Probabile diagnosi di demenza
Salve, vorrei chiederle un consulto. Qualche mese fa mia madre di 69 anni ha contratto un infezione polmonare e a suguito della degenza ospedaliera abbiamo riscontrato un deficit motorio dapprima alla gamba sx e successivamente a quella dx, dopo l'esito dell' EMG "Marcato deficit di innervazione a carico del territorio dello Spe sin", si è proceduto con una RM all'encefalo visto che a distanza di tempo la situazione è solo degenerata il responso della RM è"Sistema ventricolare in asse, di normale morfovolumetria. Discretamente ampliati gli spazi liquorali perienfalici della base e della convessità, specie in regione fronto-parietale bilateralmente, come per riduzione del trofismo parenchimale. Non si osservano aree di alterato segnale in corrisp. del parenchima cerebbelare e tronco-encefalico.Millimetrica area di alterato segnale, iperintensa nelle sequenze a TR lungo, si reperta in sede sottocorticale frontale destra, reperto compatibile con esito di focale lesione vascolare ischemica pregressa.Cisti da ritenzione si apprezza in corrispondenza del seno mascellare di destra." si è richiesta RMN di tutta la colonna vertebrale. Di cosa si tratta?
[#1]
Naturalmente il deficit di innervazione dello SPE non ha niente a che fare con quanto trovato alla Rmn del cranio. Giusta la richiesta di RMN della colonna. Il referto della RMN del cranio rimanda ad una possibile encefalopatia degenerativa; ma la diagnosi di Demenza non si fa sul dato radiologico, ma sul dato clinico di disturbi delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, integrazione spazio-temporale, ecc.). Vi sono casi demenza con Rmn negativa, e casi di soggetti con RMN positiva per atrofia cerebrale senza segni di demenza.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Grazie per la risposta ma da cosa potrebbe dipendere questo deficit motorio?
di seguito riporto l'esito di ENG: marcata riduzione dell'ampiezza del CMA per stimolazione 10cm sopra il capitello fibulare con marcata riduzione della velocità di conduzione motoria nel tratto tra il capitello e 10cm sopra questo. i dati neurofisiologici evidenziano un rallentamento della conduzione a carico della Spe sin al di sopra del capitello come da neuropatia da intrappolamento del nervo Spe sin nel tratto tra il capitello e 10 cm al di sopra di questo..
E l'esito dell'EMG
Muscoli esaminati tibiale anteriore(TA) sin, gemello interno(GI)sin, pendidio(PE) sin
A riposo: silenzio elettrico su tutti i distretti muscolari esaminati
A Contrazione debole e massimale: assenza quasi completa di attività volontaria su TA e PE con presenza solo di pochi PUM di ampiezza ridotta.
Conclusioni: marcato deficit di innervazione a carico del territorio dello Spe sin.
Il problema sta nel fatto che questi esami sono stati eseguiti in data 29/08/2011, ma a distanza di tempo la situazione anzichè migliorare è peggiorata perchè il problema si è esteso anche alla gamba destra, infatti da giorni non riesce più a camminare.
Ho prenotato la RMN ma i tempi d'attesa sono abbastanza lunghi..di cosa si può trattare?il danno potrebbe essere degenerativo?o permanente? grazie ancora...
di seguito riporto l'esito di ENG: marcata riduzione dell'ampiezza del CMA per stimolazione 10cm sopra il capitello fibulare con marcata riduzione della velocità di conduzione motoria nel tratto tra il capitello e 10cm sopra questo. i dati neurofisiologici evidenziano un rallentamento della conduzione a carico della Spe sin al di sopra del capitello come da neuropatia da intrappolamento del nervo Spe sin nel tratto tra il capitello e 10 cm al di sopra di questo..
E l'esito dell'EMG
Muscoli esaminati tibiale anteriore(TA) sin, gemello interno(GI)sin, pendidio(PE) sin
A riposo: silenzio elettrico su tutti i distretti muscolari esaminati
A Contrazione debole e massimale: assenza quasi completa di attività volontaria su TA e PE con presenza solo di pochi PUM di ampiezza ridotta.
Conclusioni: marcato deficit di innervazione a carico del territorio dello Spe sin.
Il problema sta nel fatto che questi esami sono stati eseguiti in data 29/08/2011, ma a distanza di tempo la situazione anzichè migliorare è peggiorata perchè il problema si è esteso anche alla gamba destra, infatti da giorni non riesce più a camminare.
Ho prenotato la RMN ma i tempi d'attesa sono abbastanza lunghi..di cosa si può trattare?il danno potrebbe essere degenerativo?o permanente? grazie ancora...
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Utente
Salve, dall'ultima lettera ci sono state delle spiacevoli evoluzioni, mia mamma è stata ricoverata d'urgenza con una sospetta Guillane-Barre, scongiurata dalla RMN alla colonna e dalla rachicentesi che non hanno mostrato segni di infiammazione, purtroppo è sopravvenuto un formicolio generale una disfagia e un senso di innebbiamento della vista..hanno fatto terapia con cortisone e IGvena senza nessun risultato, stamattina le hanno ceduto le gambe con conseguente frattura del bacino e del femore i medici hanno parlato di sospetta SLA ma nn vi sn segni di fascicolazioni...potrebbe essere cosi?
