Crampi notturni e vino

Anche stanotte, dopo una cena in cui ho bevuto tre bicchieri di vino, ho avuto crampi ai polpacci.
Ho notato che questa associazione si ripete frequentemente.
Ieri sera per paura che si ripetesse ho anche mangiato una banana 2 ore prima di cena, ma non è servito...
E pensare che banane e vino sono tra i cibi consigliati per prevenire i crampi!
Le uniche volte che non mi è successo è stato con vini prodotti da amici contadini oppure a cene con vini di alta qualità.
A questo punto sospetto che i crampi siano la combinazione tra una mia debolezza locale (insufficienza venosa periferica) e qualche addittivo (comunque permesso dalla legge) che viene aggiunto ai vini di mediocre qualità.
Esiste della documentazione a riguardo? Grazie
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
la Sua domanda è stata postata nella sezione di Neurologia. Non sono un neurologo, ma comnunque un medico, e, visto che la domanda è rimasta per ora senza risposta, cercherò di risponderLe io.

<<..A questo punto sospetto che i crampi siano la combinazione tra una mia debolezza locale (insufficienza venosa periferica) e qualche addittivo (comunque permesso dalla legge) che viene aggiunto ai vini di mediocre qualità..>>

Sarebbe possibile.

Fra le sostanze "aggiunte" nei vini può essere presente ad esempio l'alluminio, che nelle quantità tossiche può causare i crampi muscolari. E' contenuto in alcuni fungicidi più moderni, ma soprattutto fa parte di alcuni contenitori per i vini in cartone o in lattina. Con una lunga conservazione di questo tipo la possibilità di cedimento dell'alluminio al vino aumenta. Lo si potrebbe riconoscere per un odore particolare.

http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/sk1000/relazion/0890.htm

Un altro: il solfato di rame, una sostanza usata come fungicida nell'agricoltura. Il rame è noto, dai tempi di omeopatia, di alleviare i crampi muscolari, ma nelle quantità tossiche può avere effetti contrari. Nelle quantità elevate può avere gli effetti negativi anche a livello vascolare. Il suo contenuto nei vini (soprattutto nei vini bianchi) potrebbe aumentare anche durante la conservazione, modificando l'aspetto del vino, perché si crea un precipitato rosso-giallastro. Il contenuto di rame nel vino dovrebbe essere ben controllato, ma purtroppo è possibile che non tutti i produttori lo fanno con a dovuta scrupolosità. Quando il vino è già confezionato Dall'altra parte è possibile che i Suoi amici non ne fanno un uso eccessivo: puo chiederlo a loro.

Sono solo alcuni esempi.

Di più sui precipitati nei vini:
https://it.wikipedia.org/wiki/Casse

Le consiglierei anche di chiedere al Suo medico di base se è il caso di fare un controllo della funzionalità del fegato e dei reni (organi deputati all'eliminazione delle sostanze tossiche in eccesso).

Rispetto alla cura dei crampi col vino: secondo me, il vino sarebbe da applicare esternamente, non internamente.

Dr. Alex Aleksey Gukov