Fascicolazioni, debolezza gamba, formicolii.
Salve a tutti i dottori del sito e grazie per la vostra disponibilità,
Sono un ragazzo di 24 anni, 1 e 70 di altezza, 70 kg circa, molto sportivo, studente al terzo anno di medicina e chirurgia.
Vi scrivo perchè circa due mesi fa, dopo un lavoro muscolare molto intenso (40 partite di calcio il 3 mesi) ho cominciato ad avere fascicolazioni alla gamba destra, specie polpaccio, che si sono distribuite a tutto il corpo. Queste sono di breve durata e ritmiche, a volte più forti, altre appena percettibili. La distribuzione è su tutto il corpo ma maggiormente nella gamba dx. Accompagnata a queste fascicolazioni ho una sensazione di rigidità e pesantezza alla gamba dx, come se non avessi mai recuperato da uno sforzo muscolare, come se fosse perennemente contratta... A questo si somma un formicolio che colpisce soprattutto il tallone stesso a cui io stesso ho dato una minore importanza. Circa un mese fa parlando ad un mio amico specializzando in neurologia mi ha consigliato una visita col suo professore (nonchè mio docente di neurologia) che ho effettuato il giorno dopo. Mi ha visitato facendomi praticare la manovra di Mingazzini agli arti superiori ed inferiori, prove di forza contro resistenza, test per la rigidità muscolare e sensibiliutà profonda. Alla fine della visita mi ha preso in giro dicendo: ragazzo vai a farti una bella partita e rilassati che non hai niente.
La mia domanda è la seguente: essendo passato un mese e senza aver avuto nessun miglioramento della situazione, posso stare tranquillo pur senza aver affettuato esami strumentali quali EMG? La visita neurologica basta per escludere malattie demielinizzanti come la SLA? E' possibile sia tutto una somatizzazione? Ritenete in questo caso utile una consulenza psichiatrica?
Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e la disponibilità.
Distinti saluti
Sono un ragazzo di 24 anni, 1 e 70 di altezza, 70 kg circa, molto sportivo, studente al terzo anno di medicina e chirurgia.
Vi scrivo perchè circa due mesi fa, dopo un lavoro muscolare molto intenso (40 partite di calcio il 3 mesi) ho cominciato ad avere fascicolazioni alla gamba destra, specie polpaccio, che si sono distribuite a tutto il corpo. Queste sono di breve durata e ritmiche, a volte più forti, altre appena percettibili. La distribuzione è su tutto il corpo ma maggiormente nella gamba dx. Accompagnata a queste fascicolazioni ho una sensazione di rigidità e pesantezza alla gamba dx, come se non avessi mai recuperato da uno sforzo muscolare, come se fosse perennemente contratta... A questo si somma un formicolio che colpisce soprattutto il tallone stesso a cui io stesso ho dato una minore importanza. Circa un mese fa parlando ad un mio amico specializzando in neurologia mi ha consigliato una visita col suo professore (nonchè mio docente di neurologia) che ho effettuato il giorno dopo. Mi ha visitato facendomi praticare la manovra di Mingazzini agli arti superiori ed inferiori, prove di forza contro resistenza, test per la rigidità muscolare e sensibiliutà profonda. Alla fine della visita mi ha preso in giro dicendo: ragazzo vai a farti una bella partita e rilassati che non hai niente.
La mia domanda è la seguente: essendo passato un mese e senza aver avuto nessun miglioramento della situazione, posso stare tranquillo pur senza aver affettuato esami strumentali quali EMG? La visita neurologica basta per escludere malattie demielinizzanti come la SLA? E' possibile sia tutto una somatizzazione? Ritenete in questo caso utile una consulenza psichiatrica?
Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e la disponibilità.
Distinti saluti
[#1]
Gentile Collega,
in caso di SLA, alla visita neurologica si troverebbe una qualche alterazione. Considera pure che la tua età non è quella tipica d'insorgenza della patologia in questione (età media d'insorgenza è di 56 anni).
La SLA comunque non è una malattia demielinizzante ma degenerativa dei mononeuroni (sei giustificato perchè al terzo anno di medicina)...vedi che scherzo...
Cordiali saluti ed auguri
in caso di SLA, alla visita neurologica si troverebbe una qualche alterazione. Considera pure che la tua età non è quella tipica d'insorgenza della patologia in questione (età media d'insorgenza è di 56 anni).
La SLA comunque non è una malattia demielinizzante ma degenerativa dei mononeuroni (sei giustificato perchè al terzo anno di medicina)...vedi che scherzo...
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Ferraloro,
innanzittutto colgo l' occasione per ringraziarla sia per il consulto sia per avermi dato del collega, anche se di strada da fare ne ho ancora un bel po' (e si è anche visto).
Quindi secondo lei potrei anche risparmiarmi una fastidiosa EMG? Secondo lei un colloquio con uno psichiatra potrebbe essermi d' aiuto?
Voglio prendere questa professione nel migliore dei modi per poter aiutare gli altri in maniera serena, e non entrando nel turbine dell' ipocondria come ho visto fare ad altri miei colleghi...
Non voglio preoccuparmi perchè il mio polpaccio dx è più piccolo di quello sx...
Penso che lei possa capire molto bene quello a cui mi riferisco.
La ringrazio ancora per la cortesia.
innanzittutto colgo l' occasione per ringraziarla sia per il consulto sia per avermi dato del collega, anche se di strada da fare ne ho ancora un bel po' (e si è anche visto).
Quindi secondo lei potrei anche risparmiarmi una fastidiosa EMG? Secondo lei un colloquio con uno psichiatra potrebbe essermi d' aiuto?
Voglio prendere questa professione nel migliore dei modi per poter aiutare gli altri in maniera serena, e non entrando nel turbine dell' ipocondria come ho visto fare ad altri miei colleghi...
Non voglio preoccuparmi perchè il mio polpaccio dx è più piccolo di quello sx...
Penso che lei possa capire molto bene quello a cui mi riferisco.
La ringrazio ancora per la cortesia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 12/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.