Un disturbo che mi è stato recentemente diagnosticato come cefalea tensiva

gentile dottore, sono una ragazza di 22 anni e da circa un anno e mezzo soffro di un disturbo che mi è stato recentemente diagnosticato come cefalea tensiva.. è iniziato saltuariamente fino a diventare cronico 24 ore su 24( un anno fa). ho utilizzato numerosi antinfiammatori-antidolorifici ma non avverto nessun miglioramento. ho fatto una rmn alla testa e una al collo e l unica segnalazione è stata una leggera protusione del disco tra c5-c6. i sintomi precisi sono senso di ottundimento costante,assenza di lucidità più che un dolore preciso e individuabile... concretamente potrei dire che mantengo per tutto il giorno lo stesso stato di stordimento che una persona ha la mattina appena alzata. a volte ho anche un senso di nausea e il fastidio è accentuato nei negozi,a volte in macchina mentre migliora all aria aperta. mi sono curata con sertralina e poi con la lyrica(da un mese e mezzo) ma ancora non avverto miglioramenti.. chiedo getilmente un parere perchè ormai questa cosa è invalidante. ps:ho sempre fatto ginnastica di tipo correttivo per la schiena perchè studiando molto temevo un atteggiamento scoliotico. e da gennaio 2005 al gennaio 2007 ho portato l apparecchio ai denti fisso sopra e sotto. grazie mille
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Cara ragazza,

In primo luogo è necessario porre una diagnosi precisa del disturbo.
Ha effettuato un esame completo del sangue ed una visita oculistica con campo visivo e fondo oculare?
Alcuni soggetti affetti da cefalea possono sviluppare, nel tempo, una cefalea cronica.
In questi casi è utile instaurare un trattamento preventivo con specifici farmaci per cicli di 4-6 mesi o più a lungo.
Per quanto detto consiglierei quanto segue:
1) si affidi ad un Centro cefalee che possa seguirLa nel tempo e suggerire i trattamenti farmacologici più efficaci;
2) riduca lo stress psico-fisico;
3) si impegni nel regolarizzare per quanto possibile il ciclo sonno-veglia;
4) segua con continuità esercizi di rilassamento muscolare, Rebirthing o Training Autogeno.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it




DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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Dr. Lorenzo Alberti Dentista, Gnatologo 124 1
La penultima riga è illuminante. Sin dalla seconda,in verità, ho pensato alla sua bocca, poi, quando ho letto che il disturbo appare al mattino appena sveglia, il sospetto ha lasciato posto alla forte probabilità. Ho praticato l'ortodonzia "tradizionale" per più di 10 anni,ma quando ho preso coscienza dei danni che spesso tale pratica arreca ho iniziato un percorso di tipo olistico che mi ha portato all'ortognatologia neuro-muscolare. Da allora la mia casistica si è arricchita di casi resistenti a qualsiasi trattamento e risolti con la normalizzazione della cinetica dell'apparato stomato-gnatico. (In parole povere: rifacendo funzionare bene una bocca che, per vari motivi, non funzionava più bene, scomparivano cefalee invalidanti, mal di schiena,piedi piatti o cavi, miopie, gonalgie, persino- nel caso di crescita non terminata- normalizzazioni scoliotiche sino a 30°). Tornando al suo caso, la leggera protrusione del disco a livello C5-C6 fa seguito ad una verticalizzazione del tratto cervicale? Quanto tempo dopo la fine del trattamento ortodontico sono iniziati i disturbi? Vede, se lei ha sempre fatto ginnastica posturale ci sono dei problemi di base (che vanno individuati) cui l'organismo si "adatta" ma che poi vengono "smascherati" da un elemento di disturbo quale può essere un colpo di frusta, un occhiale sbagliato, un trauma, lo spostamento dei denti..etc.
Mi faccia sapere. M'interessa.
Cordialmente Dr. Lorenzo Alberti www.miolabroma.it

Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it

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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile dottor Muciaccia,
prendendo visione delle sue considerazioni le volevo render noto che mi sono sottoposta a tre esami emocromocitometrici nell ultimo anno.da cui emergeva una anemia ferrocarenziale (normalizzata con successo con intrafer)senza offrire altre indicazioni.
Inoltre ho fatto anche l' esame ortottico e del campo visivo con risultati nella norma.
Vero è che sono miope e astigmatica dall infanzia.
Grazie per la disponibilità
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile dottore Alberti,
i disturbi sono iniziati un anno e mezzo dopo l' applicazione dell apparecchio fisso anche se io di apparecchi ne avevo portati altri fin dalle elementari. nell' ordine un fisso per allargare il palato, il baffo e poi un mobile di mantenimento al liceo.
Non paga dei risultati ottenuti a 19 anni mi sono rivolta ad un altro dentista che mi mise l apparecchio probobilmente incriminato. in ogni caso la dentista tende ad escludere una connessione con la mia cefalea dicendo che può avere solo migliorato il morso perchè i miei molari superiori ed inferiori non si toccavano.
cosa ne pensa?
per quanto riguarda la protrusione del disco c5-c6 posso ipotizzare sia dovuto ad un incidente automobilistico fatto 6 mesi prima che si manifestasse il mio problema alla testa.
infine volevo precisare che la ginnastica correttiva l' ho praticata più come esperienza che non per una vera e propria necessità.
grazie
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Dr. Lorenzo Alberti Dentista, Gnatologo 124 1
Perchè dovevano "allargarle" il palato? Perchè <è nata cosi'>? Perchè le hanno messo il "baffo"? Perchè dovevano <tirarle indietro i denti>? Magari non era meglio stabilire prima la posizione della mandibola e -se arretrata- stimolarne la crescita? O ricercare la causa dell'iposviluppo palatale (deglutizione, respirazione orale,adenoidi,tonsilliti etc.)? Comunque, il nostro organismo reagisce e si adatta anche ai danni causati dagli ortodontisti finchè... Ecco: l'incidente automobilistico. E' fortemente possibile che quell'evento (mi sembra di scorgere anche un nesso di causalità temporale) abbia rotto un equlibrio decisamente instabile. Le consiglio 2 cose : una visita osteopatica (stia attenta alla scelta : meglio se un medico osteopata) ed un attento controllo della sua deglutizione.
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
in famiglia avevamo valutato l' idea che un osteopata potesse essermi utile e con la sua conferma mi sento ancora più sicura di questa scelta.
Per quanto riguarda gli apparecchi, del primo non so davvero cosa dire pechè ero troppo piccola(in ogni caso non ho mai avuto problemi di adenoidi, tonsilliti). il secondo è stato messo per <tirare indietro i denti> perchè erano un pò in avanti e credo di averlo portato un anno o due con estrema fatica..
La ringrazio per la disponibilità dimostrata
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile ragazza,

