Dolore su occhi al risveglio

Gentili dottori,
a mia figlia di 14 anni è stato asportato un craniofaringioma lo scorso marzo.
Nonostante un problema emorragico intraoperatorio, l'intervento è andato parzialmente a buon fine.
Si è reso necessario l'impianto di uno shunt di derivazione liquorale, ha sviluppato il diabete insipido e ora viene trattata farmacologicamente con hydrocortison, florinef acetaaf e minirin.
Dalla prima r.m postoperatoria, dalla quale si evinceva un residuo di lesione, trattato con 28 applicazioni di radioterapia, sembra non ci siano ulteriori problemi.
Dopo le applicazioni di radioterapia abbiamo ripetuto la rm e, i neurochirurghi hanno constatato che il residuo di lesione è rimasto inalterato, lo shunt di derivazione funziona bene e quindi escludono che il fastidio dipenda da postumi dell'intervento.
Il problema del quale non riusciamo a venire a capo è il seguente: spesso accusa dolori, lei dice sugli occhi, di più sul destro, sempre di mattina al risveglio; a volte al dolore si associano nausea e vomito. In genere con un analgesico il dolore sparisce.Questo dolore prima episodico, comincia ad aumentare di frequenza, spesso fino a due volte la settimana; tende in presenza del fastidio a dormire molto e dice che si sente anche un pò fiacca.
Altra conseguenza del fastidio è la congestione nasale.
Domani porteremo la ragazza ad un altro consulto orl per sentire un ennesimo parere ma non sono molto fiducioso.
Aggiungo che i neurochirurghi non trovano nella rm motivi per giustificare il fastidio.
Abbiamo effettuato rx dei seni paranasali, visita oculistica (pallore del nervo ottico-campo visivo in occhio dx alterato, ma non giustificano il dolore), visita otorinologica (non si apprezza sinusite ma solo piccole escrescenze all'interno delle narici) e non so quanti altri pareri abbiamo sentito, del tipo: potrebbe essere l'assenza di menarca, potrebbe essere una cattiva occlusione mandibolare, potrebbe essere derivante da postura della colonna; insomma di tutto, ma il fatto resta.
Inoltre all'età di 10 anni una rx cranio faceva apprezzare un ipertrofia dei turbinati.
Potreste aiutarmi? Veramente non so più a chi rivolgermi e peraltro la ragazza è spesso costretta a non andare a scuola.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
Pur in modo intuitivo, penso che il residuo del craniofaringioma non sia responsabile del dolore riferito da Sua figlia.
Se la derivazione ventricolare funziona e i ventricoli non aumetano di volume, credo che un consulto con l'OTL sia opportuno.
Se anche l'Otorino esclude possibili cause di sua competenza, penso che un consulto con un Centro delle cefalee possa esserLe di aiuto.
Se crede, ci tenga informati

Cordialmente

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
[#2]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile Dr. Migliaccio,nel ringraziarla per la disponibilità Le comunico quanto segue:
La rm di novembre è stata esaminata dai neurochirurghi che hanno operato mia figlia, ed è stato escluso sia malfunzionamento della derivazione,sia aumento dimensione ventricoli. Questo è il referto dell'esame: esiti di interventi chirurgici denunziati da craniotomia temporopterionale sinistra e frontale destra;area di alterazione gliotico malacica in regione frontale dx basale e tragitto di sist. derivativo in regione frontale sx; in sede soprasellare mediana paramediana sx si apprezza la piccola area rotondeggiante scarsamente impregnativa;sistema ventr. di regolare morfologia e moderatamente più ampio; normale il disegno sulcare pericerebrale e di sistema cisternale; regolari le formazioni della fossa cranica posteriore.(da considerare che la bambina durante l'intervento ha avuto un'emorragia cerebrale,fortunatamente risolta, sembra, abbastanza bene.
L'otorino ci ha consigliato una tc naso e seni paranasali, in quanto non esclude che il problema possa essere in sede frontale.
Grazie ancora e cordiali saluti
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si, credo che la cefalea non dipenda dagli esiti dell'intervento, per cui Le confermo quanto già detto.
Cordialmente

dr.G.Migliaccio
[#4]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile Dottore,
approfitto della sua disponibilità per farle l'ultima domanda da ignorante: pensavo, non sarebbe possibile che stando in posizione stesa lo shunt non pesca bene (mi faccia passare il termine meccanico)e provoca una leggere ipertensione che preme sugli occhi?
In questo caso potrebbe essere utile un cuneo sotto al materasso per darle una posizione meno orizzontale?
O viceversa, e passo al giusto opposto, la ragazza potrebbe non aver più bisogno della derivazione?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
No, il sistema di derivazione è composto anche di una valvola che"controlla" il drenaggio del liquor,e quindi questo non è condizionayo dalle posizioni del paziente.
La cefalea può essere indice di aumento della pressione intracranica, ma per stabilirlo ci sono dei segni clinici e strumentali che ovviamente vanno eseguiti in loco, analogamente al fine di eventualmente rimuovere il sistema di derivazione.

Cordialmente
Dr.G.Migliaccio
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