[#5]
Utente
Salve Dott.
a distanza di 3 anni la situazione clinica di mia mamma (71 anni) non sembra essere migliorata, c.ca 20 gg fa è stata ricoverata c/o l'U.O. di Neurologia al policlinico di Messina per un approfondimento diagnostico-terapeutico.
ESAME NEUROLOGICO: paziente vigile e collaborante , andatura impossibile autonomamente per la comparsa, nel passaggio dalla posizione seduta a quella ortostatica di irregolare ed aritmico tremore più evidente all'arto inf. dx che si riduce cn manovre di distrazione. Ipotrofia dei mm interdossei delle mani.ROT vivaci e simmetrici.Segno di Babinski a sx. Segno di Epstein. Ipopallestesia dalle ginocchia in giù.
ESAME PSICHICO: Decadimento cognitivo, MMSE 18.86 (cut off> 23.8)
EMG: lievi segni di denervazione sui muscoli I interosseo dorsale mano sx, tibiale anteriore dx e sx
PEM: nella norma
SEPs: nella norma
VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA: La paziente si presenta disorientata nel tempo mentre appare orientata nello spazio. Dalla valutazione neuropsicologica emergono difficoltà di attenzione selettiva, divisa e di inibizione delle risposte automatiche (effetto interferenza). Si rilevano inoltre deficit di accesso al lessico fonemico e semantico ed una moderata alteraione cognitiva a livello mnesico e prassico. il quadro cognitivo potrebbe essere compatibile con un risentimento a carico delle aree sottocorticali e corticali.
RMN ENCEFALO: tenue iperintenità in FLAIR della sostanza bianca paratrigonale nei due lati, verosimile espressione di sofferenza ischemica cronica. più ampi della norma gli spazi subaracnoidei tra le circonvulazioni cerebrali, specie in regione fronto-temporale nei due lati ed il sistema ventricolare sopratentoriale. Entrambi gli ippocampi sono ridotti in volume ed iperintnsi nelle scansioni FLAIR.
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: demenza cortico-sottocorticale
gentilizio positivo per demenza (due sorelle con decadimento cognitivocn esordio intorno ai 60 anni)
Mi rivolgo a voi adesso per capire quali aspettative di vita ci sono avendo colpito entrambi le zone cerebrali, quali sintomi si presenteranno e sopratutto se c'è qualcosa che possiamo fare.. In attsa di una vostra risposta vi porgo i miei più distinti saluti... ADG
a distanza di 3 anni la situazione clinica di mia mamma (71 anni) non sembra essere migliorata, c.ca 20 gg fa è stata ricoverata c/o l'U.O. di Neurologia al policlinico di Messina per un approfondimento diagnostico-terapeutico.
ESAME NEUROLOGICO: paziente vigile e collaborante , andatura impossibile autonomamente per la comparsa, nel passaggio dalla posizione seduta a quella ortostatica di irregolare ed aritmico tremore più evidente all'arto inf. dx che si riduce cn manovre di distrazione. Ipotrofia dei mm interdossei delle mani.ROT vivaci e simmetrici.Segno di Babinski a sx. Segno di Epstein. Ipopallestesia dalle ginocchia in giù.
ESAME PSICHICO: Decadimento cognitivo, MMSE 18.86 (cut off> 23.8)
EMG: lievi segni di denervazione sui muscoli I interosseo dorsale mano sx, tibiale anteriore dx e sx
PEM: nella norma
SEPs: nella norma
VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA: La paziente si presenta disorientata nel tempo mentre appare orientata nello spazio. Dalla valutazione neuropsicologica emergono difficoltà di attenzione selettiva, divisa e di inibizione delle risposte automatiche (effetto interferenza). Si rilevano inoltre deficit di accesso al lessico fonemico e semantico ed una moderata alteraione cognitiva a livello mnesico e prassico. il quadro cognitivo potrebbe essere compatibile con un risentimento a carico delle aree sottocorticali e corticali.
RMN ENCEFALO: tenue iperintenità in FLAIR della sostanza bianca paratrigonale nei due lati, verosimile espressione di sofferenza ischemica cronica. più ampi della norma gli spazi subaracnoidei tra le circonvulazioni cerebrali, specie in regione fronto-temporale nei due lati ed il sistema ventricolare sopratentoriale. Entrambi gli ippocampi sono ridotti in volume ed iperintnsi nelle scansioni FLAIR.
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: demenza cortico-sottocorticale
gentilizio positivo per demenza (due sorelle con decadimento cognitivocn esordio intorno ai 60 anni)
Mi rivolgo a voi adesso per capire quali aspettative di vita ci sono avendo colpito entrambi le zone cerebrali, quali sintomi si presenteranno e sopratutto se c'è qualcosa che possiamo fare.. In attsa di una vostra risposta vi porgo i miei più distinti saluti... ADG
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 20/09/2011.
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