Un trauma cranico o cervicale provocato dal recente incidente automobilistico potrebbe aver causato la cosiddetta “sindrome soggettiva da trauma cranico”, caratterizzata da sintomi quali cefalea, vertigini, disturbi del sonno, ansia, lievi disturbi di memoria, ecc.
Questi sintomi in genere si riducono gradualmente nel tempo, sino alla risoluzione completa in 6 – 18 mesi. A questo punto è importante richiedere comunque una periodica valutazione neurologica al fine di seguire il problema nel tempo e modificare la terapia sulla base della sintomatologia predominante.
Ben vengano anche i trattamenti di osteopati ed odontoiatri se permettono di ottenere risultati favorevoli in determinati soggetti: io stesso consiglio spesso percorsi "olistici" ai miei pazienti.
Tuttavia è bene precisare che nel campo delle cefalee è necessario seguire in primis le linee guida approvate a livello internazionale, altrimenti si dovrebbe pensare di indirizzare tutti i pazienti cefalgici ad odontoiatri ed osteopati: tutto questo probabilmente non otterrebbe l'approvazione della International Headache Society....

Cordiali saluti ed auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it

[#8]
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile Dottor Muciaccia,
il mio principale problema è che in un anno e mezzo nessuno è mai stato in grado di diagnosticarmi qualcosa di certo. c' è chi mi dice che è una questione ansiosa, poi c è l' esaurimento organico, la cefalea tensiva,l anemia, la stanchezza cronica ecc ecc..
Solo che per questo motivo ho provato, nel tempo, miliardi di cure che non sono andate a buon fine.
Tutto è iniziato lentamente(in contemporanea alla difficoltà a prendere sonno) e poi in pochi mesi si è cronicizzato. Io vivo come se ci fosse un filtro tra me e il mondo, sono molto confusa e per niente lucida.. in realtà non ho mai avuto un vero e proprio dolore ma questo stato di ottundimento perenne. mi passi l espressione ma è come se fossi ubriaca,distratta, non ricettiva. neanche la scarica d adrenalina prima degli esami riesce a "svegliarmi"..
grazie ancora per la disponibilità,
contraccambio gli Auguri di Natale e felice Anno Nuovo
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Dr. Lorenzo Alberti Dentista, Gnatologo 124 1
Caro Muciaccia, almeno tu sei a conoscenza della POSSIBILITA' che certe patologie -solitamente di "pertinenza" neurologica (ma io aggiungo anche ortopedica,otorinolaringoiatrica,oculistica)- possano risalire a cause di competenza stomato-gnatica e/o beneficiare di trattamenti osteopatici. Ti pervenga la mia stima per questo. Io credo fermamente nella intrdisciplinarietà della professione medica, ma purtroppo, da quando mi occupo di "neuromuscolare", mi trovo spesso ad imbattermi nei fili spinati degli orticelli specialistici..(compreso quello molto più appuntito di quella parte della mia categoria che non si evolve )
La prima volta che un paziente mi telefonò per dirmi che dopo anni di peregrinazioni diagnostico-terapeutiche ed un milione al mese di antidolorifici aveva risolto il suo problema (son passati sette anni,il paziente lo vedo ancora e sta benissimo) mi commossi come un ragazzo. La ricerca scientifica seria, la tensione costante verso il risultato, la collaborazione: è questo che ci dovrebbe unire, caro Muciaccia.
Dr. Lorenzo Alberti
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro Alberti,

concordo con quanto hai affermato. In effetti il compito del medico e' quello di curare i pazienti utilizzando tutte le risorse della medicina, anche quelle non completamente approvate dalla medicina ufficiale, se si dimostrino utili. Tuttavia e' importante seguire, almeno all'inizio, un percorso diagnostico e terapeutico basato sulle linee guida internazionali. Nel caso particolare della nostra gentile utente, a mio avviso sarebbe utile affettuare ulteriori esami strumentali e tests neuropsicologici al fine di individuare con precisione le cause dei disturbi riferiti. Inoltre non mi e' chiaro il motivo per il quale e' stato consigliato il Lyrica. Comunque le consulenze "a distanza" hanno dei limiti; consiglierei pertanto alla nostra gentile amica di richiedere una ulteriore visita neurologica oltre ad una eventuale valutazione osteopatica.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
L'osteopatia e la chiropratica è di sicuro una medicina da noi accettata "con riserva". Fanno parte del mondo medico anglosassone e da noi comincia ora. Invece è da tutti conosciuto che la sensazione dolorosa del distretto cranio-cervicale è "portata" alle aree sensitive cerebrali attraverso una via trigeminale (lo stesso nervo che innerva il cavo orale). La presenza del lemnisco trigeminotalamico è da tutti conosciuta , l'importanza di questa via poco approfondita.
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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