Problemi dopo elettroencefalogramma
Premesso che da tre anni soffro di depressione e sempre da tre anni ho preso psicofarmaci di nuova generazione comelo Zoloft ed anche il Risperdal per l'irrequietezza (che continuo tutt'ora ma a una dose bassa) e che da aprile, come ricordato in un precedente mio messaggio di consulto, soffro di cefalea di tipo tensivo in cura, al posto dello Zoloft, con Cymbalta 60 mg dopo colazione e 60 mg dopo cena, all'inizio era di 60 mg e basta ma poi il mio medico di base, su mio umile parere, me l'ha aumentata a 120 perché l'effetto antidolorifico per la cefalea tensiva era troppo basso.
Premessa conclusa.
4 giorni fa ho fatto l'elettroencefalogramma nell'ospedale pubblico della mia città e subito dopo l'esame ho avvertito come delle punture di aghi nella testa.
Quello stesso pomeriggio sono andato in un centro massaggi e mi sono fatto massaggiare la testa per 1 ora e mezzo e il giorno dopo le punture di aghi di spillo mi sono andate via ma mi sono rimaste come delle scosse elettriche continue nella testa.
Attualmente avverto come se nel centro della mia testa ci fosse stato un incendio forte.
Il mio medico di base mi ha prescritto Normast due capsule al giorno per un po' di tempo.
Nel frattempo attendo con ansia l'elettroencefalogramma per vedere se risulta o meno (non credo però) qualche cosa che non va e ho prenotato una visita da un neurologo e in seguito pensavo di prenotarla, se necessario, dal primario dell'ospedale della mia città privatamente.
Il mio medico di Bologna che mi seguiva prima ora è ancora in ferie per cui non so se ci ritornerò da lui e purtroppo nella mia città non c'è un centro cefalee.
Venendo alle domande che le chiedo gentilmente sono:
1) Secondo lei che tipo di mal di testa è questo che mi si è aggiunto alla cefalea di tipo tensivo che mi è venuto appena dopo l'elettroencefalogramma e che all'inizio erano punture di aghi di spillo, poi come una scossa elettrica continua e ora come se nel centro della mia testa c'è stato un incendio (e quindi soffro ancora)?
2) E' possibile farsi ricoverare nell'ospedale pubblico della mia città per problemi neurologici (il mio medico di base ne è a conoscenza del problema e, indipendentemente dal risultato dell'elettroencefalogramma, che non valuta direttamente il mal di testa, potrebbe essere disposto a richiedermi un ricovero. Potrebbe essere utile? Del resto quello di Bologna torna dalle ferie a settembre e il problema è abbastanza grave e non è detto sia la soluzione migliore quella di aspettare a settembre il medico collaboratore con il centro cefalee di Bologna.
Cosa mi consiglia?
La ringrazio in anticipo per il consulto
Premessa conclusa.
4 giorni fa ho fatto l'elettroencefalogramma nell'ospedale pubblico della mia città e subito dopo l'esame ho avvertito come delle punture di aghi nella testa.
Quello stesso pomeriggio sono andato in un centro massaggi e mi sono fatto massaggiare la testa per 1 ora e mezzo e il giorno dopo le punture di aghi di spillo mi sono andate via ma mi sono rimaste come delle scosse elettriche continue nella testa.
Attualmente avverto come se nel centro della mia testa ci fosse stato un incendio forte.
Il mio medico di base mi ha prescritto Normast due capsule al giorno per un po' di tempo.
Nel frattempo attendo con ansia l'elettroencefalogramma per vedere se risulta o meno (non credo però) qualche cosa che non va e ho prenotato una visita da un neurologo e in seguito pensavo di prenotarla, se necessario, dal primario dell'ospedale della mia città privatamente.
Il mio medico di Bologna che mi seguiva prima ora è ancora in ferie per cui non so se ci ritornerò da lui e purtroppo nella mia città non c'è un centro cefalee.
