Possibile sclerosi multipla
gentile Dottore,nel dicembre 2009 mi è stata fatta una diagnosi di POSSIBILE SCLEROSI MULTIPLA,ripeto la rm ogni sei mesi e per ora fortunatamente le lesioni demielinizzanti sno rimasta sostanzialmente invariate.Cerco sempre di reagire a situazioni di disagio e dolore con i quali convivo:stanchezza,mancanza di forze, ma recentemente si sono presentati dolori molto forti retrobulbari e al movimento degli occhi, con offuscamento della vista.L'ultimo episodio è durato 5 giorni senza tregua notte e giorno.Ora...a distanza di una settimana,è tutto passato,come se non avessi avuto mai nulla,mi è rimasta una fotosensibilità gestibile con gli occhiali da sole.Può,secondo lei esserci stata un'evoluzione?Non sono ancora andata dal medico per timore,sono sincera,è il caso di attendere eventualmente si ripresentasse il problema? Anche perchè tuttosommato forse non mi è chiara la mia diagnosi, nessuno mi ha veramente spiegato la differenza tra Possibile SM e sclerosi multipla conclamata, per il mio fisico al di là dell'analisi semantica delle parole;ci sono degli accorgimenti particolari,pur cercando di condurre la mia vita come sempre ho fatto.Ecco ho rallentato i ritmi e gli sforzi fisici perchè sento di non farcelaSe le è possibile rispondere,la ringrazio fin d'ora.Distinti saluti.
[#1]
salve,
per cercare di essere il più possibile esaustiva a riguardo dei suoi dubbi sulla diagnosi:
il Comitato Internazionale propone, a seguito dell'esecuzione di tutte le indagini per Diagnosi di SM, 3 possibili risultati:
1- SM
2-non SM (se diagnosticata una differente malattia)
3- SM possibile (se non tutti i criteri diagnostici sono a favore della Diagnosi e vi sono stati meno di 2 attacchi clinici.)
le consiglio quindi di riferirsi al suo Neurologo di fiducia (nel centro dove l'hanno già indagata) per riferire la recente sintomatologia, che può essere un dato importante nella sua storia clinica e classificazione diagnostica.
da Medico riabilitatore, La posso inoltre confortare nel fatto che vi sono molte evidenze scientifiche a favore dell'importanza dell'attività fisica costante e mirata, per mantenimento delle abilità motorie e riduzione della percezione del dolore nella SM.
Il mio consiglio è quindi duplice:
- si riferisca al suo Neurologo per un inquadramento diagnostico e terapeutico specifico, alla luce della possibile ricaduta recente che ha colpito solo gli occhi
- si affidi ad un Fisiatra di fiducia che la accompagni nell'affrontare la malattia da un approccio funzionale, volto all'imparare tutta una serie di trucchi e strategie per ottimizzare gli sforzi, avvicinarsi ad un mondo fatto di possibili ausili sia per il cammino che di terapia occupazionale perchè tali "trucchetti" la aiuteranno ad affrontare la "fatiche" quotidiane con minor fatica possibile.
cordiali saluti
per cercare di essere il più possibile esaustiva a riguardo dei suoi dubbi sulla diagnosi:
il Comitato Internazionale propone, a seguito dell'esecuzione di tutte le indagini per Diagnosi di SM, 3 possibili risultati:
1- SM
2-non SM (se diagnosticata una differente malattia)
3- SM possibile (se non tutti i criteri diagnostici sono a favore della Diagnosi e vi sono stati meno di 2 attacchi clinici.)
le consiglio quindi di riferirsi al suo Neurologo di fiducia (nel centro dove l'hanno già indagata) per riferire la recente sintomatologia, che può essere un dato importante nella sua storia clinica e classificazione diagnostica.
da Medico riabilitatore, La posso inoltre confortare nel fatto che vi sono molte evidenze scientifiche a favore dell'importanza dell'attività fisica costante e mirata, per mantenimento delle abilità motorie e riduzione della percezione del dolore nella SM.
Il mio consiglio è quindi duplice:
- si riferisca al suo Neurologo per un inquadramento diagnostico e terapeutico specifico, alla luce della possibile ricaduta recente che ha colpito solo gli occhi
- si affidi ad un Fisiatra di fiducia che la accompagni nell'affrontare la malattia da un approccio funzionale, volto all'imparare tutta una serie di trucchi e strategie per ottimizzare gli sforzi, avvicinarsi ad un mondo fatto di possibili ausili sia per il cammino che di terapia occupazionale perchè tali "trucchetti" la aiuteranno ad affrontare la "fatiche" quotidiane con minor fatica possibile.
cordiali saluti
Dr.ssa Chiara Carpenedo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 08/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?