Soffio all'orecchio sinistro
Salve.Vi scrivo perchè da circa 10 mesi soffro di un fastidio all'orecchio sinistro.I primi mesi(da Gennaio fino ad Aprile-Maggio all'incirica) nel momento in cui entravo in contatto con dei suoni leggermente più forti del normale(spesso capitava anche durante una conversazione),percepivo questo disturbo,questo sibilo all'orecchio sinistro.Durava (e dura tutt'ora) un istante ed è simile alla sensazione di residuo di acqua nelle orecchie (alle volte avevo e ho ancora come la sensazione di sentire qualcosa nell'orecchio muoversi).Era davvero insopportabileNon riuscivo neanche a tossire o ad ascoltare il rumore dei miei passi dentro casa senza accorgermene.Negli ambienti esterni invece,privi di barriere,non sentivo e non sento alcun fastidio,molto probabilmente perchè i suoni, a contatto con l'ambiente,in parte si disperdono e mi arrivano molto più attenuati.Medico di base,otorinolaringoiatra e odontoiatra hanno escluso:cerume, catarro tubarico,infezione,infiammazione e una possibile connessione del problema con la fuoriuscita del dente del giudizio.Ho preso antibiotici e antinfiammatori,ho usato uno spray per le orecchie con soluzione ad acqua marina,dei coni per la rimozione di eventuale cerume e mi sono infine sottoposto a cicli di aerosol.Ho effettuato l'esame audiometrico dal quale risulta che ho un udito "da invidiare"(parole dell'otorinolaringoiatra).L'orecchio è pulito,sta bene,è sano e non c'è nessuna lesione.L'otorino stesso crede che questo problema possa essere collegato al bruxismo e/o a una malocclusione,e mi ha consigliato per l'appunto l'utilizzo di un bite,che ho acquistato in farmacia e modellato susseguentemente(già l'odontoiatra mi aveva riferito che sono sicuramente un bruxista, che c'è un problema occlusivo e che si sarebbe potuto pensare ad indossare un bite fatto su misura).Fatto sta che lo sto usando da luglio ormai.Diciamo che il sintomo si è decisamente ridimensionato da qualche mese a questa parte.A contatto coi rumori non lo avverto più come prima (è diventato molto meno stressante).Sarà che mi ci sono abituato,sarà che i bite(prima quello automodellante poi quello realizzato dall'odontoiatra)hanno fatto il loro dovere.Non saprei.Tuttavia è sempre lì.Negli ambienti chiusi(non all'aria aperta)i rumori stimolano questo crepitio,questo soffio(la mia voce, i miei passi, le stoviglie che sbattono).Voglio ancora sottolineare che in assenza di stimolazione esterna NON HO NULLA,dunque non credo si tratti di acufene perchè,se non sbaglio,l'acufene è un'qualcosa di permanente,di continuo,che prescinde da suoni e rumori provenienti dall'esterno.Scrivo in Neurologia perchè,arrivati a questo punto,credo non si tratti di un problema nè acustico nè odontoiatrico,ma di qualcos'altro.Concludo dicendo che l'ultimo anno è stato particolarmente stressante(università, problemi familiari, insonnia, purtroppo anche astinenza sessuale).Sarà una reazione interna dell'organismo a una quotidinaità frenetica? Grazie.
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Salve, se avesse avuto un problema di tinnito/acufeni anche in presenza di esame audiometrico normale, si sarebbe potuto al limite pensare ad un problema del nervo acustico, ma il fatto che il suo disturbo compaia solo a seguito di stimolo acustico rende piuttosto improbabile una problematica di competenza neurologica.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 11/09/2011.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.