Venendo alle domande che le chiedo gentilmente sono:
1) Secondo lei che tipo di mal di testa è questo che mi si è aggiunto alla cefalea di tipo tensivo che mi è venuto appena dopo l'elettroencefalogramma e che all'inizio erano punture di aghi di spillo, poi come una scossa elettrica continua e ora come se nel centro della mia testa c'è stato un incendio (e quindi soffro ancora)?
2) E' possibile farsi ricoverare nell'ospedale pubblico della mia città per problemi neurologici (il mio medico di base ne è a conoscenza del problema e, indipendentemente dal risultato dell'elettroencefalogramma, che non valuta direttamente il mal di testa, potrebbe essere disposto a richiedermi un ricovero. Potrebbe essere utile? Del resto quello di Bologna torna dalle ferie a settembre e il problema è abbastanza grave e non è detto sia la soluzione migliore quella di aspettare a settembre il medico collaboratore con il centro cefalee di Bologna.
Cosa mi consiglia?
La ringrazio in anticipo per il consulto
[#1]
Gentile Utente,
come prima cosa escluderei che l'EEG sia responsabile delle sensazioni che ha avuto dopo l'esame, si potrebbe ipotizzare anche una suggestione dovuta all'effettuazione dell'EEG. La visita dal neurologo per quando l'ha prenotata?
Cordiali saluti
come prima cosa escluderei che l'EEG sia responsabile delle sensazioni che ha avuto dopo l'esame, si potrebbe ipotizzare anche una suggestione dovuta all'effettuazione dell'EEG. La visita dal neurologo per quando l'ha prenotata?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Salve, le posso assicurare che non è una suggestione e che anche il mio medico di base non ha escluso che l'elettroencefalogramma potesse causarmi questo.
Inoltre io sono un ragazzo che soffre anche di Sindrome di Asperger o Autismo ad Alto Funzionamento per cui il mio cervello è anche più rigido e a una chimica diversa rispetto a quella degli altri.
Inoltre il settembre passato sono caduto dalla bicicletta e ho sbattuto anche un po' la testa.
(Che il medico abbia forse forse usato un voltaggio un po' più alto del solito?
4 anni fa quando non avevo disturbi psichici nè di cefalee avevo fatto l'EEG in un altra sede dell'ospedale e non ho avuto alcun fastidio.
Magari a furia di prendere psicofarmaci per depressione e cefalee e analgesici e antidolorifici per cefalea tensiva il mio cervello ha perso un po' la sensibilità al dolore.
Mercoledì 24 andrò a ritirare i risultati dell'elettroencefalogramma e il pomeriggio avrò la visita da un neurologo.
Da valutare un ricovero anche per la cefalea muscolotensiva, che ne soffro da aprile.
Grazie ancora.
Inoltre io sono un ragazzo che soffre anche di Sindrome di Asperger o Autismo ad Alto Funzionamento per cui il mio cervello è anche più rigido e a una chimica diversa rispetto a quella degli altri.
Inoltre il settembre passato sono caduto dalla bicicletta e ho sbattuto anche un po' la testa.
(Che il medico abbia forse forse usato un voltaggio un po' più alto del solito?
4 anni fa quando non avevo disturbi psichici nè di cefalee avevo fatto l'EEG in un altra sede dell'ospedale e non ho avuto alcun fastidio.
Magari a furia di prendere psicofarmaci per depressione e cefalee e analgesici e antidolorifici per cefalea tensiva il mio cervello ha perso un po' la sensibilità al dolore.
Mercoledì 24 andrò a ritirare i risultati dell'elettroencefalogramma e il pomeriggio avrò la visita da un neurologo.
Da valutare un ricovero anche per la cefalea muscolotensiva, che ne soffro da aprile.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
l'EEG registra l'attività elettrica cerebrale, per cui non vi è un emissione di radiazioni o onde elettromagnetiche verso il cervello, è soltanto una registrazione in superficie.
Se vuole può farmi sapere l'esito dell'EEG e della visita neurologica.
Cordialmente
l'EEG registra l'attività elettrica cerebrale, per cui non vi è un emissione di radiazioni o onde elettromagnetiche verso il cervello, è soltanto una registrazione in superficie.
