Significato eeg

Salve,
vorrei un parere sul possibile significato diagnostico di questo EEG. Si riferisce a mio padre, 67 anni, da due anni in cura con sertralina 50mg/die per disturbi cognitivi minori (memoria a breve termine e attenzione) su personalità ansioso-depressiva. Questo il referto dell' EEG " Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa misto a theta polimorfo, simmetrico, reagente. Presenti brevi scariche di attività theta ad espressione bitemporo-parietali sincrone. L'iperpnea e la SLI non modificano sostanzialmente il tracciato. CONCLUSIONE: - lieve rallentamento del ritmo di fondo, - anomalie lente bitemporo-parietali." Grazie a chiunque vorrà esprimere il suo parere. Saluti. Rocco
[#1]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Le alterazioni di un EEG possono essere interpretate soltanto sulla base del quadro clinico complessivo.
Perchè è stato richiesto un EEG dal suo medico?
Inoltre suo padre ha effettuato altre indagini strumentali (ad es. TAC o RMN encefalo, ecodoppler vasi sovra-aortici, ecc.) ed esami del sangue?
Mi faccia sapere.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it




DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

[#2]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Egr. dott Mucciacca,
lo psichiatra che ha visitato mio padre, dopo l'esame clinico ha richiesto 3 esami diagnostici, per avere, usando le sue stesse parole, la "certezza matematica" della diagnosi, ed escludere o includere la possibilità di un processo degenerativo del sistema nervoso tipo demenza. I tre esami richiesti sono stati:
1) EEG (di cui sopra il referto)
2) TAC encefalo: L'esame TC cranio è stato eseguito senza mdc. Non si osservano segni di processi espansivi endocranici. Sono presenti calcificazioni a livello di entrambi i nuclei lenticolari. Non si osservano significative alterazioni della densità dell'encefalo in sede sovra e sottotentoriale. Regolare ampiezza del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici. Non si osservano lesioni a carico delle ossa componenti la teca cranica
3) Test psicodiagnostici, MMSE: score: 23, corretto: 21,9. Il medico esaminatore ha poi aggiunto: Geriatric Depression Scale(15 item): score 1; Test dell'orologio: score 8

Per ciò che riguarda l'esame clinico neurologico, lo psichiatra in questione ha dato la seguente valutazione: normale per quanto riguarda motilità, coordinazione motoria, stazione eretta, deambulazione, nervi cranici. Non disturbi fasici, prassici, gnosici. Disturbi mnesici dal 2004.

Tra due settimane porterò i referti di cui sopra alla visione del medico.

In attesa di Sua cortese considerazione in merito, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Rocco M.
[#3]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Il tracciato EEG all'età di suo padre può avere un quadro come quello rilevato dal collega senza una sintomatologia specifica.
E' coerente con un normale processo involutivo. Bene ha fatto il collega psichiatra a farlo eseguire insieme al un esame tac. Per essere più completi farei una RMN encefalo a 1,5 tesla per rilevare segni di specifiche patologie degenerative che possono esordire con depressione visto che ha un MMSE con punteggio per demenza lieve.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO

Dirigente responsabile U.O. medicina specialistica e psicologica e Unità di valutazione Alzheimer ASL Bari

Marino GIULIANO

[#4]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Concordo con il Collega Dott. Giuliano.
In base al test MMSE è presente un deficit delle funzioni cognitive di grado lieve-moderato.
Consiglierei di richiedere ulteriori accertamenti, in particolare:
1) esame del sangue completo con valutazione anche di TSH, FT3, FT4, paratormone, elettroliti, vitB12, folati, omocisteina, PT, PTT;
2) eco-color-doppler dei vasi epiaortici;
3) RX torace;
4) visita cardiologica con ECG ed ecocardiografia;
5) visita neurologica.
Una RMN encefalo, previa esclusione di controindicazioni, potrebbe essere utile per valutare ulteriori dettagli clinici.
Inoltre è importante identificare e trattare tutti i fattori di rischio vascolare (ipertensione arteriosa, diabete mellito, ipercolesterolemia, sovrappeso, iperomocisteinemia, fumo di sigaretta, ecc.).

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it
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