Sonno agitato:ansia e alimentazione

Buongiorno.
Ho 22 anni.
E' ormai da quando sono molto giovane (penso dai 10 anni) che soffro di insonnia (risvegli frequenti,fatica a dormire,sonno non riposante,incubi che a volte mi lasciano spaventato anche al risveglio come se fossero reali).
A volte dormo anche bene..anche se non riesco a capire perchè! E' totalmente casuale...anche se peggiora quando mangio più di poco (esempio:più di un piatto di minestrina la sera)
Ho anche letto che esiste una correlazione di maggiore probabilità fra chi soffre di questi problemi (sonno agitato) e il morbo di parkinson. Ma questo lo prendo solo per un'allarmismo inutile.

Premesso che ho fatto ogni genere di esame (allergie , tac celebrale , rx cervicale , esami per la tiroide,...) e sono risultati tutti negativi e che sono cosciente che (anche se tutti i farmaci che ho provato fino ad ora hanno solo fatto peggio) il mio problema è principalmente ansia,chiedo: è possibile che mangiando normale (nel senso fino a sazietà ma non eccessivamente) e andando a letto 4 ore dopo dopo aver visto un bel film (esempio: romantico,come ieri sera) possa causare certi problemi? E può dipendere da ansia accumulata (esempio: dal primo pomeriggio o dai giorni precedenti)?

Per capirsi: stanotte ho sognato che qualcuno voleva uccidermi e che dovevo erigere varie misure di difesa.E quelle 2-3 volte che mi sono svegliato mi sono guardato in torno terrorizzato e "sull'attenti" e mi è capitato altre volte di avere incubi simili

Aggiungo anche che sono seguito da uno psicologo e,anche leggendo dei libri,so che si sono dei problemi di fondo ma quello che mi spaventa è la totale casualità della mia insonnia! Persino quando mi sento bene,sono felice e sereno!

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quale diagnosi ha ricevuto dagli specialisti che ha interpellato, e quali cure ha provato ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Sostanzialmente:
- quando avevo 13-14 anni mi è stato diagnosticato disturbo ossessivo-compulsivo che fino a 18 anni ho curato con farmaci quali zoloft,sereoquel,carbolithium e serenese/aldol. Poi li ho scalati gradualmente e in sostanza i sintomi (le "fobie ossessive" che avevo prima come ad esempio "chiedere scusa al Signore in ginocchio per ogni minimo peccato",aggressività eccessivam,..) sono svaniti e tutt'ora non ci sono. Semmai a volte mi sento agitato e aggressivo ma mi passa quasi subito.

- per quanto riguarda l'aspetto digestivo: l'unica diagnosi è stata helycobacter (eradicato con antibiotici),cardias leggermente incontinente. Per il resto anche a distanza di 2 anni da tale gastroscopia mi è stato detto "è tutta somatizzazione,stai tranquillo". Di fatto questa somattizazione (cioè cattiva digestione,pesantezza dopo i pasti) non è passata nemmeno provando con un antidepressivo (Lantanon) prescrittomi da uno psichiatra e con ansiolitici

- per l'insonnia e la stanchezza: ho visto un neurologo ma anche lui mi ha detto di stare tranquillo.

In realtà non ho portato la Tc e la rx al neurologo ma uno degli specialisti di questo sito e anche un medico di famiglia mi hanno rassicurato sui risultati.

Certo,io non metto in dubbio l'attività di specialisti ma io un problema ce l'ho...altrimenti dopo 10 anni non sarei ancora nelle stesse condizioni,prendendo o non prendendo farmaci , vedendo uno psicologo o non vedendolo.