Se vuole può farmi sapere l'esito dell'EEG e della visita neurologica.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Salve ancora,
ho scoperto altri particolari.
Nel foglietto illustrativo del Cymbalta c'è scritto che l'interruzione improvvisa di Cymbalta può causare "sensazioni di formicolio come da punture di spilli ed aghi", "mal di testa", "capogiro, affaticamento".
Eppure io il Cymbalta non l'ho interrotto mai all'improvviso.
Il Cymbalta mi è stato consigliato tramite ricetta per la cefalea di tipo tensiva dal Dottor Piero De Carolis, Responsabile Neurologia Territoriale Dipartimento di Neuroscienze ASL Città di Bologna, alla dose di 60 mg.
Poiché non mi ha fatto molto effetto in seguito mi ha consigliato telefonicamente di provarne doppia dose per vedere come mi trovavo e mi aveva detto che alcuni che non avevano avuto effetto con 60 mg hanno invece avuto effetto con 120 mg.
E così ho fatto però poi ho avuto la nausea e sono tornato a 60 mg.
In seguito ho ridotto il Risperdal e sono tornato ad aumentare il Cymbalta di altri 60 mg su parere mio e del mio medico di base.
A questo punto posso avanzare un'ipotesi.
Forse l'EEG ha bloccato il trasporto di Cymbalta ai neurotrasmettitori in modo che per quella mezz'ora per me è stato come se il mio cervello non avesse più avuto all'improvviso la molecola del Cymbalta e questa improvvisa sospensione di Cymbalta al cervello ha provocato l'effetto collaterale che le dicevo degli aghi di spillo.
Non credo invece che quel formicolio, aghi di spillo ed ora bruciore alla testa me l'abbia causato il Cymbalta indipendentemente dall'EEG anche perché nel foglietto illustrativo fra gli effetti collaterali e indesiderati sia comuni che rari del Cymbalta non viene menzionato nulla del genere ("aghi di spillo, formicolio come da punture di spilli ed aghi") mentre essi vengono menzionati come effetti dovuti all'interruzione brusca ed improvvisa del Cymbalta.
Il foglietto illustrativo del Cymbalta, che ho letto attentamente e che le ho riportato riassumendoglielo, è forse presente anche su Internet (attualmente io ho in mano il foglietto illustrativo del pacco di capsule da 60 mg da dove ho attinto quanto le ho scritto.)
Se riuscirò a stare ancora al computer e la cefalea me lo permetterà le farò sapere l'esito dell'EEG e della visita neurologica.
Intanto non saprei cosa fare, fino all'EEG non ho mai avuto problemi con il Cymbalta ed era utile un po', un minimo per la cefalea tensiva (sempre ammesso che il mal di testa me l''abbia causato l'ipotesi che le ho citato).
Lei cosa ne pensa di questa mia ipotesi e cosa mi consiglia? Devo continuare con 120 di Cymbalta, tornare a 60 mg di Cymbalta e farmi aggiungere dal neurologo un altro farmaco efficace per la cefalea muscolotensiva o cambiare farmaco considerando però che di farmaci di nuova generazione efficaci contro la cefalea muscolo tensiva ce ne sono pochi e con quelli vecchi mi sono trovato male.
Non so proprio, veramente. Mi dia qualche consiglio, almeno in attesa della visita neurologica.
Grazie ancora.
ho scoperto altri particolari.
Nel foglietto illustrativo del Cymbalta c'è scritto che l'interruzione improvvisa di Cymbalta può causare "sensazioni di formicolio come da punture di spilli ed aghi", "mal di testa", "capogiro, affaticamento".
Eppure io il Cymbalta non l'ho interrotto mai all'improvviso.
Il Cymbalta mi è stato consigliato tramite ricetta per la cefalea di tipo tensiva dal Dottor Piero De Carolis, Responsabile Neurologia Territoriale Dipartimento di Neuroscienze ASL Città di Bologna, alla dose di 60 mg.
Poiché non mi ha fatto molto effetto in seguito mi ha consigliato telefonicamente di provarne doppia dose per vedere come mi trovavo e mi aveva detto che alcuni che non avevano avuto effetto con 60 mg hanno invece avuto effetto con 120 mg.
E così ho fatto però poi ho avuto la nausea e sono tornato a 60 mg.
In seguito ho ridotto il Risperdal e sono tornato ad aumentare il Cymbalta di altri 60 mg su parere mio e del mio medico di base.
A questo punto posso avanzare un'ipotesi.
Forse l'EEG ha bloccato il trasporto di Cymbalta ai neurotrasmettitori in modo che per quella mezz'ora per me è stato come se il mio cervello non avesse più avuto all'improvviso la molecola del Cymbalta e questa improvvisa sospensione di Cymbalta al cervello ha provocato l'effetto collaterale che le dicevo degli aghi di spillo.
Non credo invece che quel formicolio, aghi di spillo ed ora bruciore alla testa me l'abbia causato il Cymbalta indipendentemente dall'EEG anche perché nel foglietto illustrativo fra gli effetti collaterali e indesiderati sia comuni che rari del Cymbalta non viene menzionato nulla del genere ("aghi di spillo, formicolio come da punture di spilli ed aghi") mentre essi vengono menzionati come effetti dovuti all'interruzione brusca ed improvvisa del Cymbalta.
Il foglietto illustrativo del Cymbalta, che ho letto attentamente e che le ho riportato riassumendoglielo, è forse presente anche su Internet (attualmente io ho in mano il foglietto illustrativo del pacco di capsule da 60 mg da dove ho attinto quanto le ho scritto.)
Se riuscirò a stare ancora al computer e la cefalea me lo permetterà le farò sapere l'esito dell'EEG e della visita neurologica.
Intanto non saprei cosa fare, fino all'EEG non ho mai avuto problemi con il Cymbalta ed era utile un po', un minimo per la cefalea tensiva (sempre ammesso che il mal di testa me l''abbia causato l'ipotesi che le ho citato).
Lei cosa ne pensa di questa mia ipotesi e cosa mi consiglia? Devo continuare con 120 di Cymbalta, tornare a 60 mg di Cymbalta e farmi aggiungere dal neurologo un altro farmaco efficace per la cefalea muscolotensiva o cambiare farmaco considerando però che di farmaci di nuova generazione efficaci contro la cefalea muscolo tensiva ce ne sono pochi e con quelli vecchi mi sono trovato male.
Non so proprio, veramente. Mi dia qualche consiglio, almeno in attesa della visita neurologica.
Grazie ancora.
[#5]
Gentile Utente,
come Lei sa, on line non è possibile prescrivere o consigliare terapie, non faccia nemmeno di testa Sua però, si affidi al neurologo per ogni eventuale modifica del dosaggio dei farmaci o sostituzione.
La Sua ipotesi che <<l'EEG abbia bloccato il trasporto del cymbalta ai neurotrasmettitori>> (forse voleva dire ai recettori) la escluderei.
Nel frattempo, fino alla visita neurologica, se non riuscirà a contattare telefonicamente il neurologo, prosegua la terapia in atto o si faccia consigliare dal Suo medico curante.
Cordialità
come Lei sa, on line non è possibile prescrivere o consigliare terapie, non faccia nemmeno di testa Sua però, si affidi al neurologo per ogni eventuale modifica del dosaggio dei farmaci o sostituzione.
La Sua ipotesi che <<l'EEG abbia bloccato il trasporto del cymbalta ai neurotrasmettitori>> (forse voleva dire ai recettori) la escluderei.
Nel frattempo, fino alla visita neurologica, se non riuscirà a contattare telefonicamente il neurologo, prosegua la terapia in atto o si faccia consigliare dal Suo medico curante.
Cordialità
[#6]
Ex utente
Domenica ho chiamato la Guardia Medica della mia città che mi ha passato una dottoressa che è stata aiutante per due anni nel reparto di neurologia dell'ospedale di *** che mi ha detto che potrebbe essere stata una disestesia, che ho la mente sensibile, che sono ansioso e che ci potrebbe essere stata un'interferenza elettrica.
