Episodio di lipotimia
In seguito ad episodio di lipotimia ho eseguito, su indicazione del medico di base, una vista cardiologica ed un EEG di cui riporto la descrizione e le conclusioni per un consulto.
DESCRIZIONE: Ritmo di fondo a 8-9 c/s, rappresentato sulle regioni posteriori e medie, simmetrico, di medio voltaggio, stabile, reagente. Presenza di isolati e occasionali elementi a tipo onda puntata, rappresentati sulle regioni fronto-centrali e fronto-temporali bilaterali senza chiara prevalennza di lato. La iperventilazione eseguita per 3' non determina sostanziali modificazioni del tracciato. La SLI eseguita ad occhi chiusi e aperti è senza effetto apparente.
CONCLUSIONI: il tracciato di veglia a riposo mostra la presenza di occasionali anomalie parossistiche, rappresentate sulle regioni fronto-centrali e fronto-tempoarli bilaterali senza chiara prevalenza di lato.
DESCRIZIONE: Ritmo di fondo a 8-9 c/s, rappresentato sulle regioni posteriori e medie, simmetrico, di medio voltaggio, stabile, reagente. Presenza di isolati e occasionali elementi a tipo onda puntata, rappresentati sulle regioni fronto-centrali e fronto-temporali bilaterali senza chiara prevalennza di lato. La iperventilazione eseguita per 3' non determina sostanziali modificazioni del tracciato. La SLI eseguita ad occhi chiusi e aperti è senza effetto apparente.
CONCLUSIONI: il tracciato di veglia a riposo mostra la presenza di occasionali anomalie parossistiche, rappresentate sulle regioni fronto-centrali e fronto-tempoarli bilaterali senza chiara prevalenza di lato.
[#1]
Gentile Utente,
come tutti gli EEG, è corretto valutarli in rapporto alla sintomatologia del paziente. Pertanto andrebbe definito meglio l'episodio lipotimico (circostanze in cui è avvenuto, durata, presenza di altre persone che hanno assistito all'episodio ed hanno aggiunto altri particolari, ecc.).
Cordiali saluti
come tutti gli EEG, è corretto valutarli in rapporto alla sintomatologia del paziente. Pertanto andrebbe definito meglio l'episodio lipotimico (circostanze in cui è avvenuto, durata, presenza di altre persone che hanno assistito all'episodio ed hanno aggiunto altri particolari, ecc.).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Preg.mo Dottore,
grazie per la Sua celere risposta. Profitto della Sua disponibilità ed aggiungo dettagli utili alla mia richiesta.
Sono un uomo di 30 anni con un'intensa vita intellettuale e lavorativa.
Dall'età di 23 anni, soffro di ernia iatale da scivolamento (di grado A) e lieve esofagite da reflusso, in trattamento periodico con esomeprazolo e antiacidi.
Da tre anni circa, mi è stata diagnosticata una lieve ipertensione essenziale, in trattamento con valsartan/idroclorotiazide 160mg/25mg e CARDICOR 1,25mg.
Per quanto riguarda l'episodio lipotimico, ricordo essere accaduto nel mese di giugno scorso, dopo una giornata calda e particolarmente intensa, la sera tardi, dopo lo "sproposito" di una cena veloce (panino e bibita fresca poco alcolica) essendomi adagiato subito a letto, comincio ad avvertire una sensazione di nausea che mi spinse a recarmi in bagno per vomitare. Senza rendermi conto, mi ritrovo a terra, credo per pochi minuti. Ricordo di essermi sollevato da solo, di non aver avuto altri sintomi, di aver misurato la P.A. (100/65) e dopo una camomilla calda essere tornato a letto.
Il giorno successivo, per probabile forma influenzale, ho avuto febbre alta (39°) durata per tre giorni, malessere gastrointestinale e sospetta infezione alle vie urinarie.
Attualmente riferisco astenia, nonostante un congruo periodo di serenità e riposo, una sensazione di svenimento, soprattutto negli spazi aperti e quando sono in movimento, come se stessi per cadere e dolore alla testa e agli arti inferiori.
Cosa pensare? Sarebbe utile eseguire ulteriori accertamenti? Gli esami ematochimici sono nella norma e la visita cardiologica non ha evidenziato alcun problema.
In attesa di una Sua risposta, gradisca cordiali saluti.
grazie per la Sua celere risposta. Profitto della Sua disponibilità ed aggiungo dettagli utili alla mia richiesta.
Sono un uomo di 30 anni con un'intensa vita intellettuale e lavorativa.
Dall'età di 23 anni, soffro di ernia iatale da scivolamento (di grado A) e lieve esofagite da reflusso, in trattamento periodico con esomeprazolo e antiacidi.
Da tre anni circa, mi è stata diagnosticata una lieve ipertensione essenziale, in trattamento con valsartan/idroclorotiazide 160mg/25mg e CARDICOR 1,25mg.
Per quanto riguarda l'episodio lipotimico, ricordo essere accaduto nel mese di giugno scorso, dopo una giornata calda e particolarmente intensa, la sera tardi, dopo lo "sproposito" di una cena veloce (panino e bibita fresca poco alcolica) essendomi adagiato subito a letto, comincio ad avvertire una sensazione di nausea che mi spinse a recarmi in bagno per vomitare. Senza rendermi conto, mi ritrovo a terra, credo per pochi minuti. Ricordo di essermi sollevato da solo, di non aver avuto altri sintomi, di aver misurato la P.A. (100/65) e dopo una camomilla calda essere tornato a letto.
Il giorno successivo, per probabile forma influenzale, ho avuto febbre alta (39°) durata per tre giorni, malessere gastrointestinale e sospetta infezione alle vie urinarie.
Attualmente riferisco astenia, nonostante un congruo periodo di serenità e riposo, una sensazione di svenimento, soprattutto negli spazi aperti e quando sono in movimento, come se stessi per cadere e dolore alla testa e agli arti inferiori.
Cosa pensare? Sarebbe utile eseguire ulteriori accertamenti? Gli esami ematochimici sono nella norma e la visita cardiologica non ha evidenziato alcun problema.
In attesa di una Sua risposta, gradisca cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
dalla Sua descrizione non mi pare che ci possa essere una correlazione diretta con l'esito del tracciato EEG. Le consiglierei comunque di effettuare una visita neurologica per avere una valutazione diretta dei Suoi disturbi.
Eventuali accertamenti potrebbe richiederli lo specialista qualora lo ritenesse opportuno.
Cordialmente
dalla Sua descrizione non mi pare che ci possa essere una correlazione diretta con l'esito del tracciato EEG. Le consiglierei comunque di effettuare una visita neurologica per avere una valutazione diretta dei Suoi disturbi.
Eventuali accertamenti potrebbe richiederli lo specialista qualora lo ritenesse opportuno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 17/09/2011.
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