Interpretazione referto eeg

Salve, sono sempre alla ricerca della causa del mio malessere, ossia un costante obnubilamento accompagnato da mal di testa ,sintomi depressivi , ansia ecc. Dopo aver fatto la maggior parte degli accertamenti e dopo aver girato centinaia di medici mi ritrovo sempre al punto di partenza! Come infatti avevo scritto nell'ultimo consulto mi ero illuso di aver trovato la soluzione al mio problema in quanto mi fu diagnosticato il difetto del setto interatriale tuttavia dopo mesi di accertamenti mi è stato detto che non è necessario intervenire chirurgicamente e che i sintomi di cui soffro non sono causati dalla cardiopatia! Dopodichè mi fu consigliato di recarmi da uno psicologo; lo stesso psicologo nei vari colloqui mi ha proposto di eseguire un EEG per capire se l'uso di cocaina sospeso ormai da 2 anni avesse in qualche modo compromesso la mia attività elettrica cerebrale! questo perchè ho iniziato a soffrire di tali sintomi in seguito ad un periodo di circa un anno e mezzo in cui ho sniffato la sostanza. Riporto l'esito dell'eeg : " Tracciato caratterizzato da ritmi rapidi e diffusi a scarsa differenziazione topografica.
Accenni di alfa occipitale ai limiti alti della frequenza, di basso voltaggio, simmetrico,reagente.
Le prove di attivazione (Hp e SLI) con effetti fisiologici.
Assenza di attività patologiche focali o generalizzate.
CONCLUSIONI: Attività elettrica cerebrale di tipo desincronizzato, nei limiti della norma." Oltre ad avere delucidazioni a riguardo il referto dell'eeg vi chiedo se avete avuto modo di confrontarvi con pazienti con i miei stessi sintomi di cui ancora oggi non ne conosco l'origine!!! Inoltre se si trattasse di depressione dall'eeg si intuisce? In settimana mi recherò dal neurologo e spiegherò la mia pessima condizione! vorrei tanto riuscire a intraprendere la giusta strada per la guarigione! Confido nella vostra esperienza e professionalità. cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

l'EEG si può considerare normale, come anche è riportato nel referto. Faccia vedere l'esame al medico prescrittore.
Per il resto la Sua sintomatologia è di competenza psichiatrica.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta
ieri sono stato dal neurologo per fargli vedere l'EEG e gli ho spiegato tutta la mia situazione che come vi ho detto va avanti ormai da due anni circa! L'esame neurologico non ha evidenziato alcuna anomalia. Il neurologo ha preso visione di tutti gli esami effettuati finora e come gia sapevo non c'è nulla !!! Restano comunque gli invalidanti sintomi di cui soffro!!!! Dice si tratti di stress... Per quanto riguarda la terapia mi ha dato il fluxarten mite; questo farmaco lo posseggo gia da tempo perchè in un precedente ricovero mi era gia stato prescritto da una neurologa ma non ho mai iniziato ad assumerlo! Avrei bisogno di alcune delucidazioni:
Il farmaco che ho io si chiama solo FLUXARTEN 5 mg , che differenza c'è con quello che mi è stato prescritto e cioè FLUXARTEN MITE???Poi per quanto riguarda il dosaggio mi è stato detto dai due medici di prendere una capsula a sera per tre settimane , però ho letto sul foglietto illustrativo che le capsule possono essere di 5 mg o 10 mg e che la dose indicata per pazienti al di sotto dei 65 anni che iniziano il trattamento con tale farmaco è di 10 mg . Quindi se quelle che ho io vanno bene dovrei prenderne due???
Inoltre parlando col neurologo gli dissi che circa un anno fa eseguì una terapia per sei mesi che mi fu data da uno psichiatra (daparox-alprazig) e che però non aveva avuto nessun effetto significativo! Il neurologo ha quindi preferito non prescrivermi antidepressivi perchè secondo lui su di me non hanno effetto . Chiedo un vostro parere a riguardo , ho letto anche che se c'è una depressione in atto il fluxarten è controindicato! Aspetto vostri chiarimenti. Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

il Fluxarten da 5 mg e quello "mite" sono la stessa cosa. Come profilassi dell'emicrania, in vari studi, è stato accertato che come efficacia il dosaggio da 10 mg non dà vantaggi rispetta a quello da 5, pertanto è razionele, in questi casi, utilizzare il dosaggio più basso (5mg). Effettivamente in presenza di depressione dell'umore il farmaco è sconsigliato perchè potrebbe accentuare i sintomi. Ma Lei ha una diagnosi di depressione?

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Grazie per la veloce risposta Dott.Ferraloro
Non ho una diagnosi di depressione ....lo psicologo non si è ancora pronunciato visto che sono stato da lui soltanto due volte. Le posso dire che un anno fa lo psichiatra mi diagnosticò il disturbo ossessivo-compulsivo e tarapia con daparox e alprazig. Tale diagnosi mi fu data dopo nemmeno 20 minuti di colloquio...diciamo che non mi sono mai fidato di questo psichiatra...e poi dopo sei mesi di terapia non avendo risultati significativi decisi di interromperla! Ho letto che in molte persone che assumono antidepressivi per la prima volta non si ha l'effetto sperato, se poi invece si cambia farmaco si notano miglioramenti. é possibile???
Io intanto da ieri sera ho iniziato la terapia con fluxarten.spero cambi qualcosa ....mi sento perennemente stralunato!!!come devo fare a capire se i miei sintomi sono di natura psichica oppure l'origine del male è soltanto la cefalea che compromette tutto il resto??????
cordiali saluti
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

il disturbo ossessivo-compulsivo non è depressione anche se gli antidepressivi sono altamente efficaci anche in questo disturbo. Non è vero che un antidepressivo usato per la prima volta sia inefficace e un secondo lo diventi. A volte succede che un farmaco non sia efficace su quel paziente e quindi è corretto sostituirlo.
Forse sarebbe opportuno rivolgersi ad un altro psichiatra per avere una diagnosi precisa. Comunque continui la terapia iniziata e, se vuole, può farmi sapere l'esito.

Cordialità
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto