Spossatezza psicofisica
Buongiorno, sono un "giovane ragazzo" di 30 anni, che conduce uno stile di vita del tutto tranquillo e soddisfaciente, sia dal punto di vista interpersonale che professionale. Da un paio di mesi soffro di uno stato di stanchezza psicofisica, se così possiamo chiamarla, che non mi rende del tutto sereno. Ho cominciato a soffrire di disturbi visivi, soprattutto dopo un'intensa attività lavorativa davanti al monitor del computer, con conseguenti fastidi emicranici; dopo visita oculistica mi è stata riscontrata la difficoltà di convergenza visiva che al momento sembra si sia attenuata dopo l'utilizzo di colliri e ginnastica dedicata a tale problematica.
Contestualmente al problema appena descritto è comparso un sintomo che perdura da allora, non in maniera costante ma a fasi alterne nell'arco della giornata, indipendentemente dalle ore dormite, dal tipo di alimentazione ecc., è una spossatezza alle gambe ed alle braccia associata ad un lieve stato di confusione mentale. Dopo uno sforzo fisico resto indolenzito. Gli esami del sangue basilari non hanno riscontrato nessuna problematica, sono tutti entro i limiti, idem la pressione arteriosa e l'ECG. A volte avverto anche dei leggeri capogiri di durata quasi impercettibile. La situazione mi preoccupa, ho sempre svolto attività sportive a buon livello senza aver mai provato una stanchezza di questo tipo (non dolorosa ma fastidiosa); senza dubbio in questo momento non ho voglia di effettuare ed intraprendere nessuna attività, non per la preoccupazione di eventuali malori, ma per mancanza di energia. Voglio puntualizzare che, ho passato 15 gg in una località marittima, questi sintomi sembravano scomparsi, ma al ritorno alla "normalità" sono ricomparsi. Inoltre il periodo precedente ai vari sintomi sopra descritti è stato ricco di impegni e di corse. Non più tardi di 4 mesi fa ho sostenuto una "auto-dieta", con eliminazione di dolci e riduzione di carboidrati, accompagana da sport aerobico. Ho perso circa 6 kg in un paio di mesi.
Sono una persona alquanto ansiosa e spesso tendo a somatizzare le preoccupazioni e le fatiche.
Non so di che carattere sia il mio problema,vorrei però andare a fondo e capire di che disturbi soffro.
Certo di una Vostra esaudiente risposta porgo cordiali saluti.
Contestualmente al problema appena descritto è comparso un sintomo che perdura da allora, non in maniera costante ma a fasi alterne nell'arco della giornata, indipendentemente dalle ore dormite, dal tipo di alimentazione ecc., è una spossatezza alle gambe ed alle braccia associata ad un lieve stato di confusione mentale. Dopo uno sforzo fisico resto indolenzito. Gli esami del sangue basilari non hanno riscontrato nessuna problematica, sono tutti entro i limiti, idem la pressione arteriosa e l'ECG. A volte avverto anche dei leggeri capogiri di durata quasi impercettibile. La situazione mi preoccupa, ho sempre svolto attività sportive a buon livello senza aver mai provato una stanchezza di questo tipo (non dolorosa ma fastidiosa); senza dubbio in questo momento non ho voglia di effettuare ed intraprendere nessuna attività, non per la preoccupazione di eventuali malori, ma per mancanza di energia. Voglio puntualizzare che, ho passato 15 gg in una località marittima, questi sintomi sembravano scomparsi, ma al ritorno alla "normalità" sono ricomparsi. Inoltre il periodo precedente ai vari sintomi sopra descritti è stato ricco di impegni e di corse. Non più tardi di 4 mesi fa ho sostenuto una "auto-dieta", con eliminazione di dolci e riduzione di carboidrati, accompagana da sport aerobico. Ho perso circa 6 kg in un paio di mesi.
Sono una persona alquanto ansiosa e spesso tendo a somatizzare le preoccupazioni e le fatiche.
Non so di che carattere sia il mio problema,vorrei però andare a fondo e capire di che disturbi soffro.
Certo di una Vostra esaudiente risposta porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
dalla Sua descrizione un'ipotesi possibile potrebbe essere di tipo ansioso-depressivo. Questa è soltanto un'ipotesi a distanza, però. Le consiglio di effettuare una visita neurologica per escludere prima eventuali problemi organici e successivamente, eslusi questi, potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
dalla Sua descrizione un'ipotesi possibile potrebbe essere di tipo ansioso-depressivo. Questa è soltanto un'ipotesi a distanza, però. Le consiglio di effettuare una visita neurologica per escludere prima eventuali problemi organici e successivamente, eslusi questi, potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
[#5]
Gentile Utente,
per "problemi organici" intendiamo un'alterazione non di tipo funzionale ma come danno d'organo, cioè non un problema ansioso, depressivo, psicosomatico, ecc. ma un fatto vascolare, infiammatorio o di altro tipo.
Non conosco colleghi nella provincia di Brescia ma in ogni caso non è possibile on line indicare nomi di specialisti che lavorano privatamente.
Cordialmente
per "problemi organici" intendiamo un'alterazione non di tipo funzionale ma come danno d'organo, cioè non un problema ansioso, depressivo, psicosomatico, ecc. ma un fatto vascolare, infiammatorio o di altro tipo.
Non conosco colleghi nella provincia di Brescia ma in ogni caso non è possibile on line indicare nomi di specialisti che lavorano privatamente.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 29/08/2011.
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