Io in rete credo che forse fra le disestesie la mia potrebbe essere un'allodinia.
Sentirò cosa mi dirà dopodomani il neurologo ma credo che si tratti di una disestesia o più specificamente di un'allodinia ossia "impulso doloroso sentito dalla persona in seguito a uno stimolo innocuo (spesso capita che il semplice toccare la parte interessata provochi una sensazione di dolore)... L'allodinia è sempre un sintomo di sindromi dolorose come la distrofia simpatica riflessa o la più comune emicrania." (da Wikipedia Italiana).
Gli antidolorifici che ho preso e prendo per la cefalea muscolotensiva o analgesici potrebbero averla favorita.
Ho anche letto sul web dell'iperalgesia, " è uno stato di eccessiva risposta dolorosa a stimoli dolorosi di lieve entità.
Solitamente questa condizione è associata alla facilitazione che sostanze di origine infiammatoria operano sulla trasmissione degli stimoli nocicettivi. Tra queste, ricordiamo: prostaglandine, leucotrieni, istamina, bradichinina, K+, 5-HT (serotonina). In seguito allo stimolo doloroso ed alla facilitazione si può verificare il cosiddetto riflesso assonico, una trasmissione antidromica dell'impulso che causa il rilascio di sostanza P e/o CGRP da terminazioni in prossimità di vasi, causando vasodilatazione ed ulteriore aumento della risposta infiammatoria (anche in seguito alla degranulazione dei mastociti tissutali causata dalla stessa sostanza P)." (da Wikipedia Italiana)
Io in rete credo che forse fra le disestesie la mia potrebbe essere un'allodinia.
Sentirò cosa mi dirà dopodomani il neurologo ma credo che si tratti di una disestesia o più specificamente di un'allodinia ossia "impulso doloroso sentito dalla persona in seguito a uno stimolo innocuo (spesso capita che il semplice toccare la parte interessata provochi una sensazione di dolore)... L'allodinia è sempre un sintomo di sindromi dolorose come la distrofia simpatica riflessa o la più comune emicrania." (da Wikipedia Italiana).
Gli antidolorifici che ho preso e prendo per la cefalea muscolotensiva o analgesici potrebbero averla favorita.
Ho anche letto sul web dell'iperalgesia, " è uno stato di eccessiva risposta dolorosa a stimoli dolorosi di lieve entità.
Solitamente questa condizione è associata alla facilitazione che sostanze di origine infiammatoria operano sulla trasmissione degli stimoli nocicettivi. Tra queste, ricordiamo: prostaglandine, leucotrieni, istamina, bradichinina, K+, 5-HT (serotonina). In seguito allo stimolo doloroso ed alla facilitazione si può verificare il cosiddetto riflesso assonico, una trasmissione antidromica dell'impulso che causa il rilascio di sostanza P e/o CGRP da terminazioni in prossimità di vasi, causando vasodilatazione ed ulteriore aumento della risposta infiammatoria (anche in seguito alla degranulazione dei mastociti tissutali causata dalla stessa sostanza P)." (da Wikipedia Italiana)
[#8]
Ex utente
Salve,
oggi mi è arrivato il risultato dell'EEG.
Il commento è: "Lievi anomalie aspecifiche del ritmo di fondo in corso di iperpnea; non asimmetrie, nè elementi parossistici".
Il neurologo dell'ospedale privato accreditato si è limitato a leggere il commento eseguito da un neurologo dell'ospedale pubblico della mia città (quindi eseguito da un altro ospedale) e a sfogliare i fogli dell'EEG senza guardarli con particolare attenzione dicendo che non è nulla di grave.
Sui fastidi che ho avuto durante l'EEG non si è dilungato molto, del resto secondo lui erano una probabile disestesia che ora mi sta andando via (ed infatti mi sta migliorando).
Poi per la cefalea muscolotensiva mi ha aggiunto come farmaco al Cymbalta un miorilassante, il Lioresal, dose 25 mg 1 capsula dopo cena e di tornare da lui fra un mese.