Lei cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La cura che riferisce sembra quella di un disturbo bipolare. Per i disturbi somatoformi con sintomi gastrointestinali esistono prodotti di vario tipo, anche ma non solo della categoria antidepressivi. Non si capisce però il discorso ""è tutta somatizzazione,stai tranquillo": lo scopo idealmente sarebbe quello di non avere più i fastidi, lo stare tranquillo (presumo sul fatto che non c'è niente altro da sapere) non manda via il disturbo comunque. I sintomi somatici sono stati classificati come disturbo da somatizzazione o come "somatizzazioni" nell'ambito però in questo caso di quale disturbo ? Sono cose diverse l'ipocondria, la somatizzazione intesa come disturbo e i sintomi somatici o somatizzazioni associati a comuni disturbi come il panico ad esempio, per dirne uno.
[#4]
Utente
Utente
Inanzitutto la ringrazio dottor Matteo.

"Per i disturbi somatoformi con sintomi gastrointestinali esistono prodotti di vario tipo": cosa intende? Io ho provato erbe (valeriana,passiflora,..) , prodotti omeopatici (nux vomica) , fiori di bach , ansiolitici come bromazepam,antidepressivi,... ma non ne sono uscito in alcun modo (e ricordo che disturbi somatici,anche se forse "più lievi" li avevo anche quando ero imbottito di psicofarmaci,in particolare: insonnia leggera e cattiva digestione)

Prima forse ho omesso che,dietro consiglio del mio psichiatra sto assumendo una bustina di depakin (100mg) 1 volta al giorno (la sera) anche se so che è una dose inferiore a "quella consigliata",almeno a leggere su internet.

Aggiungo anche che:
- io penso di essere ipocondriaco: ho fatto moltissiimi esami proprio per stare tranquillo... e tutte queste fobie (dell'essere improvvisamente stanco e di vomitare in primis) sono frutto del fatto che tali eventi mi sono in effetti capitati e che oramai sono abituato ad avere nausea,anche per diversi giorni,se sono agitato.
- Le somatizzazioni..per quale disturbo? In realtà non ho idea... probabilmente per l'ansia , per l'ossessione che ho sviluppato di avere sintomi somatici (stanchezza , cattiva digestione , capogiri , ..).

Io mi rendo conto che probabilmente mi complico la vita da solo..che dovrei stare più tranquillo ecc...ma sono terrorizzato dallo stare male (in realtà l'agitazione/ansia in alcuni casi diventa insopportabile ma non sempre e la sopporto molto bene a livello psicologico) da un momento all'altro e ogni specialista (in psichiatria,psicologia,gastroenterologia ecc..) con cui ho parlato ha sempre liquidato la cosa "con facilità" e questo mi fa angosciare ancora di più..

Ad esempio oggi ho studiato più del solito (e non troppo: circa 3-4 ore in tutto) e sono arrivato a cena che non mi sono goduto il cibo,poi mi sono seduto davanti alla tv e mi sono sentito agitatissimo e una sensazione di nausea... e la mia paura è che fra 2-3 ore (o domani mattina/pomeriggio) diventerà nausea davvero e per stare tranquillo prenderlo ad esempio il Plasil (metaclopramide , procinetico) e non dormirò o dormirò male...

Purtroppo ormai ci sono dentro..ho provato a non pensarci,ad ignorare il problema,a fare training autogeno,a fare sport,a tirare pugni a vuoto per scaricarmi..insomma di tutto.. il problema è che mi sono reso conto che dopo all'improvviso le somatizzazioni arrivano comunque e la paura cresce sempre di più...tant'è che mi sento rassegnato..

Spero di aver esposto cosa intendo per "somatizzazioni" e confido in qualche consiglio pratico.

Grazie ancora!
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La questione non è cosa intenda Lei, la diagnosi deve farla un medico, quindi le puntualizzazioni che facevo erano per dire che il termine somatizzazioni può corrispondere a varie diagnosi, le quali si affrontano con strumenti non sempre uguali.

La sua diagnosi non sembra essere stata formulata, per cui quel che riferisce rimane un insieme di sintomi su cui non è chiaro con che strategia si debba intervenire.

I medicinali antidepressivi ad esempio non tutti sono adatti per l'ipocondria, non tutti per il disturbo ossessivo, non tutti per il panico e così via. Una volta definita la diagnosi ci si orienta in maniera più specifica.
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