Algoneurodistrofia bilaterale alle ginocchia
Salve, sono un ragazzo di 34 anni e scrivo per cercare di avere dei chiarimenti su l'algoneurodistrofia che mi è stata diagnosticata!
Per cercare di farla breve, tanto tempo fa (circa 10 anni) ero uno sportivo felice che correva regolarmente ma ad un certo punto ho dovuto stoppare quello sport che mi procurava grande gioia in quanto avvertivo dei forti dolori alle ginocchia e considerato il fatto che avevo appena trovato un buon lavoro avevo deciso di fermarmi piuttosto che rischiare di perdere il lavoro, senza peraltro indagare sulle cause.
Circa un paio di anni fa ricominciai a correre spinto anche dalla voglia di rimettermi in forma, ma dopo i primi allenamenti notai il ripresentarsi del dolore in forma lieve e subito decisi di fermarmi per non aggravare la situazione addebbitando questi dolori a presunti danni di natura traumatica dovuti al legggero sovrappeso, senza consultare nessun medico (insomma ho fatto l'errore di autodiagnosticarmi )!
Un paio di mesi fa e forse per l'ultima volta, dopo aver seguito una dieta con uno specilista nutrizionista ed essere rientrato nel peso ideale, insieme a mia moglie abbiamo cominciato un programma d'allenamento molto leggero (del tipo un solo minuto di corsa al giorno per non sollecitare le articolazioni), ma anche questa volta dai primi allenamenti il dolore si ripresentava! Insomma sono ricorso allo specialista ortopedico che dopo avermi fatto eseguire RX/RMN/SCINTIGRAFIA/Esami del sangue (in questo preciso ordine ) mi ha diagnosticato l'ALGONEURODISTROFIA BILATERALE alle ginocchia con edema intraspongioso ed assottigliamento della corticale che curo con terapia farmacologica e riposo.
Da qualche giorno avverto una sensazione di debolezza / instabilità nelle gambe, e il medico di famiglia mi ha prescritto una visita neurologica!
La mia domanda è qual'è il ruolo del neurologo in questa malattia?
E poi secondo le vostre esperienze esiste la possibilità di riprendere una attività sportiva normale? O sarò sempre a rischio di dolore?
Grazie per la cortese attenzione e l'eventuale risposta.
Per cercare di farla breve, tanto tempo fa (circa 10 anni) ero uno sportivo felice che correva regolarmente ma ad un certo punto ho dovuto stoppare quello sport che mi procurava grande gioia in quanto avvertivo dei forti dolori alle ginocchia e considerato il fatto che avevo appena trovato un buon lavoro avevo deciso di fermarmi piuttosto che rischiare di perdere il lavoro, senza peraltro indagare sulle cause.
Circa un paio di anni fa ricominciai a correre spinto anche dalla voglia di rimettermi in forma, ma dopo i primi allenamenti notai il ripresentarsi del dolore in forma lieve e subito decisi di fermarmi per non aggravare la situazione addebbitando questi dolori a presunti danni di natura traumatica dovuti al legggero sovrappeso, senza consultare nessun medico (insomma ho fatto l'errore di autodiagnosticarmi )!
Un paio di mesi fa e forse per l'ultima volta, dopo aver seguito una dieta con uno specilista nutrizionista ed essere rientrato nel peso ideale, insieme a mia moglie abbiamo cominciato un programma d'allenamento molto leggero (del tipo un solo minuto di corsa al giorno per non sollecitare le articolazioni), ma anche questa volta dai primi allenamenti il dolore si ripresentava! Insomma sono ricorso allo specialista ortopedico che dopo avermi fatto eseguire RX/RMN/SCINTIGRAFIA/Esami del sangue (in questo preciso ordine ) mi ha diagnosticato l'ALGONEURODISTROFIA BILATERALE alle ginocchia con edema intraspongioso ed assottigliamento della corticale che curo con terapia farmacologica e riposo.
Da qualche giorno avverto una sensazione di debolezza / instabilità nelle gambe, e il medico di famiglia mi ha prescritto una visita neurologica!
La mia domanda è qual'è il ruolo del neurologo in questa malattia?
E poi secondo le vostre esperienze esiste la possibilità di riprendere una attività sportiva normale? O sarò sempre a rischio di dolore?
Grazie per la cortese attenzione e l'eventuale risposta.
[#1]
Io non credo che il suo sia un problema di tipo neurologico. In effetti il problema algodistrifico è ben più complesso e si caratterizza per dolore anche a riposo, magari inizialmente triggerato da un evento traumatico anche lontano negli anni, e per alterazioni cutanee, del trofismo muscolare. Qui mi sembra uan problematica di tipo osteo-cartilagineo..Semmai andrebbe caratterizzata clinicamente la sua senszione di debolezza alle gambe
Dott Vincenzo Sidoti
[#2]
Utente
Grazie Egregio Dottore per la cortese risposta,
anche gli altri medici che nel frattempo mi hanno visitato non credono che ci sia un problema di tipo neurologico (anche se mi hanno caldamente consiglito una RMN lobo-sacrale ed un elettromiografia agli arti inferiori), il problema però rimane, ossia perchè da 10 anni circa ad oggi ogni volta che provo a fare attività fisica mi blocco?
In questa occasione grazie all'approfondimento diagnostico mi sono accorto che il dolore è dovuto alla demineralizzazione ossea e all'edema intraspongioso, quindi deduco che in tutti gli altri episodi che si sono susseguiti negli anni si sia verificata la stessa cosa, considerato che il dolore è uguale! Perchè succede se non ci sono problemi di tipo articolare e le strutture delle ginocchia (legamenti e menischi) si presentano integre?
Cosa porebbe scatenare tutto questo se non il "sistema nervoso"?
Mi rendo conto che per trovare queste risposte ho bisogno di calma e di tempo, ma grazie comunque per il tempo dedicatomi.
Distinti Saluti.
anche gli altri medici che nel frattempo mi hanno visitato non credono che ci sia un problema di tipo neurologico (anche se mi hanno caldamente consiglito una RMN lobo-sacrale ed un elettromiografia agli arti inferiori), il problema però rimane, ossia perchè da 10 anni circa ad oggi ogni volta che provo a fare attività fisica mi blocco?
In questa occasione grazie all'approfondimento diagnostico mi sono accorto che il dolore è dovuto alla demineralizzazione ossea e all'edema intraspongioso, quindi deduco che in tutti gli altri episodi che si sono susseguiti negli anni si sia verificata la stessa cosa, considerato che il dolore è uguale! Perchè succede se non ci sono problemi di tipo articolare e le strutture delle ginocchia (legamenti e menischi) si presentano integre?
Cosa porebbe scatenare tutto questo se non il "sistema nervoso"?
Mi rendo conto che per trovare queste risposte ho bisogno di calma e di tempo, ma grazie comunque per il tempo dedicatomi.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 12/09/2011.
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