Cefalea di tipo tensivo e profilassi

Salve,
vi vorrei parlare del mio problema.
Da Aprile di quest'anno soffro di cefalea di tipo tensivo.
La cefalea di tipo tensiva me l'ha diagnosticata un medico della mia città e poi anche uno di Bologna.
Il mio problema consiste nel fatto che faccio fatica a stare davanti al computer, ad ascoltare per molto tempo uno che mi parla di una cosa che mi interessa eccetera.
Non posso in alcun modo né studiare né leggere parecchie pagine.
Ho provato, su suggerimento del neurologo di Rimini, il Laroxyl solo che mi sono trovato malissimo per gli effetti collaterali che aveva.
Poi sono andato da un neurologo di Bologna che mi ha prescritto il Cymbalta (dulexatina).
Esso è ottimo come antidepressivo per la depressione (di cui soffro da tre anni) però per la cefalea di tipo tensivo fa molto poco.
Successivamente ho provato con il Mirtazipine,avente una molecola simile ai triciclici e mi sono trovato molto male per via degli effetti collaterali così sono tornato al Cymbalta.
Ora pensavo che l'ideale potrebbe forse essere quello di aggiungere qualche farmaco specifico per la cefalea di tipo tensiva al Cymbalta.
Ma vorrei sapere se esistono farmaci veramente efficaci che possono essere aggiunti al Cymbalta per migliorare la profilassi della cefalea di tipo tensiva e che non diano forti effetti collaterali come i triciclici.
Sarebbe curioso inoltre sapere se esistono dei farmaci di nuova generazione che siano indicati sia per la depressione che per la cefalea di tipo tensiva per la quale facciano più della duloxetina del Cymbalta per il mal di testa.
Per gli attacchi uso il Synflex o l'aspirina ma ormai anche quelli mi fanno sempre meno per cui sarebbe forse meglio concentrarsi di più sulla profilassi.
Sono anche indeciso se continuare ad andare da questo medico oppure se cambiare medico e andare magari dalla primaria del Centro Cefalee dell'Università di Bologna o da un professore confermato dello stesso centro universitario.
Vorrei dei consigli perché desidero stare meglio.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

il tipo di terapia, eventuali associazioni farmacologiche e dosaggi non possono essere consigliati in Rete, a distanza, senza conoscere il paziente. Pertanto il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi al centro cefalee di Bologna che, peraltro, è un ottimo centro.
Il Laroxyl a quale dosaggio è stato prescritto? Ha iniziato con incrementi graduali? Quali effetti collaterali Le dava?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
La ringrazio.
Intanto io in passato (da tre anni fa) usavo lo zoloft per la depressione che è un farmaco di nuova generazione.
In aggiunta allo Zoloft il medico della mia città mi aveva aggiunto una minima dose di Laroxyl (5 gocce all'inizio e 8 in seguito) veramente bassa però mi sono trovato molto male, tanto che poco dopo che lo preso mi sono venute le balbuzie e provavo anche avversione al cibo e nel gustare il cibo.
Mi sembrava di essere al polo nord, in un altro ambiente.
Anche con il mirtazipine mi sono trovato male, non riuscivo a dormire, ero fiacco e senza forze, con entrambi questi psicofarmaci mi sentivo una persona diversa.
Mi sono invece trovato molto bene con il Cymbalta.
Con esso posso:
1) stare al computer un po' di tempo, leggere un po' al computer e fare un lavoro part-time (magari anche tempo pieno facendo il pomeriggio lavoro non al computer)
2)ascoltare per non più di 1 ora circa audiolibri capendoli e memorizzandoli
3) leggere settimanali, quotidiani ma senza esagerare (non più di mezz'ora di lettura) e senza studiarli concentrandomi su di essi.
Per la mia depressione la dulexetina (Cymbalta) è più efficace dello zoloft ed è ottimo.
A volte però è un po' meno efficace nei punti 1, 2 e 3 che le ho scritto specialmente per qualche periodo poi magari mi riprendo.
Non posso però:
1) studiare libri, leggere libri o romanzi, ascoltare per mezz'ora o un'ora in una conversazione che richiede concentrazione e particolare ascolto.

Un mesetto fa avevo provato, su suggerimento del medico, anche a passare dalla dose abituale di Cymbalta (60 mg) a quella doppia (120 mg) consigliata in casi eccezionali e mi sono trovato molto meglio però di sera mi è venuta una leggera nausea per cui ho smesso.
Nella dose doppia prendevo 60 mg dopo colazione e 60 mg dopo pranzo.
Da notare che io la sera prendo anche il Risperdal (1,50 mg) che ora, avendomi il mio psichiatra lasciato libero di smetterlo, sto smettendo molto lentamente e lo smetterò del tutto all'incirca, andando di questo passo, a novembre.

Magari io pensavo, dopo aver smesso il risperdal o anche prima, di aumentare il Cymbalta solo di mezza dose passando a 90 mg così dovrei stare meglio e la nausea non dovrebbe causarmela non essendo l'intera dose doppia di 120 mg.
Una volta smesso il Risperdal forse potrei anche passare a 120 mg di Cymbalta se la nausea me la causava sì la dose doppia di Cymbalta ma perché in quei giorni la sera prendevo (come prendo tutt'ora fino a novembre) anche il risperdal che magari mescolandosi poteva avere anch'egli una colpa (magari quella principale) nella lieve nausea.
Anche se è difficile dirlo perché ora che prendo sia Risperdal che Cymbalta di 60 mg non ho più nessuna nausea quindi ciò potrebbe dire che forse l'unica colpa di quella lieve nausea fosse della dose doppia del Cymbalta.
Da notare che anche quando prendevo una doppia dose di Cymbalta non potevo studiare leggendo sui libri (cosa che mi causava anche l'emicrania) ma del resto non facendo l'Università non ho queste esigenze.
Si potrebbe se no aggiungere qualcosa ai 60 mg di Cymbalta ma l'unica cosa in commercio che si potrebbe aggiungere sono i rilassanti muscolari ma ho letto sulla Wikipedia Inglese (conosco poco l'inglese) con fonte che le prove scientifiche sono insufficenti per un loro uso nella cefalea di tipo tensivo.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

leggendo il Suo ultimo post, in cui mi pare di capire che farmacologicamente Lei voglia fare spontaneamente (per es. 90mg di duloxetina), Le consiglio di affidarsi sempre alla prescrizione specialistica ed eventuali Sue proposte Le riferisca prima al medico.
Sull'uso dei miorilassanti Le posso dire che lo loro efficacia è buona quando sussiste una contrattura muscolare alla base della cefalea di tipo tensivo ma quando questa non è sostenuta da tale contrattura si dimostrano ovviamente di scarsa efficacia.
Pertanto si faccia seguire dallo psichiatra per quanto riguarda i problemi depressivi e potrebbe anche rivolgersi ad un centro cefalee per il problema cefalalgico.

Cordialmente
Cefalea

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