Fascicolazioni, dolori alle gambe, stanchezza

Salve,

sono un ragazzo di vent'anni, da oltre un mese lamento piccoli spasmi muscolari, come dei guizzi, brevissimi e spesso visibili, un senso di stanchezza e sonno generalizzato e dolori alle gambe, come se avessi appena compiuto un grosso sforzo fisico. I sintomi non sono invalidanti, ma estremamente fastidiosi, spesso provo affaticamento nel salire una decina di scale come se avessi fatto ore di palestra. L'affaticamento, quasi dolorante, riguarda per lo più le ginocchia. Altre volte invece mi sento come "tirare" dietro la coscia. Il fatto è che prima conoscevo questo tipo di fastidi muscolari solo dopo intense attività fisiche, mentre vengo da un lungo periodo di totale inattività.

Le fascicolazioni poi, che mi spingono a postare il quesito in neurologia, sono per lo più circoscritte alle gambe, sebbene spesso mi capiti di sentirle sul ventre, sul collo o sulle dita.

I sintomi si presentano per lo più quando sono a riposo.

Ammetto di aver commesso anch'io l'errore di ricercare i miei sintomi su internet finendo per passare oltre una settimana di terrore nella convinzione di avere la sla. Dopo aver effettuato una visita neurologica nella quale il dottore non ha riscontrato nulla che potesse indicare un problema neurologico nè grave nè lieve, mi sono stati prescritti approfonditi esami del sangue (CPK, Aldolasi, Tiroide, Elettroliti etc.) e tutti sono risultati essere perfettamente nella norma.

Nel primo periodo questo mi ha tranquillizzato, ridandomi la serenità, ma a fronte del fatto che i sintomi non sembrano svanire mi stanno tornando preoccupazioni riguardanti gravi disturbi neurologici, anche a fronte di un innaturale stanchezza, non solo muscolare. (considerando che generalmente sono un tipo molto energico).

Il neurologo mi disse che nulla gli suggeriva di approfondire il mio caso con un elettromiografia, perchè non riscontrava sintomi oggettivi all'esame, e che però se la cosa poteva tranquillizzarmi mi avrebbe potuto sottoporre all'esame.
Lì per lì rifiutai, credendo di aver superato la cosa, adesso vorrei cortesemente conoscere il vostro parere medico sulla eventualità di ritelefonare al mio neurologo e chiedergli di effettuare l'elettromiografia.
Insomma, sono sintomi tali da giustificare la richiesta elettromiografia o mi sono talmente fissato su quest'idea di essere affetto da una sclerosi da essere entrato in un circolo d'ansia?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

dalla Sua descrizione si evince uno stato ansioso con ipocondria. Se il neurologo non ha riscontrato alcun problema potrebbe stare tranquillo. Ma capisco che ormai il tarlo è subenrato in testa per cui, se la cosa servisse a rassicurarLa, può fare l'EMG ma solo per una Sua tranquillità.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la celere risposta; il servizio che offrite è davvero incredibile.

Ammetto di aver sempre avuto una tendenza all'ipocondria, di essere in un periodo di forte stress e cambiamento.
Ma vorrei chiederle a cosa potrebbero dunque ricondurre i miei sintomi, capisco i limiti di una diagnosi online, ma quantomeno crede siano di natura neurologica? Altrimenti verso che tipo di specialista dovrei orientarmi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

se il neurologo ha escluso problemi neurologici potrebbe orientarsi sul lato psichico, pertanto una visita psichiatrica sarebbe opportuna.

Cordialmente