Mi è stata diagnosticata una cefalea di tipo tensivo

Gen.le Dott.re le scrivo per sottoporle il mio problema: da ottobre dell'anno scorso soffro di un particolare dolore alla testa; particolare perchè è costante nel tempo e sempre presente con varia intensità; è iniziato con un dolore in una vena al centro della testa che man mano si estende al resto del cranio: è come se il sangue che vi scorrre fosse "pesante" e ciò mi fa affermare che più che un mal di testa mi fanno male le "vene" all'interno del cranio. Nel corso di questo anno sono iniziate le varie analisi escludendo man mano le possibili cause (occhi, denti) e cose ben più gravi (una tac ha escluso tumori et simila). Dopo essere stato in cura da uno specialista che però non mi ha soddisfatto (le medicine ch emi dava erano molto forti addirittura erano per gli attacchi epilettici) sono approdato al centro cefalee della mia città dove dopo avermi prescritto En gocce e il Laroxil (aggiungendo sessioni di ginnastica posturale) mi è stata diagnosticata una cefalea di tipo tensivo. Ora essendo in cura da giugno con questi medicinali comincio a sentirmi insoddisfatto anche di queste cure: la ginnastica nn da nessun risultato duraturo e le medicine inibiscano il dolore, lo addormentano (addormentando anche me) e finito l'effetto il dolore torna nella sua forma quotidiana. Anche quando è sotto farmaci la sensazione di pesantezza è cmq presente (ma nn mi da dolore). Che esami potrei fare? Quali altri specialisti potrei consultare che non mi liquidino con antidepressivi ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

la diagnosi di cefalea tensiva che Le hanno fatto mi sembra corretta leggendo il Suo racconto. Uno dei farmaci più attivi in tal senso è il laroxyl dal quale mi pare abbia avuto buoni risultati ma non ancora definitivi.
Pertanto non mi pare corretto dire che sia stato <<liquidato con antidepressivi>>, direi che Le è stata prescritta la terapia di prima scelta per la cefalea di tipo tensivo. Da quanto tempo assume il laroxyl? A quale dosaggio?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
en 5 gocce alle 10 del mattino+7gocce alle 17
laroxil 3 gocce 2 ore prima di andare a dormire.
Quello che nn riesco a capire è perchè pur migliorando il dolore (prima non riuscivo ad uscire di casa ad es, gli oggetti in movimento come le automobili mi davano nausea ) non c'è giorno che io nn mi alzi (e mi corichi ) con questo dolore che lo ripeto, essere quotidiano e in ogni momento della giornata. Grazie ancora per la celere risposta
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

probabilmente il dosaggio del laroxyl è basso. Le consiglio di parlare col neurologo del centro cefalee che L'ha visitata la prima volta.
Un altro consiglio è quello di non effettuare una terapia prolungata con En, ne parli però sempre con lo spcialista e non faccia di testa Sua.

Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta ancora una volta ma vorrei aggiungere un'altra cosa: gia con questo dosaggio il laroxyl mi "rimbambisce" (mi passi il termine) costringendomi ad andare a letto ben prima delle 2 ore prestabilite dalla sua assunzione. Anche En mi causa qualcosa che chiamare sonnolenza è un puro eufemismo; è possibile che assumendo questi 2 farmaci da giugno ci sia stato un così minimo miglioramento? Ho dimenticato di scriverle 2 cose importanti: 1) non ho mai sofferto di emicranie e di cefalee, questo malanno è letteralmente scoppiato da un giorno all'altro ( e nn era un periodo di particolare stress o stato d'ansia) 2) fin da quando avevo 14 anni soffro di artrite reumatoide (attualmente non assumo farmaci perchè dopo un lungo periodo di assunzione di neoral-ciclosporina- e metrotrexate prima il dolore è "scomparso" al momento quindi d'accordo col reumatologo abbiamo fermato l'assunzione di questi farmaci) Puo questa mia patologia aver influenzato questo scoppio improvviso?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

la sonnolenza potrebbe essere anche causata dall'interazione dei due farmaci, per cui sospendendo gradualmente l'En potrebbe anche ridursi fino a scomparire.
Razionale sarebbe anche spsostare, sempre dopo consiglio medico, l'assunzione del laroxyl quando va a dormire.
Tutto ciò comunque in generale, chi La segue è l'unico deputato a prendere questo tipo di decisioni.
Ritengo poco probabile che l'artrite reumatoide abbia legami con la cefalea descritta.

Cordialità
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