Domani farò vedere il tutto al medico di base.
Il Lioresal però -ho letto- a lungo andare può creare assuefazione e dipendenza come l'alcool o le benzodiazepine (es. Rivotril) e questo, se vero, mi preoccupa un po' anche perché la profilassi per la cefalea muscolo-tensiva potrebbe durare anche molti anni se non migliora.
Prima di tutto però vorrei gentilmente sapere da Lei cosa ne pensa del commento dell'Elettroencefalogramma "lievi anomalie aspecifiche del ritmo di fondo in corso di iperpnea [cioè durante i respiri profondi, nota mia]; non asimmetrie, nè elementi parossistici" visto che il neurologo che mi ha visitato oggi non gli ha dato particolare attenzione e se il Lioresal potrebbe dare problemi, magari se un giorno lo smettessi gradualmente di prendere, se quindi può dare assuefazione e dipendenza nel senso che l'organismo si abitua al farmaco e dopo smetterlo crei problemi.
Grazie.
oggi mi è arrivato il risultato dell'EEG.
Il commento è: "Lievi anomalie aspecifiche del ritmo di fondo in corso di iperpnea; non asimmetrie, nè elementi parossistici".
Il neurologo dell'ospedale privato accreditato si è limitato a leggere il commento eseguito da un neurologo dell'ospedale pubblico della mia città (quindi eseguito da un altro ospedale) e a sfogliare i fogli dell'EEG senza guardarli con particolare attenzione dicendo che non è nulla di grave.
Sui fastidi che ho avuto durante l'EEG non si è dilungato molto, del resto secondo lui erano una probabile disestesia che ora mi sta andando via (ed infatti mi sta migliorando).
Poi per la cefalea muscolotensiva mi ha aggiunto come farmaco al Cymbalta un miorilassante, il Lioresal, dose 25 mg 1 capsula dopo cena e di tornare da lui fra un mese.
Domani farò vedere il tutto al medico di base.
Il Lioresal però -ho letto- a lungo andare può creare assuefazione e dipendenza come l'alcool o le benzodiazepine (es. Rivotril) e questo, se vero, mi preoccupa un po' anche perché la profilassi per la cefalea muscolo-tensiva potrebbe durare anche molti anni se non migliora.
Prima di tutto però vorrei gentilmente sapere da Lei cosa ne pensa del commento dell'Elettroencefalogramma "lievi anomalie aspecifiche del ritmo di fondo in corso di iperpnea [cioè durante i respiri profondi, nota mia]; non asimmetrie, nè elementi parossistici" visto che il neurologo che mi ha visitato oggi non gli ha dato particolare attenzione e se il Lioresal potrebbe dare problemi, magari se un giorno lo smettessi gradualmente di prendere, se quindi può dare assuefazione e dipendenza nel senso che l'organismo si abitua al farmaco e dopo smetterlo crei problemi.
Grazie.
[#9]
Gentile Utente,
concordo con quanto Le ha detto il neurologo circa l'EEG. Infatti lo si può considerare nella norma in quanto non associato ad alterazioni cliniche evidenti.
Anche la presunta superficialità nel visionare l'EEG non la riterrei tale perchè è proprio questo il modo di "leggere" un tracciato EEG, cioè sfogliando con una certa velocità le varie pagine.
Il lioresal può provocare effetti da sospensione brusca, specie se assunto per lungo tempo, per cui si raccomanda una riduzione graduale in alcune settimane.
Cordiali saluti
concordo con quanto Le ha detto il neurologo circa l'EEG. Infatti lo si può considerare nella norma in quanto non associato ad alterazioni cliniche evidenti.
Anche la presunta superficialità nel visionare l'EEG non la riterrei tale perchè è proprio questo il modo di "leggere" un tracciato EEG, cioè sfogliando con una certa velocità le varie pagine.
Il lioresal può provocare effetti da sospensione brusca, specie se assunto per lungo tempo, per cui si raccomanda una riduzione graduale in alcune settimane.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.9k visite dal 19/08/2011.
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Approfondimento su Cefalea
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