20 gocce di lexotan riescono a calmarmi). Sono sconfortata e disperata: dopo 10 giorni di citalopram sembra non sia cambiato nulla. Il neurologo dell'ospedale mi tratta con insufficienza dicendomi di stare calma e che per almeno un mese non si possono fare bilanci. Però questa non è più vita, non riesco ad uscire di casa per la paura, mangio poco per la contrattura muscolare causata dagli attacchi. Consigliatemi qualcosa per favore, datemi un parere, un' indicazione di un professionista a cui rivolgermi
Grazie
[#1]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
il citalopram è un buon farmaco per i suoi disturbi, ma i suoi effetti clinici si vedono dopo circa 3-4 settimane dall'inizio della terapia. Pertanto occorre ancora un pò di tempo per vedere gli effetti che le darà.

Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#2]
Neurologo attivo dal 2007 al 2008
Neurologo
Gentile utente,
concordo con il consulto precedente.
Il citalopram come altri farmaci della stessa classe farmacologica è un farmaco che giudico utile per i disturbi da Lei lamentati ma i cui effetti clinici possono rendersi evidenti dopo almeno 3-4 settimane dall'inizio della terapia.Continuerei ad utilizzare il lexotan al bisogno.
Cordialmente.
Dr. Giuseppe Bonavina
[#3]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per le risposte. Nel frattempo ho anche interessato il mio medico che mi ha consigliato l'uso del lexotan non al bisogno, ma regolarmente 3 volte al giorno 15 / 20 gocce. Al momento, a parte qualche iniziale attacco, mi pare che la cura dia il suo effetto. Il dubbio è sulla continuità nell'uso del Lexotan: a dire del medico non ha controindicazioni particolari e lo posso utilizzare tranquillamente per tutto il tempo necessario.
[#4]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Le benzodiazepine ansiolitiche sono ben tollerate e non provocano in genere effetti collaterali importanti. Inoltre possono agire con rapidità e risolvere problemi fastidiosi quali disturbo d'ansia generalizzato e disturbo da attacchi di panico. L'importante è sospendere il farmaco in modo graduale. Inoltre è importante proseguire la assunzione del citalopram che rappresenta il farmaco più importante nel suo caso.
Segua le indicazioni del suo medico.

Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

[#5]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie a tutti
[#6]
Dr. Domenico Serranò Psichiatra, Psicoterapeuta 28 2
Cara utente,
citalopram fa parte della categoria degli antidepressivi, è un ottimo farmaco per la sintomatologia degli attacchi di panico.
Andrebbe preso con piu' criterio:
10 gocce dopo colazione
e faccio presente che generalmente per fare effetto ci vogliono circa 30 40 giorni e addirittura nei primi giorni c'è un peggioramento dei sintomi, non ti spaventare vuol dire che il farmaco sta cominciando ad "entrare nel corpo" e poi dopo questa prima fase starai meglio.
Ti consiglio in queste prime fasi (visto la possibilità di peggioramento) di associare il lexotan gocce che è un ansiolito che fa effetto prima ma ricordati non è curativo toglie il sintomo quindi
10 gocce mattina, 10 gocce pranzo, 20 gocce pranzo, di lexotan aspettando che il citalopram cominci a fare effetto.

Ricordati che il farmaci sono come un salvagente ti permettono di non annegare piu', però una psicoterapia ti aiuterebbe a capire il perchè stavi annegando.

In bocca a lupo
Dott. Domenico Serranò

[#7]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
le rispondo al quesito iniziale: si deve rivolgere ad uno Psichiatra per ottenere una diagnosi ed una terapia adeguata.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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